Cheva prende per mano la squadra e la conduce alla vittoria

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Lecce – Tarantino non è solo il marcatore del Treviso di oggi, ma Tarantino è il regista di film che “spingono” al cardiopalma fino alla fine, proprio come la partita di oggi del Lecce; quel Quentin Tarantino con il quale non bisogna mai dare nulla per scontato.
Al “Via del Mare” la formazione allenata da mister Toma si presenta con un vestito nuovo, il modulo che tutti aspettavano, il 4-2-4 con Benassi in porta; Di Maio ed Esposito i centrali, Tomi a sinistra e a destra l’ultimo arrivato D’Ambrosio; Giacomazzi e Memushaj a reggere il centrocampo; e in attacco Chiricò e Pià esterni con Bogliacino e Jeda centrali.

Dal canto suo, il Treviso di mister Ruotolo scende in campo con un 4-4-2 che, in fase d’attacco, si avvicina a un 4-3-3 con l’ottimo Piccioni che diventa il terzo attaccante, per l’intera gara è la spina nel fianco di D’Ambrosio e migliore in campo per il Treviso. Si schiera quindi così l’undici trevigiano: Merlano; Brunetti, Stendardo, Fortunato, Cernuto; Zammuto, Rosaia, Spinosa; Strizzolo, Tarantino, Piccioni.

Parte subito forte, sulle ali dell’entusiasmo, il Lecce che dopo appena due minuti si porta in vantaggio con Bogliacino imbeccato da Pià. Molto bello il gol e lo stadio esplode dopo tanto tempo in cui avevano aleggiato nervi tesi a non finire.
La squadra di Toma prova a fraseggiare e ci riesce all’8’, quando Jeda, servito da Falco, si libera in corsa di due avversari, entra in area, e tira addosso al portiere; sulla ribattuta, Bogliacino senza pensarci due volte, tira e la sfera finisce sopra la traversa. È un Lecce diverso, propositivo e gioca a sprazzi un bel calcio; al 16’ Bogliacino riceve da Memushaj, trova un corridoio per Jeda, il brasiliano riceve, stoppa e a seguire entra in area e va vicino al raddoppio, la sfera finisce di poco fuori.
Quattro minuti dopo è il Treviso che si affaccia dalle parti di Benassi; l’ottimo Piccioni, pesca Tarantino in area che di mezza rovesciata impegna severamente il numero uno giallorosso che si salva in angolo.
I ragazzi di Toma mettono in atto gli insegnamenti ricevuti in settimana per gran parte del primo tempo, e dopo tante gare in cui si concludeva poco, oggi, anche i centrocampisti si trovano spesso e volentieri con la sfera tra i piedi negli ultimi 20 metri, tentando così la conclusione. È quello che accade con Memushaj al 21’ quando il Lecce potrebbe raddoppiare. L’albanese mette il colpo in canna, spara e impegna severamente Merlano.
Il raddoppio è nell’aria e arriva al 27’, ed è ancora Pià a dare l’assist vincente, questa volta a Giacomazzi e il capitano non sbaglia, di testa porta il Lecce sul 2-0.
Al “Via del Mare” si respira positività.
Il primo tempo si spegne al 34’ con una bella triangolazione Giacomazzi, Bogliacino e Jeda che però incespica sul pallone.

Nella ripresa succede di tutto e di più. Il Treviso entra in campo più cattivo e cerca il gol al 47’ minuto con Tarantino che, da fuori, trova Benassi pronto. Il Lecce sembra anestetizzato rispetto al primo tempo e la sfortuna inizia a tessere la sua tela. Al 52’ Strizzolo entra in area in velocità, Tomi cerca di ostacolarlo, l’attaccante cade e l’arbitro concede un rigore molto dubbio. Dal dischetto Tarantino spiazza Benassi e accorcia le distanze.
Il Lecce reagisce e con i suoi attaccanti cerca sempre l’affondo. Al minuto 57’, Chiricò è atterrato da Piccioni e il conto dei rigori viene bilanciato. Dal dischetto Jeda cerca di sfatare il tabù penalty, ma non c’è nulla da fare, Merlano para.
Inizia la girandola di sostituzioni in casa Lecce, Falco per Chiricò, Chevanton per Jeda e De Rose per Pià. Toma ridisegna la squadra, ma non lo sa che la sfortuna completa l’opera e a cambi effettuati succede l’impensabile.
Brunetti crossa al centro, Benassi esce e Piccioni lo colpisce violentemente. Trauma toracico per il portiere giallorosso, costretto ad abbandonare il campo al 36’, è stato condotto in ospedale per accertamenti, che hanno evidenziato l’infrazione della decima costola dell’emitorace destro. Mancano nove minuti più il recupero.
Chevanton raggiunge Toma e chiede di andare in porta. I due parlano ma Cheva “vuole” assumersi la responsabilità più grande. Toma annuisce e lui prende la squadra per mano e la accompagna verso la vittoria più bella. Il Lecce vince dopo sette minuti di recupero. Al 1’ Allegretti potrebbe pareggiare ma la palla finisce fuori. La squadra giallorossa respinge tutte le azioni d’attacco dell’avversario e si chiude a riccio in un centrocampo di gladiatori.
Grande carattere, grande cuore e grande voglia di voltare pagina. Ci riesce mister Toma a ridare personalità a una squadra che sembrava oramai assonnata nelle ultime domeniche. I giallorossi chiudono gli ultimi due minuti di recupero addirittura in attacco e lasciano ben sperare per il futuro. I 4487 spettatori di oggi, potranno dire “Io c’ero”. Il Lecce torna primo in classifica.
Questa vittoria ha il volto di una squadra che si specchia nel grande cuore di un campione immenso; il numero 1 è Chevanton.

 

Tabellino

LECCE (4-2-4): Benassi; D’Ambrosio, Esposito, Di Maio, Tomi; Giacomazzi, Memushaj; Chiricò (62′ Falco), Bogliacino, Pià (74′ De Rose), Jeda (70′ Chevanton). A disposizione: Petrachi, Vanin, Vinicius, Dramè.
Allenatore: Toma

TREVISO (4-3-3): Merlano; Brunetti (46′ Madiotto), Stendardo, Fortunato, Cernuto; Zammuto, Rosaia (85′ Allegretti), Spinosa (62′ Semenzato); Strizzolo, Tarantino (cap.), Piccioni. A disposizione: Tonozzi, Burato, Dal Compare, Allegretti, Toppan.  Allenatore: Ruotolo.

Arbitro: sig. Verdenelli di Foligno.

Marcatori: 2′ Bogliacino (L); 27′ Giacomazzi (L); 54′ Tarantino (T) rig.

Ammoniti: 18′ Tomi (L); 31′ Esposito (L); 57′ Piccioni (T); 58′ Zammuto (T); 69′ Fortunato (T); 73′ Bogliacino (L); 88′ Chevanton (L).

Fonte: Puglia Calcio24
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