Lecce qualificato contro il Pontedera, ma che fatica!

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Lecce – In un caldo pomeriggio di maggio, il Lecce vince contro il Pontedera di mister Indiani in una partita in cui, forse, a meritare di più sono stati proprio gli ospiti soprattutto per quanto fatto vedere nella parte iniziale del match.

Mister Lerda deve far fronte alla solo parziale disponibilità di Capitan Miccoli e schiera il solito 4-2-3-1 con Caglioni tra i pali; Diniz, Abruzzese, Martinez e Lopez in difesa; Amodio e Salvi sulla linea mediana; Bellazzini, Bogliacino e Doumbia dietro all’unica punta Zigoni. Indiani risponde schierando i suoi con il 3-5-2 con Ricci in porta; Pezzi, Gonnelli e Vettori a formare il reparto arretrato; Bartolomei, Caponi, Di Noia, Verruschi e Regoli a centrocampo; Arrighini e Grassi a comporre la coppia d’attacco.

Il Pontedera fa capire da subito di volersi giocare tutte le chance di promozione e, già dopo 37 secondi, impegna Caglioni con un buon tiro da fuori di Caponi ma il portiere giallorosso dimostra di essere in giornata di grazia. Il Lecce reagisce e attacca per lo più dall’asse mancino con Lopez e Doumbia ma il cross dell’uruguagio viene bloccato dal portiere ospite Ricci. Il ritmo della partita è già altissimo e, al settimo minuto, Grassi prova ad impensierire Caglioni che libera con l’aiuto della difesa.

Il Lecce prova a costruire azioni interessanti ma spesso è impreciso e così, anche quando pressa, impensierisce raramente Ricci. La prima vera occasione arriva al ventesimo quando Bogliacino, ricevuto un pallone da Bellazzini, si accentra e con un bel tiro a girare sfiora il sette della porta avversaria.

Alla mezzora è ancora Bogliacino che potrebbe portare in vantaggio il Lecce ma, appena il capitano di giornata conquista il pallone, il direttore di gara decide di sospendere il gioco per un colpo alla testa subito da un difensore ospite.

Nel finale di primo tempo, il Lecce pressa ma il Pontedera è bravo a difendersi e ad orchestrare interessanti ripartenze fissando il risultato della prima frazione di gioco sul pareggio a reti inviolate.

Il secondo tempo inizia con le stesse squadre del primo ma le occasioni da goal latitano e, solo ad un quarto d’ora dal termine, il Lecce va vicino al vantaggio con Bellazzini che arriva in ritardo all’appuntamento con il pallone che, tirato da Lopez, aveva già superato Ricci.

Quando la partita sembra incanalata verso i tempi supplementari, Caglioni salva il risultato con un miracolo su tiro di Arrighini deviato in corner.

Il copione dei tempi supplementari non cambia e l’unica occasione capita sul piede di Bogliacino che, da punizione, manda il pallone di un soffio alto sopra la traversa.

I calci di rigore sono una sofferenza per tutto il via del mare che, dopo 7 tiri dal dischetto segnati per parte, può urlare e scaricare tutto il nervosismo in seguito all’errore di Pastore seguito dal goal di Abruzzese.

Il Lecce passa il turno e “pesca” il Benevento. In terra campana dovrà sicuramente cambiare l’approccio alla partita ma i giallorossi dovranno mettere in valigia tutta la voglia di lottare da leoni fatta vedere oggi. 

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