Lecce-Pisa: le pagelle. Diniz decisivo, Miccoli sempre più leader

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lecce pisaLecce– 2-0 al Pisa e zona playoff riacciuffata dopo lo stop del “Matusa” di Frosinone. Il Lecce batte i pericolosi nerazzurri, solidissimi fuori casa in precedenza, grazie alla segnatura a freddo di Marcus Diniz ed al raddoppio, arrivato in chiusura di primo tempo con firma di Mariano Bogliacino. La squadra di Dino Pagliari ha sofferto però una triplice inferiorità numerica nel corso del match: all’espulsione per doppio giallo di Rozzìo si sono susseguite quella di Pellegrini per dubbia simulazione su Lopez e quella, evitabilissima, di Michael Cia per qualche parola di troppo proprio nel momento della sostituzione, vanificata dal rosso dello stesso altoadesino, con Martella.

Il Lecce, dall’alto del vantaggio numerico e di risultato, ha preferito gestire il 2-0 e riservare un buon quantitativo di energie in previsione dell’ultimo impegno del 2013 di mercoledì in quel di Nocera. Rimane comunque una bella vittoria dei giallorossi, autori ancora di un primo tempo di grande intensità, contro una squadra che ha perso solo 3 volte e che occupava il terzo posto in classifica. I pisani possono recriminare a seguito di un palo di Cia che, servito da Aiman Napoli al 34’, avrebbe potuto cambiare l’inerzia del match a favore dei rossocrociati.

Perucchini 6,5: Il Pisa ha un alto potenziale offensivo ma l’occasione per lui più pericolosa arriva dalla testa di Diniz che devia un cross di Napoli. Oltre a questa super parata il portiere ex Como disbriga bene l’ordinaria amministrazione e disinnesca tre conclusioni centrali

Sales 5,5: Soffre molto le percussioni del biondo Michael Cia, che lo fa sentire con l’acqua alla gola piu di una volta: il difensore di Sanarica però riesce a disimpegnarsi anche con mezzi basilari. Non punge in fase offensiva e sbaglia troppe volte la misura dei passaggi.

Vinetot 6,5: Arma è uno dei clienti più scomodi del campionato ma il difensore ex Crotone si disimpegna ancora con discreto merito tenendo lontano l’ex Carpi dalla zona calda dell’area giallorossa. Meriterebbe il gol in conclusione di match ma l’assistente fischia fuorigioco a Zigoni che spinge in rete la sfera già indirizzata verso lo specchio dal francese.

Diniz 7: Pronti via e seconda gioia in giallorosso per il difensore brasiliano che, di testa, disegna una traiettoria arcuata che bratte Provedel. Il gol lo fa sentire ancora più sicuro di sé ed impetuoso nelle chiusure difensive.

Lopez 6: Bada più alla sostanza che all’apparenza: con il pallone tra i piedi non regala buoni spunti offensivi ma è sempre concentrato in fase difensiva. Regge bene la fascia nonostante la scomoda presenza di Aiman Napoli e con il Pisa in dieci è protagonista del misfatto che porta all’espulsione, per simulazione decretata dall’arbitro Sacchi, di Eros Pellegrini.

Amodio 6,5: L’assenza di Romeo Papini gli porta più palle da giocare, più proiezioni difensive e meno sortite in attacco ma l’uruguagio ex Napoli tiene basso Sampietro e contiene Favasuli abbastanza bene. Con la superiorità numerica rallenta il ritmo anche in previsione dell’impegno di mercoledì.

Salvi 6,5: A sorpresa parte dal 1’ in campo e ripaga la fiducia impartitagli da Franco Lerda: raddoppia e tappa le falle del reparto arretrato e, nella sua prima proiezione offensiva, induce Rozzìo al secondo giallo che lascia i ragazzi di Pagliari in 10. Il vantaggio numerico gli porta meno pratiche difensive da disbrigare ma rimane la prestazione positiva condita anche da qualche buon suggerimento offensivo.

