Nocerina-Lecce: le pagelle. Letale Doumbia, che gol Beretta!

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Nocerina LecceNocera Inferiore (Sa) – Sarà un Natale tranquillo per i colori giallorossi: la squadra di mister Franco Lerda non fallisce l’obiettivo dei tre punti allo stadio “San Francesco” di Nocera Inferiore e si attesta sempre più prepotentemente nella zona playoff, nell’attesa dei risultati dell’ultima giornata di andata da disputarsi nella giornata di domenica 22 dicembre. Quello di oggi è stato un Lecce cinico, capace di contenere le sfuriate dei Molossi nei primi 45’ ed attentissimo nello sfruttare, grazie alla progressione di Doumbia conclusasi con il penalty ed espulsione del portiere Russo, le disattenzioni dei rossoneri che fermano la loro serie positiva a tre partite. Nella ripresa le segnature di Zigoni e Beretta hanno poi fissato il punteggio sul meritato 0-3 per i giallorossi che, nonostante la non totale lucidità nei primi 45’, non hanno dovuto sventare delle grossissime occasioni.

Perucchini 6: Il massiccio quantitativo di gioco proposto dalla Nocerina nel primo tempo non porta un esponenziale numero di tiri in porta ma alle occasioni provocate dai piedi di Lepore, segue sempre la sicura risposta del numero 1 giallorosso, capace di disimpegnare bene anche le pratiche di ordinaria amministrazione.

Sales 6: Soffre molto le percussioni di Ficarrotta, fonte di gioco dei Molossi, soprattutto nella prima frazione di gioco. Il secondo tempo, con conseguente vantaggio numerico e di punteggio, abbassa il numero di azioni d’attacco rossonere e facilita il compito del terzino di Sanarica, che partecipa in scioltezza alla gestione del risultato.

Vinetot 6,5: Le poche occasioni, non sfruttate, della prima frazione per i rossoneri partono tutte da una serie di lanci (partoriti dagli educatissimi piedi di Palma e Lepore) male interpretati dalla coppia centrale; è questa l’unica sbavatura odierna di Vinetot, capace col passare dei minuti di raggiungere il riscatto ed una buona dose di sicurezza contro gli attacchi di Jara Martinez prima ed Evacuo poi.

Diniz 6: Il gol di domenica scorsa non l’ha fatto sedere sugli allori. Il brasiliano ex Livorno costruisce un’altra partita piena di attenzione e puntualità su quasi tutti gli interventi, eccezion fatta per le due palle alte della prima frazione di gioco. Il suo 2013 è terminato con l’ascesa di questo campionato dopo le prestazioni altalenanti dello scorso torneo.

Lopez 6,5: Elemento insostituibile dello scacchiere di mister Franco Lerda. Ancora una volta bada più alla fase difensiva ed alla guardia di Franco Lepore che, assieme a Cremaschi, imperversava nella zona di sua competenza. Concentratissimo per tutti i 90’ e molto propositivo in fase di costruzione di gioco.

Salvi 5: Il suo compito è ben chiaro: tenere d’occhio l’interessante Palma e limitare le azioni della seconda punta Danti. Il vantaggio territoriale da parte dei Molossi nel primo tempo lo costringe agli straordinari ma la sua partita termina anzitempo per il brutto fallo da dietro su Danti al 60’ che ristabilisce la parità numerica in campo.

Amodìo 6,5: Il centrocampo della Nocerina non lo mette in difficoltà più di tanto in fase di possesso e l’apparente tranquillità lo induce a qualche rischio di troppo che però non si traduce mai in occasioni rossonere grazie all’infinita esperienza dell’uruguagio che si dimostra caparbio nell’azione dell’1-0 quando soffia il pallone a Sabbione. Il progressivo spegnersi della partita nei secondi 45’ non fa altro che giovare al centrocampo giallorosso.

