PD Squinzano, il futuro si tinge di rosa

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R. IndiveriSquinzano (Le) – Lo scorso 21 febbraio, a Squinzano, si è celebrato il congresso del circolo del PD per eleggere il nuovo segretario cittadino, in seguito alle dimissioni di Simone Pepe che, eletto da brevissimo tempo, ha dovuto abbandonare l’incarico per motivi di lavoro.

Abbiamo incontrato Rossana Indiveri candidata unica per la segreteria, ed a lei abbiamo rivolto alcune domande.

Chi è Rossana Indiveri neoeletta segretaria del Circolo locale del Pd?

Sono nata nel gennaio ’67 a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, dove ho trascorso i primi cinque anni della mia vita. Tutto il resto, quello che conta, è accaduto a Squinzano, sino al 2005, e da nove anni a Lecce, dove tuttora risiedo.

Maturità classica, laurea in giurisprudenza, abilitazione all’esercizio della professione forense e, in seguito ad un concorso pubblico in sanità, assunzione presso la ASL di Brindisi ed assegnazione alla struttura legale dell’azienda per dieci anni. Nel 2006 sono approdata in mobilità presso il Comune di Lecce, assegnata al Settore Urbanistico dove tuttora sono responsabile dell’Ufficio P.E.E.P..Sono sposata ed ho due bambine di quattro e sei anni. Vicina al Partito Democratico sin dalla sua nascita (mi sono tesserata al PD di Veltroni nel 2008 senza, però, rinnovare la tessera all’indomani delle sue dimissioni), mi sono ritesserata nel 2013, aderendo al progetto di rinnovamento che Matteo Renzi, con forza e determinazione, ha elaborato e proposto. Sono delegata nell’Assemblea provinciale del PD e, dal dicembre 2013, componente eletta dell’Assemblea nazionale del partito. Mi sono candidata alla segretaria del circolo PD di Squinzano perché questa continua ad essere la mia città, quella alla quale resto indissolubilmente legata.

Quali sono le principali problematiche a cui darà la priorità?

Le difficoltà che il PD ha avuto finora a livello nazionale nel proporsi come forza efficace di governo e la delicata situazione in cui si trova oggi, promotore di un impegnativo cambio di passo, impongono uno sforzo maggiore alle unità territoriali di base, i circoli. Il dibattito è accesissimo ed il circolo diventa (rectius, deve diventare) luogo e spazio di discussione e costante contatto con la comunità, per raccogliere istanze ed, al contempo, spiegarsi. A Squinzano occorre ristabilire il rapporto con gli elettori di sinistra, con i tanti delusi che non hanno rinnovato la tessera e che sono tuttora molto critici con il partito e con la sua gestione, ad ogni livello. Faremo di tutto ed in tutti i modi che saremo capaci di individuare perché il circolo torni ad essere una dimensione viva e dinamica, in cui si torni a discutere di politica. Cercheremo di recuperare la fiducia di chi ha preso le distanze per stanchezza, con rabbia, in silenzio, polemicamente. Saremo inclusivi, accoglienti e propositivi.

Dal (per)corso di formazione politica e dagli incontri/dibattito con personalità e sensibilità politiche su temi di attualità e problematiche (soprattutto) giovanili al servizio di orientamento e consulenza per chi è alla ricerca della propria strada professionale, passando per (il tentativo di) una rivoluzione culturale con il coinvolgimento delle scuole presenti nel territorio comunale, LNI e la sua sezione di Casalabate, le categorie professionali, le associazioni, il volontariato, la stessa Amministrazione Comunale, questa segreteria veicolerà tempo, impegno, energie, entusiasmo, saperi nell’impresa di proporre un PD convincente, costruttivo, attrattivo anche a Squinzano.

Quale sarà il suo rapporto con l’amministrazione Comunale di Squinzano?

Il circolo coadiuverà la rappresentante del Partito Democratico presente in Consiglio Comunale, sostenendone l’azione politica. Vigilerà sull’operato del governo cittadino in una costante azione di critica costruttiva e di forte stimolo, anche attraverso la formulazione di proposte finalizzate a migliorare i servizi resi agli amministrati. Nell’interesse e per il bene della comunità cittadina si eviteranno sterili polemiche fini a stesse, privilegiando i contenuti e pretendendo, questo sì, la massima trasparenza, il massimo rigore, il rispetto delle regole troppo a lungo ignorate.

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