Martina F.-Lecce: le pagelle. Male Liviero, salvezza Vécsei

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Martina Franca (Ta) – Tante occasioni ed il rischio di cedere il passo al Martina Franca in una partita stregata sul piano delle occasioni, dove il portiere itriano Viotti, migliore in campo, ha chiuso la porta in faccia ad un Lecce volenteroso ma incapace di capitalizzare la superiorità vista sul rettangolo verde. Oltre alle parate del l’estremo itriano, c’è da registrare la partita massiccia della difesa martinese. Il Lecce, soprattutto nella ripresa, non ha confezionato tanti schemi offensivi, attaccando a testa bassa e senza tantissime idee.

 Perucchini SV: Nessuna parata degna di nota.

Beduschi 6,5: Copre bene la zona e si muove in sincronia con i compagni nelle folate offensive. Si fa ammonire al 26′ per somma di falli. Sull’azione dell’espulsione di Papini da solo tiene scacco alla difesa martinese. Lasciarlo fuori è un delitto.

Camisa 5: Spreca malamente un gol già fatto stampando il piatto sulla traversa. Balla pericolosamente su qualche palla d’ordinaria gestione e si fa infilare da Franchini in occasione dell’1-0. Col Catania servirà un altro Camisa.

(32′ Vécsei 6,5: L’ingresso in campo e il gol. Sfrutta bene l’errore difensivo di Rullo e sigla il primo gol della sua esperienza leccese.)

Freddi 6: Chiude bene di testa le imbucate centrali del Martina. Annulla Cristea senza particolari patemi e mantiene il controllo del reparto.

Liviero 5: Fa una magra figura quando Viola accelera sul fondo e gli fa mangiare la polvere prima del cross vincente per Franchini. Soffre molto l’out destro biancoazzurro, punto di forza. In apertura di ripresa si prende da solo un pallone morto prima di tramutarlo in un tiro velenosissimo che Viotti intercetta.

(42′ st Pessina SV)

Lepore 6: Dà forza al reparto mediano, si fa sentire in entrambe le fasi di gioco ed è il primo a cercare la giocata per mettere in moto gli ultimi sedici metri. Cresce d’intensità con il passare dei minuti e mantiene ben salda l’intesa con i compagni.

Papini 5: Il primo tempo del centrocampo leccese è ben giocato, con tantissimi palloni scodellati per l’attacco non capitalizzati per pochi centimetri. Di testa scalda i guanti di Viotti. Con De Feudis respira di più, ma macchia la sua partita con un ruolino disciplinare disastroso. L’ammonizione per proteste denota già un po’ di nervosismo, l’espulsione per simulazione complica maledettamente il tutto.

De Feudis 6: Tesse bene la manovra, tenendo collegati i reparti in una maniera migliore rispetto a Suciu. Dà un ottimo schermo alla difesa e, soprattutto in avvio, verticalizza bene e spesso.

Surraco 6: Ha spazio per esprimere il suo genio tra le linee, sfiora il gol con un destro a giro al 30′. La difesa prova a tenerlo lontano dai sedici metri, ma lui, in proprio e con imbucate, è il più attivo dei suoi. Ci prova con una spizzata di testa, ma Viotti salva miracolosamente con un tuffo. Fortunosamente, confeziona il lancio che porta al pari di Vécsei.

Diop 6: Sacificio, quantità e rimpianti. Apre la partita con un tiro alto, preludio all’occasionissima del 15′, quando forse attende un attimo in più prima di scoccare il tiro che bacia il palo dopo la deviazione di Viotti. Efficiente di sponda, presente sulle palle alte, riesce a reggere il peso dell’attacco. Si mangia un gol all’8′ della ripresa non imprimendo la giusta forza alla sfera. Stremato, cala alla fine. Lo stop fallito dopo il gol del pareggio però grida vendetta. Un controllo pulito avrebbe regalato una rimonta.

Carrozza 5,5: Inizialmente in difficoltà, è servito poco dai compagni. Ha una palla buona al 33′, ma l’uscita perentoria del numero 1 itriano gli chiude la porta. Stessa storia per un’acrobazia provata al 40′. Sul piano degli assist però è sempre una mina vagante. Non riesce a continuare la sua crescita abbozzata nei primi minuti di ripresa a causa del cambio.

(15′ st Cicerello 6: Ci mette velocità e freschezza. Con un cross sbagliato sfiora il gol. Sempre a testa alta, affronta spesso due avversari.)

All. Asta 6: Le defezioni non possono coprire le negatività viste in campo. Il centrocampo fa passi avanti, le occasioni da rete sono arrivate, ma serve metterla dentro. La difesa, come contro la Casertana, è infilata ancora una volta alla prima occasione utile. Quando la rete non arriva per pochi centimetri, è difficile ricercare il perché nelle strategie del tecnico, sempre più limitato nel ventaglio delle scelte (Doumbia e Lo Bue infortunati), ma senza punti è difficile fare la voce grossa.

Gli avversari: Martina Franca

Viotti 8
Allegra 5,5
Migliaccio 6,5
Sirignano 7
Rullo 5
Viola 6,5
De Lucia 6,5
Cristofari 6
Bogliacino 5,5
(31′ Curcio SV)
Cristea 5
(13′ st Baclet 5)
Franchini 7
(38′ st Schetter SV)
All. Incocciati 6