Melara 6: Corrente alternata. I suoi coast to coast infiammano spesso il “Via del Mare” ma spesso le sue sgroppate non sono seguite dalla scelta della soluzione di passaggio migliore. Arriva, per due volte, un nanosecondo più tardi sugli appuntamenti fornitigli da Miccoli e manca il gol. Lerda lo fa rifiatare nella ripresa sostituendolo con Ferreira Pinto.

            (dal 65’ Ferreira Pinto 6: Entra già quando la partita ha imboccato la via discendente a causa dell’evitabile espulsione di Cia per proteste al 63’; accumula minutaggio e non trova il gol nelle due occasioni capitategli.)

Bogliacino 6,5: Il primo tempo è la sintesi della leggera involuzione del Mariano Bogliacino 2013/14: troppo arretrato, con poche porzioni di campo di sua sola competenza e con la marcatura stretta di Favasuli. Allo scadere del primo tempo però la sua partita svolta grazie al tiro sporco che, su invito del solito Miccoli, fissa il risultato del 2-0. La ripresa è poi in crescendo grazie alla sua capacità di coordinare il “giropalla” giallorosso con la sua tecnica.

            (dal 75’ Zigoni SV: Gioca quando la partita si è già trasformata in un allenamento a ritmi bassissimi e non può avere molte palle da sfruttare. Corregge in rete un tiro di Vinetot a pochi minuti dalla fine ma il direttore di gara Sacchi gli annulla ingiustamente la rete per fuorigioco.)

Doumbia 5,5: Ha sulla sua fascia lo spigoloso e muscolare esterno ex Viareggio Eros Pellegrini che lo ferma più con le cattive che con le buone. La partita di oggi non viene spaccata dalle sue progressioni ma la sua presenza, obbligatoriamente accompagnata da una marcatura attenta, apre le maglie della difesa pisana.

            (dal 68’ Beretta 6,5: Rileva Doumbia e calca il terreno di gioco del “Via del Mare” con tanta voglia di far bene; la sua verve è visibile nonostante l’inedito ruolo di esterno offensivo largo a sinistra e le sue percussioni meriterebbero la marcatura del 3-0. Ha voglia di dare il suo apporto, ancora fermo a zero reti in campionato, alla causa leccese.)

Miccoli 7: A grandi passi verso il cento percento di condizione. Lerda gli concede i novanta minuti anche grazie al ritmo rallentato della ripresa. Serve l’assist a Diniz, soffre leggermente la scelta del duo arretrato di cercarlo con palle alte utili solo per gli stacchi di Goldaniga e Kosnic, ma ogni qualvolta ha la palla tra i piedi ed arretra il suo raggio d’azione al limite dell’area dà la sensazione di poter servire l’assist decisivo. Non arriva il gol personale (bravo Provedel nella ripresa) ma si distingue ancora con il gesto successivo al fischio finale: da buon capitano richiama i suoi compagni che già erano negli spogliatoi per il dovuto ringraziamento all’encomiabile pubblico del “Via del Mare”.

All. Lerda 7: L’inedita difesa disegnata dal tecnico di Fossano regge bene l’impatto offensivo dei rossocrociati e non fa rimpiangere più di tanto la doppia assenza di Martinez e D’Ambrosio. I suoi ragazzi rallentano il ritmo nella ripresa anche in previsione dell’ultimo impegno stagionale di mercoledì al “San Francesco” di Nocera; risulta vincente anche la carta Salvi. Il Lecce è diventato gruppo anche grazie alla sua cultura del lavoro.

Gli avversari: Pisa

Provedei 5,5
Pellegrini 4,5
Kosnic 6
Rozzìo 4
Goldaniga 5,5
Napoli 6,5
(dal 69’ Martella SV)
Favasuli 5,5
Sampietro 5
Cia 6
Arma 5
Bollino 5,5
(dal 45’Sabato 6)

All. Pagliari 6.

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