Il Lecce c’è: Messina battuto

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Lecce – Il Lecce conferma l’andamento positivo iniziato con l’arrivo di Bollini sulla panchina giallorossa e batte il Messina per 2-1 in una partita combattuta fino alla fine.

Mister Bollini conferma il 4-3-3 con Caglioni tra i pali; Mannini, Diniz, Abruzzese e Lopez in difesa; Salvi, Papini e Sacilotto a comporre la linea mediana alle spalle del tridente offensivo formato da Embalo, Moscardelli e Gustavo. Il tecnico ospite Criscuolo (vice dello squalificato Grassadonia) risponde schierando i suoi un modulo speculare con Iuliano; Cane, Altobello, Stefani e Rullo; Damonte, Mancini, Spiridonovic; Orlando, Corona, Ciciretti.

Spinto da una calorosissima curva nord, il Lecce parte a trazione anteriore ma, al decimo minuto, a provarci per primo concretamente è Mancini del Messina con un tiro dalla distanza che Caglioni blocca a terra in due tempi. A mantenere le redini del gioco, però, sono sempre i padroni di casa bravi a rimanere con continuità nella metà campo avversaria. Al diciannovesimo, sfruttando un passaggio di Gustavo, Moscardelli induce al fallo Stefani che lo atterra nel cuore dell’area di rigore. Il signor Rasia di Bassano assegna la massima punizione e dal dischetto lo stesso bomber romano spiazza Iuliano.

La risposta del Messina non tarda ad arrivare e gli ospiti trovano il pareggio solo un minuto più tardi quando Spiridonovic, ricevuta la palla nel cuore dell’area di rigore, mette a sedere due difensori del Lecce e batte Caglioni con un tocco morbido che finisce in rete.

L’immediato pareggio non scoraggia il Lecce che si ripropone subito in avanti costringendo spesso al fallo la retroguardia siciliana al fallo e andando vicino al nuovo vantaggio quando Lopez, complice il velo di Gustavo serve Moscardelli che prova la conclusione sul secondo palo deviata da Iuliano di quel poco che bastava per sventare il pericolo. Poco più tardi lo stesso Moscardelli, servito da Embalo uscito vincitore da un duello personale con Rullo, ci riprova ma il suo tiro da due passi finisce clamorosamente al lato.

Dopo un minuto di recupero, il primo tempo finisce sul risultato di 1-1.

Il secondo tempo inizia con gli stessi ventidue e con Bollini che inverte i ruoli degli esterni Embalo e Gustavo ed è proprio l’ex Salernitana che, su suggerimento di Moscardelli, sorprende la difesa ma tira centrale su Iuliano. Il secondo vantaggio del Lecce arriva al dodicesimo quando Sacilotto prova la conclusione per vie centrali e Salvi, sfruttando un liscio di Stefani, butta di potenza il pallone alle spalle di Iuliano. E’ proprio il centrocampista romano che subito dopo lascia il posto a Lepore che va a giocare come terzino al posto di uno stanco Mannini avanzato a centrocampo. Poco più tardi anche il Messina effettua il primo campo inserendo De Paula al posto di Spiridonovic.

Il Lecce continua a pressare ma il Messina non molla la presa e Criscuolo gioca anche la carta Nigro al posto di Ciciretti mentre Bollini si copre dando freschezza alla difesa con Beduschi per Gustavo e Mannini e Lepore che avanzano per lasciare il posto indietro al neo-entrato. Proprio Lepore prova la conclusione dalla distanza ma il pallone finisce di poco fuori, ancora il giocatore leccese, dopo qualche minuto, impegna Iuliano da posizione defilata.

La partita è accesa fino alla fine e le due squadre giocano contemporaneamente gli ultimi cambi a disposizione con Bortoli che prende il posto di Mancini nel Messina e Di Chiara che rileva Moscardelli.

L’arbitro assegna cinque minuti di recupero che non bastano al Messina per portare a casa almeno il pareggio

Tabellino

Lecce (4-3-3): Caglioni; Mannini, Diniz, Abruzzese, Lopez; Salvi (dal 16’ st Lepore), Papini, Sacilotto; Embalo, Moscardelli (dal 33’ st Di Chiara), Gustavo (dal 35’ st Beduschi). In Panchina: Scuffia, Herrera, Manconi, Miccoli. Allenatore: Bollini.

Messina (4-3-3): Iuliano; Cane, Altobello, Stefani, Rullo; Damonte, Mancini (dal 33’ st Bortoli), Spiridonovic (dal 20’ st De Paula); Orlando, Corona, Ciciretti (dal 31’ st Nigro). In Panchina: Berardi, Silvestri, Donnarumma, Sciliberto. Allenatore: Criscuolo (Grassadonia squalificato).

Marcatori: 20’ pt Moscardelli (L); 21’ pt Spiridonovic (M); 12’ st Salvi (L).

Ammoniti: 13’ pt Altobello (M); 28’ pt Rullo (M); 44’ pt Iuliano (M); 34’ st Gustavo (L); 38’ st Cane (M).

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