Melfi-Lecce: le pagelle. Muro Cosenza, instancabile Legittimo

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Melfi (Pz) – Il Lecce conquista la sua seconda vittoria consecutiva al “Valerio” di Melfi, rompendo l’incantesimo dell’imbattibilità casalinga dei gialloverdi. A consegnare lo 0-1 finale è bastata una sassata di Lepore, in gol dopo una bella azione di Doumbia. Curiale e Doumbia hanno fallito il raddoppio, ma il forcing finale lucano non ha prodotto effetti negativi per Perucchini, inoperoso tra i pali.

Perucchini 6,5: Non compie particolari interventi, ma si fa vedere fuori dai pali in ogni puntuale uscita, soprattutto alla fine.

Freddi 5,5: Le folate di Tortolano e Herrera lo mettono a dura prova, soffre un po’ ma rattoppa in qualche modo. Palla al piede, non sempre riesce a scaricare nel modo migliore.

Cosenza 7: Puntuale in ogni intervento, preciso in marcatura e fonte di sicurezza per i compagni della difesa. Un leader.

Gigli 6,5: Non sbaglia nulla, le palle alte sono tutte sue. Il meccanismo difensivo a tre gli dà molta più sicurezza rispetto alla partita di inizio stagione.

Lepore 6,5: Una partita d’immenso sacrificio condita dal fulmine che incenerisce il Melfi. Il tiro è perfetto per esecuzione e tempismo. Per il resto, percorre senza sosta la fascia, rompendo e costruendo.

(39’st Lo Bue SV)

Papini 6,5: Il primo tempo il Lecce è sintetizzato nel suo vigore e nella sua capacità di rubar palla e ribaltare l’azione. Nella ripresa il gol e il cambiamento di mentalità lo aiutano nel gestire il traffico a centrocampo.

De Feudis 6: Opera qualche metro più indietro e, messo da parte il fioretto, gioca di spada fronteggiando costantemente Maimone, incollato all’ex Cesena.

Vécsei 6,5: Prende al volo l’occasione aperta dopo i guai fisici a Carrozza e, seppur senza pungere in modo evidente, è un ottimo collante tra i reparti. Dà la sensazione di poter estrarre il coniglio dal cilindro in ogni momento.

(44’st Diop SV)

Legittimo 7: La sintesi umana di questi primi Lecce di Braglia. Sacrificio, tenacia e tanti salvataggi difensivi. Togliergli la maglia da titolare sarà difficile.

Curiale 5: Un altro passaggio a vuoto per il fiore all’occhiello della campagna acquisti. Passi per la poca presenza offensiva, solita per una partita di questa difficoltà, ma l’occasione sprecata doveva essere sfruttata.

Doumbia 6: Solita corrente alternata, con picchi però vincenti. In posizione centrale sembra un po’ spaesato, ma la sgroppata che rompe le marcature in occasione del gol vale metà dei tre punti.

(41’st Salvi SV)

All. Braglia 6,5: Massimizza il capitale umano disponibile dopo l’assenza dei giocolieri Moscardelli e Surraco. Il suo Lecce arcigno s’impone in trasferta di misura, ma senza soffrire più di tanto. Spende bene i cambi rispondendo prontamente alle mosse di Palumbo ad avanzare i suoi.

Gli avversari: Melfi

Santurro 6,5
Annoni 6
Cason 5,5
(30’st De Montis 6)
Di Nunzio 6
Amelio 6
Maimone 6,5
Giacomarro 7
Herrera 6
Tortolano 6,5
(5’ st Canotto 6)
Lezcano 5
Longo 5,5
All. Palumbo-Delvecchio 6