Lettere grandi, scrittura dal calibro medio/grande. Il significato è “un io pieno di sè ed alquanto sicuro”. Emerge il modello elementare acquisito, poche lettere vengono personalizzate, atteggiamento alquanto infantile; il “fanciullino” è sempre vivo e presente.
Il margine sinistro ampiamente rispettato è riconducibile ad una specie di rispetto e doverosità riconosciuto nelle persone che rivestono una certa autorità, ma anche verso gli stessi genitori. Non si evidenzia nello scritto una grande fluidità, il soggetto tracciante si muove a fatica verso gli altri e prende decisioni dopo molte titubanze. Tale atteggiamento è confermato anche da alcuni ripassi di lettere che si evidenziano.
Gli occhielli doppi o meglio tagliati a metà (si intendono le vocali “o” “a”) fanno comprendere che ci si trova dinanzi ad un soggetto da una doppia personalità, avendone a caratteri generali svelatane una, probabilmente l’altra si contrappone con quella titubante, riflessiva e fanciullesca…
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