Profondo rossonero: il Foggia travolge il Lecce

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fg lecceFoggia – Il derby di Puglia che Foggia e Lecce si sono contesi allo stadio Zaccheria si conclude con una goleada rossonera che lascia pochi alibi a disposizione di mister Asta e dei suoi uomini. Il Foggia di De Zerbi ha meritato ampiamente la vittoria di fronte ad un Lecce che, ancora una volta, ha manifestato evidenti limiti in attacco che, forse, vanno oltre la momentanea indisponibilità degli infortunati e la condizione non ancora ottimale dei convalescenti.

La squadra non sembra ancora aver trovato la quadratura giusta dopo la rivoluzione estiva e, nonostante sia forse ancora solo questione di tempo, le giornate passano e la classifica inizia a far paura.

La partita inizia con ritmi già alti in partenza e, al terzo minuto, Camisa è costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo dopo un’uscita imprecisa di Perucchini che Iemmello non riesce a sfruttare; quattro minuti più tardi, invece, è Diop a buttare sul fondo il pallone dopo aver anticipato Narciso.

A dettare i ritmi del gioco sono i padroni di casa, mentre gli ospiti sono perlopiù impegnati a contenere i tentativi offensivi dei satanelli che spaventano i giallorossi con Maza e Sarno ma, mentre nel primo caso Camisa è bravo a sventare il pericolo, nel secondo Sarno non è abbastanza attento per fiondarsi sul pallone in tempo utile.

Alla mezz’ora i rossoneri chiedono a gran voce un calcio di rigore che il direttore di gara non concede ma il vantaggio arriva comunque cinque minuti più tardi quando la barriera giallorossa devia un calcio di punizione dai 30 metri di Sarno che spiazza l’incolpevole Perucchini. I satanelli sfiorano anche il raddoppio in chiusura di primo tempo ma Beduschi giganteggia e salva.

Il secondo tempo inizia in salita per il Lecce che concede al Foggia il raddoppio: Freddi atterra Iemmello al limite dell’area di rigore e viene costretto dall’arbitro ad abbandonare anzitempo il terreno di gioco. Sul pallone si presenta Gigliotti che manda il pallone alle spalle di Perucchini.

Dopo il raddoppio casalingo, tra i giallorossi entrano Papini e Curiale per Surraco e Diop mentre tra i rossoneri Floriano prende il posto di Maza.

Gli uomini di Asta provano a riequilibrare il match ma il goal di Curiale viene annullato per una presunta posizione irregolare dell’attaccante ex Trapani. Dall’altra parte, i padroni di casa sfruttano per ben due volte l’assetto sbilanciato in avanti dei giallorossi e bucano Perucchini con Agnelli e Floriano per il definitivo poker finale.

Il Lecce perde altri tre punti al cospetto di una diretta concorrente. Il tempo passa, la classifica inizia a far paura e, per Asta e i suoi uomini, il cambio di rotta è diventato un atto obbligatorio e non più rimandabile.

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