Disastro Lecce: il Catanzaro vince in rimonta

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catanzarolecceLecce – Dopo le tre vittorie consecutive ottenute in campionato nell’inizio dell’era Braglia, il Lecce rimedia la prima sconfitta sotto la nuova guida tecnica e lo fa nel modo peggiore, contro il Catanzaro fanalino di coda della classifica e in cerca di punti per uscire da quell’incubo chiamato ultimo posto.  È stata una gara dalla doppia faccia quella giocata allo stadio Ceravolo: gli uomini di Braglia hanno dominato nel primo tempo mentre, nel secondo, hanno fatto vedere un gioco decisamente più mediocre complice il solito calo atletico.

In apertura di match il Lecce è propositivo in attacco sfruttando sulle fasce gli spunti di Vecsei e Doumbia per colpire gli avversari e, già all’ottavo minuto, una fuga sulla sinistra dell’esterno franco-maliano costringe il difensore di casa Bernardi ad una trattenuta che gli costa il cartellino giallo. 

Al Lecce i tre punti servono per avvicinarsi ulteriormente alla vetta della classifica, al Catanzaro per provare a scorgere un bagliore di luce in fondo al tunnel e l’importanza della posta in palio rende il match nervoso fin dall’inizio. A sbloccare il risultato sono i giallorossi salentini che, sfruttando una respinta corta della difesa su un calcio di punizione di Lepore, passano in vantaggio con un bel tiro dal limite dell’aria di Doumbia. 

In svantaggio di un goal e sotto la contestazione del pubblico amico, i padroni di casa provano a reagire e, al ventiquattresimo, è Razzitti a spedire sul fondo il pallone da posizione defilata al termine di un contropiede. 

Il Lecce spreca in occasione di una incursione di Curiale ma, in generale, il match è povero di occasioni con i padroni di casa che si propongono spesso in avanti di fronte ad un Catanzaro apparso in più occasioni confuso e in difficoltà. L’ultima occasione del primo tempo capita sul piede di Moscardelli ed è un calcio di punizione simile a quello che, nella partita giocata contro il Monopoli, ha portato al vantaggio giallorosso. Il fantasista ex Bologna riesce a scavalcare la barriera ma trova la buona opposizione dell’estremo difensore catanzarese Grandi. 

Dopo un primo tempo dominato, iniziare il secondo con un goal subito può essere una botta letale al morale della squadra. È quello che succede al Lecce dopo appena 50 secondi dall’inizio della ripresa quando Giampà, con un bolide dalla destra, batte Perucchini. 

I primi venti minuti del secondo tempo sono di dominio del Catanzaro che per poco, su tiro di Mancuso, non raddoppia. Il Lecce subisce il colpo mentre i padroni di casa sembrano rinvigoriti. 

Nessuno dei due allenatori ci sta a rassegnarsi e così, mentre nel Catanzaro Agodirin prende il posto di Mancuso, nel Lecce Freddi e Surraco prendono il posto di Curiale e Vecsei. I giallorossi tornano a rendersi pericolosi in attacco al ventesimo minuto quando Doumbia costringe Grandi e superarsi con l’aiuto di Ricci. Poco più tardi Caruso prende il posto di Taddei ma a sfiorare il goal è ancora il Lecce con un colpo di testa di Cosenza finito di un nulla sopra la traversa. 

Il vantaggio del Catanzaro è clamoroso e arriva ad un quarto d’ora dal termine del match quando Perucchini respinge con i pugni un cross dalla destra ma il pallone, invece di allontanarsi, rimpalla sulla faccia di Cosenza e finisce in rete regalando (letteralmente) al Catanzaro la vittoria. 

Nel tempo che rimane il Lecce prova ancora a raggiungere il pareggio con l’ingresso in campo di Carrozza ma proprio l’attaccante gallipolino spreca la più ghiotta delle occasioni ancorando il risultato sul 2-1 finale.