Perugia – Dopo quattro sconfitte consecutive e l’arrivo di Franco Lerda sulla panchina del Lecce al posto di Francesco Moriero, il Lecce affronta al ‘Renato Curi’ il Perugia di mister Camplone. Gli umbri, come i salentini, sono stati protagonisti di una partenza deludente con soli quattro punti conquistati in altrettante partite. Il terreno di gioco del Curi si presenta in condizioni non perfette a causa della pioggia caduta nelle ultime ore e che si è scatenata nel secondo tempo (a soli quaranta chilometri da Perugia, la gara tra Gubbio e Grosseto è stata rimandata per pioggia).
Come fatto capire in settimana, Franco Lerda ha optato per un cambio di modulo utilizzando il 3-5-2 con Perucchini tra i pali; difesa a tre con Sales, Martinez e Diniz; linea mediana a cinque con Ferreira Pinto, Amodio, Salvi, Melara e Lopez e coppia d’attacco formata da Beretta e Bellazzini.
La partita inizia con un Lecce che parte con un ritmo basso ma alla prima occasione, dopo un solo giro di lancette, è il Perugia a sfruttare il primo svarione del reparto arretrato giallorosso. Nicco riceve il pallone e trova il vantaggio con un tiro su cui la Sales e compagni non riescono ad intervenire. Uno a zero dopo un solo minuto di gioco.
Il Lecce prova a reagire subito ma il Perugia si copre bene e riesce a vanificare qualche buona trama offensiva pur rischiando in occasione di un calcio d’angolo battuto da Bellazzini che rimpalla su un difensore e torna sul fondo. La squadra di Lerda pecca in fase di impostazione e i padroni di casa sfiorano il raddoppio già al quarto d’ora quando Roberto Insigne lascia partire un tiro a girare che finisce di un soffio al Lato della porta difesa da Perucchini.
Passano dieci minuti e sono i giallorossi a far partire un’azione potenzialmente pericolosa ma Beretta, dopo aver ricevuto un bel lancio di Bellazzini, viene fermato dal guardalinee che blocca l’azione alzando la bandierina. A mantenere le redini del gioco, comunque, è ancora il Perugia che ogni tanto concede qualcosa ad un Lecce troppo poco concreto sulle fasce con Lopez, Ferreira Pinto e Melara.
La partita cambia al trentacinquesimo minuto quando lo stesso esterno ex Carpi sbaglia un aggancio e, inseguendo Fabinho, commette un fallo da ultimo uomo per cui l’arbitro assegna un calcio di rigore ed espelle Melara. Dal dischetto si presenta Eusepi che spiazza Perucchini e firma il raddoppio perugino.
Dopo il raddoppio del Perugia, il Lecce accusa il colpo e, al quarantaduesimo, potrebbero essere ancora i padroni di casa a passare ma lo stesso Eusepi spreca mandando alto di testa un cross proveniente dalla sinistra. Due minuti più tardi, i giallorossi si affacciano nella metà campo avversaria e conquistano una punizione dalla trequarti. Sugli aviluppi dello stesso calcio piazzato, Lopez viene atterrato in area ma l’arbitro lascia correre.
Dopo questa occasione, il primo tempo finisce con il doppio vantaggio in favore del Perugia.
Il secondo tempo inizia con un cambio tattico nel Lecce. Lerda, infatti, arretra Walter Lopez aggiungendolo alla linea difensiva. Proprio il Lecce potrebbe accorciare le distanze già al quinto minuto quando Bellazzini calcia una punizione dal limite dell’area che finisce sull’esterno della rete.
Con l’inizio del secondo tempo, la pioggia si fa più insistente, il campo più pesante e gli animi dei ventidue in campo più nervosi. Al sedicesimo minuto, Fabinho subisce al limite dell’area un fallo da Sales ma il tiro del neoentrato Moscati si infrange sulla barriera.
Lerda prova ad apportare qualche modifica tattica inserendo Zigoni al posto di Beretta e Sacilotto al posto di Salvi ma le sostituzioni non cambiano l’inerzia della gara e, nonostante i ragazzi di Camplone siano tornati in campo col chiaro intento di gestire il vantaggio, è ancora il Perugia a sfiorare il terzo goal con Vitofrancesco che fa partire un tiro dalla distanza che Perucchini devia in tuffo.
Il Lecce sembra smettere di crederci e Lerda prova a dare un ultimo scossone con Doumbia che entra al posto di Ferreira Pinto.
La partita si addormenta con pochissime occasioni per parte e, intorno al quarantesimo, ad umiliare i giallorossi ci pensano gli “olè” dei tifosi perugini e Fabinho che si lascia andare a qualche palleggio indisturbato dagli avversari.
Il Lecce prova a svegliarsi nel finale soprattutto con delle belle azioni di Bellazzini ma il Perugia si difende bene e, dopo sei minuti di recupero, la partita finisce per due a zero.
Non si possono scaricare colpe sul tecnico Lerda che, lo ricordiamo, è arrivato a Lecce da soli cinque giorni ma la casella dei punti ferma sullo zero non è giustificabile in alcun modo. La difesa, seppur leggermente meno insicura del solito, traballa e l’attacco non impegna il portiere Koprivec che non subisce nemmeno un tiro in porta. Già mercoledì, comunque, si torna in campo in Coppa Italia di Lerga Pro contro il Foggia in quella che sarà un’occasione per provare i nuovi schemi e cercare di far partire questo campionato del Lecce contro il Barletta nella partita in cui, tra l’altro, si registrerà il ritorno della Curva Nord.
Tabellino
Perugia: Koprivec, Daffara, Sini, Filipe, Comotto, Scognamiglio, Insigne (63’ Mazzeo), Nicco (60’ Moscati), Eusepi, Vitofrancesco (89’ Mungo), Fabinho. A disp: Stillo, Conti, Massoni, BijimIne. Allenatore: Camplone
Lecce: Perucchini, Sales, Lopez, Amodio, Diniz, Martinez, Ferreira Pinto (81’ Doumbia), Salvi (67’Sacilotto), Berretta (60’ Zigoni), Bellazzini, Melara. A disp: Bleve, Vinetot, Nunzella, Monaco. Allenatore: Lerda
Marcatori: 2’ Nicco, 36’ Eusepi su rig
Espulso: 35’ Melara
Arbitro: Giuseppe Cifelli di Campobasso
Assistenti: Marco Leali di Brescia e Gianluca Maspero di Como
{loadposition addthis}