Miccoli e Ferreira Pinto sugli scudi nell’inedita doppia amichevole domenicale

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ferreira pintoLecce – Nell’ultima domenica del 2013 il Lecce, impegnato nell’inedita doppia amichevole in un inconsueto pomeriggio di sole, lascia l’anno solare con le solite certezze e con qualche nuova scoperta da riproporre in pianta stabile nelle sfide di campionato. L’esibizione odierna del “Via del Mare” vede la solita progressione dello stato di forma di capitan Fabrizio Miccoli, autore di una tripletta nei primi 90’ contro il Copertino e firmatario di una serie di giocate da applausi per gli inserimenti dei propri compagni.

Oltre agli acuti del capitano giallorosso è da registrare l’ascesa di Adriano Ferreira Pinto, protagonista in positivo della seconda partita: il brasiliano ha realizzato una doppietta ed è stato il punto di riferimento per ogni azione offensiva manovrata di marca giallorossa; l’ex Atalanta e Varese ha inoltre mostrato una lucidità mai vista ancora nel suo periodo in giallorosso.

Copertino volenteroso – Il Lecce non ha passeggiato nei primi 90’: dall’altra parte del campo il Copertino, compagine militante nel campionato di Eccellenza, ha mostrato una massiccia dose di attenzione e coraggio grazie alla disposizione tattica del tecnico Volturo che variava da un abbottonato 4-4-2 ad un fantasioso 4-2-4 con il quale i rossoverdi hanno tentato di impensierire Filippo Perucchini. Lerda ha scelto un 4-4-2 con Beretta-Miccoli davanti ed il quartetto titolare dietro formato da Sales, Vinetot, Diniz e Lopez (Martinez si è allenato a parte assieme a D’Ambrosio, Bencivenga, Salvi, Bellazzini e Sacilotto). L’inizio del match è stato caratterizzato da un improduttivo possesso palla del Lecce che faticava a trovare varchi a causa dell’attenzione di Martina e compagni, capaci anche di imbastire qualche interessante azione offensiva grazie alla verve dell’interessante punta Di Santantonio, elemento di categoria superiore. Ad un primo tempo (finito per 0-0) segnato dalla tattica è seguita una seconda frazione con le squadre più sfaldate alla ricerca del gol: ad averla la meglio è stato ovviamente il Lecce grazie al maggior tasso tecnico dei suoi uomini ma è da segnalare il vantaggio copertinese di Caporale, bravo a battere Perucchini con un tiro-cross dalla fascia sinistra. Le segnature del Lecce hanno visto l’indelebile marchio di Fabrizio Miccoli: un dribbling ubriacante in area, un perfetto rigore guadagnato e trasformato ed una staffilata dal cuore dell’area sono stati il bottino odierno del “Romario del Salento” che cerca la migliore condizione.

Sostanza e grande gol – La seconda partita, caratterizzata dagli assoli di Ferreira Pinto, ha vinto un Lecce più sperimentale con Melara e l’ex Atalanta sulle fasce a disegnare un inedito centrocampo assieme a Rullo e Guadalupi; la mediana ha supportato un attacco formato dal “Berretti” Gaetani e da Zigoni e la linea difensiva ha visto Ferrero e Risolo al centro e Kalombo (aggregato al gruppo giallorosso ma pronto al ritorno a Nocera) e Nunzella sugli esterni. Il Galatina di mister Levanto ha risposto con un 4-3-3 dove gli esterni alti erano chiamati ad un duro lavoro di copertura. L’1-0 di Ferreira Pinto dopo 2 minuti ha disegnato un Lecce più propositivo rispetto ai primi 90’ ma più propenso alla ricerca della giocata individuale con le sortite del brasiliano, di Melara e le sassate di Gaetani che per poco non si sono tradotte in gol. I biancostellati galatinesi hanno poi raggiunto il pari grazie ad un giusto rigore trasformato da Piumetto dopo un fallo di Kalombo. Ancora con un penalty, segnato da Ferreira Pinto, è arrivato il 2-1 giallorosso; il vantaggio è stato poi seguito dal tris con il gol più bello della giornata: al 47’ Leonardo Nunzella ha scagliato un tiro al fulmicotone dalla trequarti sinistra che ha battuto inesorabilmente Giangrande, impossibilitato a sventare il tiro del terzino brindisino diretto all’incrocio dei pali. Il doppio vantaggio e la stanchezza degli effettivi hanno poi spostato il canovaccio tattico ad un “giropalla” sulla trequarti finalizzato alla ricerca di agevoli occasioni per arrotondare il punteggio: la tattica si è rivelata fruttifera ed il Lecce ha siglato il 4-1 al 74’ con una punizione di Rullo ed  il definitivo 5-1 con un gol da rapinatore d’area di Gianmarco Zigoni, servito dal “Berretti” Leandro Versienti autore di una partita sontuosa contornata da tanta volontà anche nella ricerca del gol personale. 

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