Ecco Lecce-Virtus Entella: la resa dei conti.

0
558

CalciatoriCi siamo; l’attesa sta per terminare. Pioviggina malinconicamente a Lecce mentre l’orologio fa scivolare le lancette verso l’appuntamento più voluto e forse più temuto. Novanta minuti per sperare nella gloria o per cadere nel baratro d’un fallimento storico. Tutto in una gara di calcio, tutto deciso da ventidue ragazzi in pantaloncini che inseguono un pallone… tutto ciò che un cuore può sperare e una mente disperare.

Ecco Lecce-Virtus Entella, gara di ritorno della semifinale dei Play Off di Lega Pro.

Al Lecce basta un misero pareggio per raggiungere la nobiltà d’una finale che potrebbe lasciare alle spalle i dolori di una stagione balorda.

Mister Prina che arriva a Lecce senza nulla chiedere altro alla fortuna dovrebbe schierare questi undici con lo stesso modulo con cui si schiererà il Lecce, e cioè il 4-3-1-2: Paroni; De Col, Cecchini, Cesar, Russo; Volpe, Staiti, Di Tacchio; Vannucchi; Cori, Guerra.

Gustinetti invece che in settimana ha provato e riprovato tante soluzioni concentrandosi, però, solo su due moduli, il 4-3-1-2 e il 4-3-3, dovrebbe optare per una formazione molto prudente e quindi dovrebbe, usiamo sempre il condizionale, è d’obbligo specialmente nella scienza meno esatta del mondo: il calcio.

La decisione di essere molto prevenuto, calcolando il pareggio all’andata siglato all’ultimo secondo dell’ultimo minuto da un indomito D’Ambrosio, potrebbe far decidere il mister bergamasco a mandare in campo Vanin sulla linea dei centrocampisti al posto dello squalificato De Rose e in attacco Pià al fianco di Chevanton o Foti.

I dubbi sembrano essere due: Vanin o Zappacosta a centrocampo e in attacco far giocare un calciatore come Pià capace di sacrificarsi a ricoprire il ruolo di terzino o magari schierare Chiricò capace di saltare l’uomo ma meno abile nel recupero. In settimana è sembrato pronto anche Fatic che sicuramente sarà utile nel corso della gara, non è da escludere un suo impiego dall’inizio.

Foti o Chevanton dovrebbe alternarsi tra primo e secondo tempo.

Proviamo ad ipotizzare, quindi, gli undici iniziali del Lecce:

 Benassi a difendere la storia; D’Ambrosio a destra con Martinez ed Esposito centrali, Tomi o Diniz a sinistra; Giacomazzi, Vanin o Zappacosta e Memushaj a centrocampo con  Bogliacino a ridosso delle punte che dovrebbero essere Foti o Chevanton, e Pià o Chiricò con il primo leggermente avvantaggiato sul talento di Brindisi.

Appuntamento alle ore 17 allo stadio Via del mare.

{loadposition addthis}

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous articleVerso Lecce-Virtus Entella. Gustinetti: «Lecce, sciogliti. È la testa che muove le gambe».
Next article2 Giugno: la festa della Repubblica che “era” o di quella che “sarà”?