A L’Aquila il Lecce segna, lotta e vince

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Papini

L’Aquila – Al Fattori di L’Aquila, il Lecce riesce a conquistare una vittoria maturata con un gran goal di Papini nel primo tempo e difesa con i denti nel secondo. Ancora una volta, dopo la partita con la Salernitana, il Lecce ha dimostrato di essere squadra e di saper soffrire. 

Nella prima fase della partita è il Lecce a dettare i ritmi del gioco anche se, come previsto alla vigilia da mister Lerda, L’Aquila ci prova con le ripartenze che spesso vengono fermate in modo falloso dalla retroguardia giallorossa. La prima vera occasione del match è per il Lecce che con Miccoli che, servito da Ferreira Pinto, manda di poco al lato di sinistro. All’undicesimo L’Aquila va vicinissimo al vantaggio con una punizione battuta dalla trequarti: Carcione crossa all’indirizzo di capitan Pomante che schiaccia di testa ma trova la perfetta opposizione di Perucchini che, con il piede, devia in corner.

Al diciottesimo il risultato si sblocca con un gran tiro dalla distanza di Romeo Papini che, ricevuto l’assist di Bogliacino, infila il pallone lì dove il portiere abruzzese Festa non può proprio arrivare.

Al ventiduesimo Doumbia cerca al centro Bogliacino che viene atterrato al limite dell’area. L’arbitro assegna un calcio di punizione ma il tiro di Miccoli finisce di poco alto. Due minuti dopo, L’Aquila ci prova con una ripartenza ma Carcione, servito da Pià, viene anticipato magistralmente da Lopez un istante prima di lasciar partire il tiro. Dopo qualche minuto di difficoltà, L’Aquila torna ad attaccare con una certa continuità ma non riesce a sfruttare una serie di palle inattive.

Intorno al quarantesimo il Lecce si trova a giocare in dieci per una doppia ammonizione ai danni di Papini per un fallo evitabili. I giallorossi, nonostante l’inferiorità numerica, provano ad attaccare ma si trovano presto a dover affrontare la controffensiva degli aquilani determinati nel voler sfruttare la situazione venutasi a creare.

Nel secondo tempo, Lerda fa fronte alla defezione di Papini a centrocampo inserendo Salvi al posto di capitan Miccoli e i suoi sventano con Perucchini una buona occasione per i padroni di casa già al terzo minuto. L’Aquila attacca ma il Lecce si difende bene e, al quarto d’ora, è fortunato quando il pallone sfila di fronte alla porta senza trovare la deviazione di alcun giocatore. All’occorrenza, comunque, i giallorossi si presentano in attacco con delle buone trame di gioco con l’obiettivo di segnare il secondo goal e mettere la partita su una strada in discesa.

Al minuto ventiquattro è Mariano Bogliacino a provocare qualche brivido agli avversari con un calcio di punizione che sfiora la base del palo alla sinistra di Testa. L’Aquila, comunque, continua ad attaccare e, quando riesce a superare la retroguardia salentina, trova sempre l’attentissimo Perucchini.

Al trentaduesimo, Lerda prova a dare più peso offensivo alla squadra inserendo Beretta al posto di uno stanco Bogliacino ma è ancora L’Aquila a dettare i ritmi del gioco con soprattutto con De Sousa e Carcione e il tecnico di Fossano fa entrare Melara al posto di Ferreira Pinto. E’ il quarantunesimo quando il Lecce si rende ancora pericoloso con Beretta che con un tiro da fuori sfiora il secondo palo.
L’arbitro assegna tre minuti di recupero in cui Perucchini e compagni riescono a far scorrere il tempo mantenendo il possesso palla e portando a casa tre punti importantissimi ai fini della classifica nonostante le vittorie di Perugia e Frosinone.

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