Lecce a corrente alternata: 9-1 con qualche rimandato

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fabrizio miccoli

Il Lecce doma per 9-1 la Berretti di Pedro Pablo Pasculli, fin qui tutto apposto se non fosse per un inizio di match caratterizzato da una manovra fin troppo prevedibile, un passo un po’ compassato in qualche interprete, sintomo di ritardo di preparazione e da una difficoltà a trovare la via del gol. Dall’altra parte per una mezzora abbondante si è vista una buona Berretti, capace di contenere l’urto delle (lente) azioni offensive del Lecce e di riuscire a pungere passando in vantaggio con un rigore trasformato da Guadalupi dopo il fallo di Vinetot sul lato destro dell’area di rigore.

Apatia iniziale – Il Lecce del primo tempo si è schierato con un 4-4-2 che ha visto la difesa con la coppia Vinetot – Martinez coadiuvata da Nunzella a sinistra e da Sales a destra. A centrocampo la spalla di Bogliacino è stata Parfait e sugli esterni hanno trovato posto Adriano Ferreira Pinto e Bellazzini, pronti a scambiarsi per dare maggiore fluidità alle azioni offensive. Davanti coppia offensiva di matrice rossonera Zigoni – Beretta.

Ad un inizio con l’accelleratore dove il Lecce cercava di applicare sulla Beretti gli schemi offensivi desiderati da Moriero, schemi che hanno portato alla conclusione i giallorossi solo all’8’ con Zigoni che ha saggiato le abilità del giovane Chironi. L’attacco del Lecce si è trovato in leggera difficoltà anche a causa dell’eccessiva quantità di palle sporche che arrivava dal centrocampo che ha visto i suoi interpreti sottotono od a corrente alternata: Parfait ha cercato solo appoggi scolastici non avendo molte manovre da interrompere e Ferreira Pinto è sembrato molto sulle gambe ma formidabile per intelligenza tattica palla al piede. Moriero ha rimproverato infatti ai suoi l’eccessiva lentezza difensiva nel far ripartire l’azione, spesso infatti i destinatari dei suoi richiami sono stati Sales e Nunzella, rei di errori in fase di spinta o di rientri attardati per la copertura.

 Gol per un minimo riscatto– Il Lecce ha poi ovviato al vantaggio della squadra di Pasculli solo al 26’ con Gianmarco Zigoni che ha ricevuto un corner di Bellazzini ed ha insaccato con un tiro sporco. Al gol dell’attaccante ex Avellino è seguita poi la segnatura di Ferreira Pinto di prepotenza e la doppietta di Zigoni che di testa ha deviato in rete su cross di Bogliacino. A fine primo tempo Moriero ha catechizzato Parfait suggerendogli maggiori e migliori movimenti in mezzo al campo.

Ripresa positiva – La ripresa ha visto un altro Lecce sul piano del gioco, a tal riguardo ha pesato la presenza in campo del capitano Fabrizio Miccoli che ha realizzato cinque reti, novero di realizzazioni che può vantare una prodezza balistica da fuori ed un pallonetto al volo su lancio di Salvi. L’ altra realizzazione ha visto la firma del debuttante Sergio Cortellezzi, che a sua volta ha strappato i primi applausi dei (pochi) tifosi presenti con buone movenze e buoni tagli. Le altre note positive della ripresa sono suonate dagli strumenti, prevedibile, di capitan Miccoli e di Abdou Doumbia, che dà l’impressione di poter far male ogni volta che parte palla al piede. Stonature invece per Amodìo, impacciato, e Bencivenga. C’è ancora qualche particolare da affinare prima di affrontare la partita di domenica contro L’Aquila di Pagliari, partita in cui il Lecce dovrà procedere al riscatto.

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