Lecce, tutto sul nuovo acquisto De Feudis

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Lecce – Un grande acquisto inaugura la sessione estiva di calciomercato. Il d.s. Trinchera ha perfezionato in giornata l’arrivo di Giuseppe De Feudis, centrocampista svincolatosi dal Cesena che l’anno scorso ha collezionato ben 25 presenze in Serie A. I 32enne approderà nel Salento dopo il vano corteggiamento del Perugia, squadra che lo ha cercato dopo la fine della storia d’amore con i romagnoli, di cui è stato il capitano nel passato campionato concluso con la retrocessione dalla massima serie.

Il mediano nato a Bollate da genitori foggiani (padre di Cerignola, madre di San Giovanni Rotondo) è un interditore di centrocampo, un elemento di quantità che rimpolperà ancor di più la mediana giallorossa, reparto che diventa sempre più muscolare.

Il rendimento dell’anno scorso, il primo in A dopo anni spesi tra B e C, è stato positivo nonostante il penultimo posto finale. Il rammarico, oltre alla stagione fallimentare anche per qualche infortunio di troppo, è quello di aver sfiorato il gol a San Siro, con una sassata da fuori, in occasione del match tra il Cesena e il Milan, finito 2-0 per la compagina allora allenata da Inzaghi.

De Feudis ha speso sei stagioni con i bianconeri romagnoli, quattro tra il 2006 e il 2010 e due dopo l’acquisto dal Padova nel 2013. Oltre al capitano della scorsa annata, De Feudis fu la colonna portante anche di un altro Cesena, quello che nella stagione 2009-10 conquistò la Serie A insieme al Lecce di De Canio dopo aver vinto il girone A della Serie C/1 nella stagione precedente.

Oltre all’indimenticabile esperienza con il Cesena, De Feudis, cresciuto nell’Inter, ha vestito le maglie di Como (con debutto in C/2 a 18 anni), San Marino (dove acquisì continuità in C/2 prima del primo passaggio al Cesena), Lucchese e Padova (sei mesi di parentesi in B tra il gennaio e il giugno 2013).

De Feudis e mister Asta sono uniti dall’importanza avuta per la storia del Torino. Se Asta dei granata è stato una bandiera nella massima serie, il mediano lombardo sarà sempre ricordato dalla Maratona per il gol decisivo siglato il 20 maggio 2012 nella partita decisiva per il ritorno del Torino in A dopo cinque anni di assenza, vinta contro il Modena.