Meraviglioso Lecce: vittoria con il Frosinone e si continua a sognare

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Beretta e AmodioLecce – Spinto dalla carica dei 10.000 del Via del Mare, il Lecce affronta il Frosinone per continuare a sognare un epilogo fino ad ora insperato per questa stagione. Mister Lerda schiera il solito 4-2-3-1 con Vinetot al posto dello squalificato Martinez e Barraco, a sorpresa, sulla tre quarti al posto di Ferreira Pinto. Il Frosinone risponde con il 4-4-2 con Mangiapelo tra i pali al posto dello squalificato portiere titolare Zappino; Ciofani, Russo, Biasi e Crivello in difesa; Gessa, Gucher, Altobelli e Frara sulla linea mediana e Ciofani con Curiale a formare la coppia d’attacco.

Gli ospiti provano ad attaccare ma il Lecce è ordinato e risponde colpo su colpo mostrando tutta la sua determinazione nel voler vincere questo match. Al nono minuto, Diniz prova a servire Miccoli ma il passaggio per il capitano è troppo lungo e si spegne sul fondo. Dopo il tredicesimo minuto sono già due gli ammoniti del match e rispondono ai nomi di Russo per fallo su Beretta e Lopez per un’entrata scomposta su Gessa.

E’ solo al quarto d’ora, però, che arriva la prima vera occasione del match con Miccoli che, servito da Doumbia, spara di poco alto sopra la porta difesa da Mangiapelo. Poco dopo, alla lista degli ammoniti, si aggiunge Gessa colpevole di un fallo sull’avversario di giornata Lopez.

Al diciottesimo è anche il Frosinone a provarci con Gucher con un siluro da fuori che Caglioni respinge con i pugni ed è subito dopo questa azione che mister Lerda ordina la prima sostituzione facendo entrare Sales al posto di Lopez rimasto vittima di un infortunio in seguito allo scontro di gioco con Gessa.

E’ il minuto 23 quando Doumbia, in velocità, semina Ciofani e crossa verso il centro dove Beretta arriva puntuale alla schiacciata in rete di testa mandando in delirio il Via del Mare per il vantaggio giallorosso.

Il Frosinone prova a reagire ma, dopo una serie di calci piazzati, non riesce a centrare la porta difesa da Caglioni anche grazie alla retroguardia giallorossa  che è sempre lucida e attenta nel fronteggiare i tentativi di attacco frusinati. Al trentottesimo gli ospiti provano a conquistare un calcio di rigore con Gessa già ammonito che, ingaggiato il duello con Abbruzzese, si tuffa in area. L’arbitro fischia ed espelle il giocatore per simulazione.

Dopo l’espulsione, il Lecce riprende ad attaccare con una certa insistenza e, al primo dei quattro minuti di recupero assegnati, va vicino al raddoppio con Amodio che, ricevuto un passaggio di Barraco non inquadra lo specchio della porta da posizione favorevole. Subito dopo ci prova anche Papini ma il suo colpo di testa finisce alto e fissa il parziale alla fine del primo tempo sull’1-0.

Il secondo tempo inizia senza l’allenatore dei ciociari Stellone espulso dall’arbitro per aver detto qualcosa di troppo in chiusura di primo tempo e con un Lecce almeno all’apparenza un po’ troppo adagiato sugli allori per il vantaggio e la superiorità numerica.

All’ottavo minuto, al Frosinone viene concesso un calcio di punizione generoso che Gucher spreca. Questo è l’unico tentativo della fase iniziale della ripresa e, al tredicesimo, Stellone ordina dalla tribuna di far entrare Paganini al posto di Altobelli. A provarci, però, è ancora il Lecce con Doumbia che, dopo una corsa a grande velocità sulla fascia sinistra, conclude con un tiro che si spegne sul fondo.

La partita viene interrotta per qualche minuto a causa del lancio di fumogeni da parte dei tifosi ciociare e Lerda approfitta per far entrare in campo Bogliacino al posto di Beretta, marcatore di giornata. Miccoli e compagni gestiscono bene la superiorità e nel Frosinone entra anche Soddimo al posto di Frara.

Al venticinquesimo minuto anche il Lecce rimane in dieci per l’espulsione di Abruzzese colpevole di aver atterrato fallosamente Ciofani nell’intento di recuperare da una scivolata. Lerda corre subito ai ripari inserendo Salvi per Barraco. Il Frosinone torna a crederci ma è ancora il Lecce a cercare il raddoppio con Miccoli che, dopo una incursione solitaria, non riesce a battere Mangiapelo.

La partita si innervosisce a, sul taccuino dei cattivi finiscono anche Vinetot e Soddimo mentre Paganini manda il pallone di poco alto sopra la traversa dopo un’azione ben orchestrata dai suoi compagni.

Al trentacinquesimo è il Lecce a chiudere il match con una azione rocambolesca. All’altezza dell’area di rigore, Ciofani batte un fallo laterale e serve involontariamente Miccoli con gli ospiti sbilanciati in avanti. Il capitano è lucido e, dopo aver atteso la marcatura dell’unico difensore, serve al centro Bogliacino che batte Mangiapelo e insacca con un palo-goal che chiude il match.

Il Frosinone prova a riequilibrare il match ma è nervoso ed impreciso in avanti e così, ai giallorossi, non resta che amministrare la gara e guidarla verso il triplice fischio finale.

A vincere è il Lecce ma anche il suo pubblico che, finalmente, è tornato ad abbracciare la squadra. La nota di merito è sicuramente, ancora una volta, per chi c’è sempre stato ma rivedere pieno quel Via del Mare che ha spinto il Lecce verso tante vittorie e verso tante altre lo spingerà fa sempre il suo bell’effetto. 

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