Melara 5,5: Viene cercato poco dai compagni a causa dell’eccessivo uso della fascia sinistra ma, quando è chiamato in causa, non riesce a disimpegnarsi nel migliore dei modi anche a causa di una condizione non ottimale che non gli permette quasi mai di raggiungere il fondo; le sue azioni spesso si concludono con dei morbidi cross dalla trequarti difficili da controllare per Zigoni. Giusta la sostituzione sul tramonto del primo tempo

            (dal 37’ Ferreira Pinto 6,5: Non taglia la difesa della Nocerina ma gioca molti palloni in più rispetto a Melara; sapiente il tocco di prima che, al 2’ della ripresa, libera Zigoni per lo 0-2. Il resto della partita è poi un produttivo trotterellare palla al piede con una serie di dialoghi per aumentare il quoziente di possesso palla.)

Bogliacino 6,5: L’assenza di Fabrizio Miccoli gli concede più metri di campo di spazio di competenza a ridosso dell’area avversaria ma la guardia di Remedi e dei centrali Kostadinovic e Sabbione ne limita gli effetti; soffre un po’ nelle partite così spigolose ma si riscatta e sale in cattedra con la perfetta esecuzione del rigore al 47’ del primo tempo. Gioca solo dieci minuti nella ripresa prima del cambio con Romeo Papini a seguito dell’espulsione di Salvi.

            (dal 61’ Papini 6,5: Entra subito dopo il “rosso” al centrocampista romano e svolge diligentemente il suo lavoro di tessitura e cucitura di gioco a centrocampo; dopo lo 0-3 cerca qualche gloria personale in avanti ma non riesce a cogliere l’attimo giusto. Peccato per l’ammonizione forse evitabile.)

Doumbia 7: Un serpente guardingo ma sempre pronto a mordere in velocità. Franco Lepore gli da filo da torcere anche in fase difensiva ma, non appena fiuta l’occasione al seguito dell’errore di Sabbione al 45’, incide sul match con una progressione che beffa anche il compagno Zigoni e si traduce nel rigore ed espulsione per il portiere Russo. Il francese ex Andria e San Marino è bravo anche nell’apertura di gioco che Ferreira Pinto converte nell’assist del raddoppio giallorosso. Apporto decisamente formidabile oggi per lui.

Zigoni 7: L’assenza di Miccoli gli riconsegna le chiavi dell’attacco giallorosso e, dopo un primo tempo di sportellate con Sabbione e Kostadinovic, arriva la gioia personale con una staffilata al volo che si infila sotto la traversa della porta di Esposito per il suo sesto gol stagionale. Sul terreno di gioco del “San Francesco” in pessime condizioni non poteva fare di più.

            (dal 73’ Beretta 7,5: Tanta voglia di sbloccarsi e di mettersi in mostra finalmente sfoderata agli occhi dei tifosi leccesi. Ha tanta gamba, una tecnica sopraffina ed una non indifferente visione della porta degna di una prima punta pura: sono queste le qualità che portano al sopraffino pallonetto dello 0-3 seguito da una decisa percussione tra i due centrali Molossi. Il gol fantastico non lo scarica ed anzi l’ex Pavia riesce da solo a procurarsi un’altra occasione da gol con uno slalom gigante seguito però da una conclusione alta.)

All. Lerda 7: L’assenza di Miccoli non indispone il tecnico di Fossano che appesantisce ancora una volta il centrocampo ed affida l’attacco a Zigoni su di un campo decisamente insidioso. Azzecca ancora tutti i cambi e si rivelano più che vincenti le scelte di Beretta, finalmente giunto al gol, e Ferreira Pinto. Mangerà un panettone dolcissimo grazie all’enorme, per quantità e qualità, apporto donato alla causa giallorossa.

Gli avversari: Nocerina

Russo 5
Lepore 6,5
Sabbione 5
Kostadinovic 5
Crialese 5,5
Cremaschi 5,5
(dal 61’ Evacuo 6)
Palma 5,5
Remedi 5,5
Ficarrotta 6,5
(dal 73’ Malcore 4)
Danti 5
Jara Martinez 5,5
(dal 46’ p.t. Esposito 5)

All. Fontana 6

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