Il Lecce pareggia a Pagani: le pagelle. Perucchini salva, perla Doumbia

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Pagani (Sa)- Lecce e Paganese pareggiano al “Marcello Torre” in una partita che segna il debutto di Rizzo e, soprattutto, lo storico raggiungimento dei play-off da parte della formazione campana. L’equilibrio iniziale si è rotto già nei primi minuti. Firenze ha firmato il vantaggio con una punizione precisa e, al minuto 24, Drudi ha rimediato il secondo cartellino giallo con un intervento evitabile. Perucchini ha evitato in due occasioni il 2-0, ma i giallorossi hanno giocoforza faticato a costruire delle interessanti azioni offensive. Nella ripresa si è visto un Lecce più tonico, propositivo e voglioso di riscatto. Il baricentro è salito, la difesa ha resistito ancora e il gol, bellissimo, di Doumbia è stato il giusto premio alla caparbietà dei giallorossi.

Perucchini 6,5: Impotente sulla punizione-gol di Firenze, mura bene gli avversari in due occasioni. Sontuoso sul tiro angolatissimo dello stesso Firenze nella seconda parte di gara.

Lepore 6,5: Suona da solo la carica con un paio d’accelerate interessanti alla fine del primo tempo. Continua a condurre la rabbia del Lecce, raggiunge spesso il fondo e completa le azioni con buoni cross al centro.

Drudi 4: Una grave ingenuità macchia l’andamento della partita già complicata dalla velocità del trio offensivo della Paganese. L’intervento di mano sull’imbucata di Cicerelli è evitabile, soprattutto contando già il precedente giallo. E dire che all’inizio aveva sfiorato il gol d’autore con una traiettoria da lontanissimo che per poco non beffava Liverani.

Ciancio 6: Il salvataggio sulla linea su Mauri ad inizio di secondo tempo rende sufficiente una partita difficile per lui, terzino, adattato al centro della difesa contro avversari insidiosi.

Vitofrancesco 6: Interpreta al meglio la definizione di jolly difensivo, svolgendo con diligenza il compitino sulla corsia sinistra. Si sgancia poco in proiezione offensiva.

Costa Ferreira 6: Macchinoso, dal genio evanescente rispetto ad altre occasioni. Tenta di rompere l’inerzia con i tiri da fuori, ma non è giornata per lui. Sale di rendimento con il Lecce più propositivo nei secondi 45’.

Arrigoni 5,5: Il centrocampo della Paganese primeggia nei primi minuti per intensità e precisione. Dopo l’espulsione di Drudi arretra in difesa, comportandosi di fatto meglio di Drudi. Spesso cerca di scavalcare la mediana con lanci diretti all’attacco, soluzioni sì prevedibili ma efficaci oggi visti i ritmi altalenanti.

Mancosu 5: Fatica a trovare il bandolo della matassa, non riuscendo a ribaltare le azioni come suo solito. Con il Lecce in dieci, tende a cercare il pallone già dalla propria metà campo per fare ordine. Apprezzabile la volontà e, a tratti, l’esecuzione. Una palla persa innesca il pericoloso contropiede di Firenze (parata di Perucchini su Longo).

Pacilli 5,5: Tenta qualche interessante spunto sulla corsia destra senza trovare l’appoggio dei compagni. Sua una conclusione da fuori controllata da Liverani. Esce a testa bassa a seguito dell’espulsione di Drudi quando Rizzo ridisegna il Lecce con il 4-3-2.

(34’pt Fiordilino 6: Gestisce pochi palloni, svolge perlopiù compiti di copertura.)

Marconi 5,5: Ci mette tanta voglia ma la partita per lui si è dimostrata difficilissima. Fa reparto da solo, prendendosi sportellate e spazi ridotti al minimo. Conseguenza inevitabile è la moria di palle-gol.

(6’st Caturano 6,5: Entra in sordina, dando l’impressione di non sapersi calare nel match, ma sale improvvisamente in cattedra dopo l’erroraccio di Liverani che rischia di regalargli un gol facile facile. Dopo il pallonetto sul palo è il motore della manovra offensiva del Lecce, svolta comunque lontano dai sedici metri della Paganese, perlopiù per meriti del pacchetto arretrato di Grassadonia. Da rivedere l’episodio nei minuti di recupero, quando Alcibiade lo atterra.)

Doumbia 7: Una partita timida, incolore svoltata dal debordante destro che tocca la traversa e s’insacca. Fatica a sgroppare sulla fascia a causa dei veloci rientri difensivi della Paganese ma il gol messo a segno contro una delle sue prede preferite è da stropicciarsi gli occhi.

All. Rizzo 6,5: L’emergenza difensiva non preannunciava una partita facile, soprattutto contro una Paganese in salute caricata a molla dalla voglia di conquistare il risultato storico dell’accesso ai play-off. Al netto degli errori individuali, dozzinali dietro, il Lecce ha dimostrato una buona maturità e tenuta mentale, rimanendo prima a galla grazie a Perucchini e poi confezionando mattone dopo mattone l’intenso secondo tempo, dove il power-play azzurrostellato non si è quasi mai avvertito. Ci sarà da lavorare però sulla tenuta fisica e sulla velocità delle trame offensive, apparse semplici.


Gli avversari: Paganese

Liverani 5
Longo 6,5
De Santis 6
Alcibiade 6
Della Corte 5
(37’st Picone sv)
Tascone 6,5
(22’st Parlati 6)
Tagliavacche 6,5
Mauri 5,5
Bollino 5
(27’st Zerbo 6,5)
Firenze 7,5
Cicerelli 7

All. Grassadonia 6