Cuore Lecce: Benevento KO

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Lecce – Il Lecce torna alla vittoria e lo fa meritatamente contro un Benevento che non ha fatto vedere niente di meglio rispetto agli uomini di Bollini.

Bollini fa fronte all’emergenza-squalificati optando per il 3-5-2 con Scuffia al posto di Caglioni bloccato nell’allenamento di rifinitura; Vinetot, Abruzzese e Diniz a comporre il reparto arretrato; Beduschi, Salvi, Papini, Bogliacino e Lopez a Centrocampo; Gustavo e Doumbia a comporre la coppia d’attacco. Il Benevento risponde con un 4-4-2 con Pane; Celjak, Lucioni, Scognamiglio, Som; Alfageme, Vitiello, D’Agostino, Campagnacci; Mazzeo, Eusepi.

Le due squadre sono ben bilanciate e, oltre alla conclusione di Gustavo che al quinto minuto non inquadra lo specchio della porta, nel primo quarto d’ora non si registrano occasioni da goal con il Lecce che avanza perlopiù sfruttando le ripartenze. La prima occasione per il Benevento, invece, arriva al ventesimo con D’Agostino che, ricevuto un rimpallo al limite dell’area, manda il pallone di poco sul fondo.

In fase difensiva, il 3-5-2 del Lecce diventa un 5-3-2 con gli esterni Lopez e Beduschi pronti ad arretrare sulla linea difensiva e a ripartire sulle fasce una volta recuperato il pallone. Quando la retroguardia giallorossa si lascia andare in qualche sbavatura, ci pensa uno Scuffia in giornata positiva a metterci il guantone come quando Eusepi fa suo il pallone dopo uno svarione di Diniz ma non riesce a battere il portiere ex Catanzaro. 

La prima vera occasione da goal per il Lecce arriva a 5 minuti dal termine del primo tempo quando Vinetot e Abruzzese mettono in difficoltà la difesa degli stregoni ma Pane salva tutto sulla conclusione da vicino del francese che aveva sfruttato un rimpallo su Lucioni. Dopo un solo minuto di recupero il primo tempo si chiude con una vera occasione per parte e il risultato inchiodato sullo 0-0.

Il secondo tempo inizia con gli stessi ventidue del primo tempo con un Lecce spuntato e costretto a provare tiri da lontano ma che, al quinto minuto, spreca con Doumbia che, entrato in area, batte Pane ma angola troppo la conclusione. A seguire, il Lecce reclama un calcio di rigore per l’atterramento in mischia ai danni di Abruzzese ma il signor Dei Giudici lascia correre e concede la rimessa dal fondo.

La partita si innervosisce complice la non impeccabile prestazione dell’arbitro di giornata che, prima dell’ammonizione di Campagnacci, grazia in più occasioni i giocatori ospiti autori di interventi che avrebbero meritato il cartellino giallo. 

Nonostante l’assenza dei giocatori di maggior esperienza in avanti il Lecce è propositivo ma spreca prima con Gustavo e poi con Doumbia. Gli altri tiri dalla distanza sono ordinaria amministrazione per l’esperto Pane. 

Per dare maggior peso offensivo, Bollini ordina il primo cambio con Herrera che prende il posto di uno stanco Bogliacino diventato sempre meno lucido con il passare dei minuti. Nel Benevento, invece, è Pezzi ad entrare in campo per Alfageme con Padella che lo segue a stretto giro rilevando Campagnacci.

Il meritato vantaggio del Lecce arriva due minuti dopo la mezz’ora quando Herrera pennella una punizione dalla destra pescando Papini che di testa batte Pane. 

Brini, per riconquistare almeno il pareggio gioca la carta Marotta per D’Agostino e, due minuti più tardi, Dei Giudici ammonisce il marcatore Papini per un intervento scomposto a metà campo. 

Con il passare dei minuti, il match si innervosisce sempre di più ma il Lecce non vuole saperne di rallentare e Bollini fa entrare in campo Embalo per Gustavo e Sacilotto per Salvi.

Negli ultimi minuti, il Benevento prova il tutto per tutto per raggiungere il pareggio che sfiora allo scoccare del novantesimo con Marotta che, ricevuto il pallone da Celiak, stacca di testa ma non inquadra di un soffio lo specchio della porta. 

Nei quattro minuti di recupero il Lecce si chiude e guida il match verso una meritata vittoria.

Il tabellino

Lecce (3-5-2) – Scuffia; Vinetot, Abruzzese, Diniz; Beduschi, Salvi (Sacilotto dal 44’ st), Papini, Bogliacino (Herrera dal 19’ st), Lopez; Gustavo (Embalo dal 41’ st), Doumbia. In Panchina: Chironi, Filipe Gomes, Parlati, Manconi. Allenatore: Bollini.

Benevento (4-4-2) – Pane; Celjak, Lucioni, Scognamiglio, Som; Alfageme (Pezzi dal 24’ st), Vitiello, D’Agostino (Marotta dal 33’ st), Campagnacci (Padella dal 29’ st); Mazzeo, Eusepi. In Panchina: Piscitelli, Doninelli, Agyei, Allegretti. Allenatore: Brini.

Ammoniti: 45’ pt Doumbia (L); 7’ st Beduschi (L); 11’ st Campagnacci (B); 29’ st Scognamiglio (B); 34’ st Papini (L); 36’ st Vitiello (B); 40’ st Pezzi (B).

Espulsi: 50’ st Pane (B)

Marcatore: 32’ st Papini