Il bel gioco non basta: con il Catania è pareggio

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Lecce – Nella sfida tra nobili decadute della Lega Pro, Il Lecce non va oltre il pareggio nonostante, per quanto fatto vedere, avrebbe forse meritato qualcosa in più.

Nel primo tempo, le trame di gioco fatte vedere dalle due formazioni nei primi minuti di gioco, evidenziano un sostanziale equilibrio con il Lecce che si presenta con maggior continuità nella metà campo avversaria senza tuttavia impensierire Liverani, sempre ben protetto dalla propria retroguardia. A parte un tiro dalla distanza di Musacci che al quinto minuto sorvola la porta difesa da Perucchini, il primo vero brivido del match arriva solo al ventisettesimo quando Doumbia riceve il pallone da Diop e lascia partire un tiro a palombella che supera il portiere rossoblù ma si stampa sull’incrocio dei pali. Cinque minuti più tardi, Surraco conquista un calcio di punizione dalla trequarti ma il tiro di Lepore si infrange sulla barriera e finisce senza troppi patemi d’animo tra le braccia di Liverani.

Nel finale della prima frazione di gioco che si conclude a reti inviolate dopo un solo minuto di recupero, sono i padroni di casa a mettere sotto pressione i siciliani con Doumbia che, al trentaseiesimo, scatta in velocità sulla fascia sinistra e lascia partire un suggerimento verso il centro per Diop che costringe l’estremo catanese al colpo di reni.

Il secondo tempo inizia con le stesse formazioni che hanno concluso il primo ma, dopo soli sette minuti, mister Pancaro inserisce Agazzi al posto di Musacci. Il primo sussulto della ripresa è a colori gialli e rossi con surraco che, su calcio inattivo dalla distanza, mira la base del secondo palo e per poco non sorprende Liverani che devia in calcio d’angolo. Sugli sviluppi del corner ci prova anche Diop in acrobazia ma il portiere ospite si fa trovare pronto e blocca il pallone.

Al quarto d’ora, per il Catania, entra in campo anche l’ex Lecce Falcone che prende il posto di Di Grazia e, ad andare vicino al vantaggio, è ancora il Lecce ma, su suggerimento di Beduschi, Doumbia non impatta bene di testa con il pallone. Tre minuti più tardi ci prova ancora Diop che, dopo essersi girato bene al limite dell’area di rigore, spedisce il pallone di poco alto sopra la traversa con Liverani comunque ben piazzato.

Mister Asta decide di puntare sull’esperienza di Carrozza e, a lasciare il posto all’esterno gallipolino, è uno stanco Doumbia apparso impreciso negli uno contro uno.

Alla mezz’ora, il Catania si riversa ancora in attacco e, quando i giallorossi sembrano soffrire il pressing avversario, mister Asta prova a dare freschezza in mezzo al campo inserendo Vecsei al posto di Beduschi con Lepore che arretra nel ruolo di terzino destro. Dall’altra parte, Pancaro richiama in panchina Calil che viene sostituito da Plasmati. Nel Lecce entra anche Salvi al posto di Suciu.

Dopo la girandola di cambi, il Lecce torna ad attaccare ma, come già successo nelle precedenti apparizioni, risulta poco concreto in attacco dove si fa sentire, in fase di finalizzazione, l’assenza di Moscardelli e Curiale.

Al quarantasettesimo, l’ultima occasione per sbloccare il risultato capita al Catania ma Castiglia, su palla in attiva, calcia dai venticinque metri di poco al lato fissando il risultato finale su uno 0-0 che sta stretto al Lecce, per quanto fatto vedere in campo.

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