Novoli, si surriscaldano i motori nell’arena politica

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PhotoFunia-3116c85Novoli (Le) – Il parere emesso dall’Avvocatura dello Stato su richiesta del Ministero dell’Interno per anticipare le elezioni amministrative a marzo (il 22 o il 29) ed accorparle alle elezioni regionali ha prodotto qualche timido segnale politico.

Ancora nessuna ufficialità, ma si moltiplicano le voci di numerose riunioni ed incontri tra vari esponenti politici locali, anche di natura trasversale. Tuttavia, nonostante la buona volontà, ancora tanta confusione aleggia sulle diverse coalizioni antagoniste e tutto ciò non giova di certo ad un elettorato sempre più disamorato alla politica e lontano dalle sue complicate logiche. Andiamo per ordine.

Nell’attuale coalizione di maggioranza (area di centrodestra) da tempo si vocifera di una candidatura dell’attuale Vice Sindaco, Gianmaria Greco (primo degli eletti nel 2005 e nel 2010, nonché vincitore del nostro ultimo sondaggio on-line), quale naturale successore al sindaco Oscar Marzo Vetrugno. Ma, in continuità con la decennale esperienza amministrativa della Giunta uscente, potrebbero esserci anche altri pretendenti quali, ad esempio, l’assessore alle Politiche Giovanili, Roberto Nitto e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Roma.  Altro nome forte sul piatto della bilancia è quello dell’assessore alle Politiche Sociali, Gianfranco Fiore, attuale Coordinatore Cittadino di Forza Italia (partito di riferimento di Greco, Roma e Nitto); la sua candidatura sarebbe considerata un’opzione di garanzia qualora non si dovessero trovare intese sul nome del candidato Sindaco anche se, voci di corridoio, parlano di un disaccordo sulla candidatura del capolista pure tra i vertici del partito, con i big schierati ognuno a sostegno del proprio referente locale.  

Sempre nell’ambito della maggioranza va registrato l’intervento del consigliere Giovanni De Luca (Fratelli d’Italia) che con una missiva indirizzata al Sindaco, Marzo Vetrugno, ed alle Rappresentanze Politiche di Maggioranza, ha invitato ad un incontro ritenuto urgente ed improcrastinabile per discutere e capire se ci sono le condizioni di affrontare insieme le prossime elezioni amministrative. “Le esigenze di un partito giovane e in via di organizzazione – scrive De Luca – si impongono nel calcolo dei tempi e delle procedure che in politica sono fondamentali. Ho necessità di capire le intenzioni del Sindaco uscente, i metodi ed i criteri per la formazione della prossima lista, se vi siano le volontà di esaminare le linee programmatiche di fine mandato ai fini della determinazione del prossimo progetto amministrativo, l’individuazione del candidato Sindaco che dovrà avvenire entro e non oltre il 21 dicembre p.v. Conseguentemente – conclude il Consigliere Comunale ed ex capogruppo dell’attuale maggioranza a Piazza Aldo Moro –  sarà mio interesse relazionare al direttivo cittadino ed ai vertici provinciali per le rispettive competenze”.

Ma se la maggioranza non dorme sonni tranquilli, il centrosinistra non è da meno.  

A seguito delle primarie regionali (Dario Stefano primo con circa 500 preferenze) a Novoli è uscito rafforzato il gruppo facente capo ad Amedeo Marzo (area SEL) che è stato proposto da varie componenti del centrosinistra e che sembrerebbe essere, attualmente, il nominativo più autorevole della coalizione. Anche in virtù di evidente assenza da parte del partito più influente, il PD che, dopo aver scongiurato la chiusura della storica sede nell’arena Margherita, si trova a dover fare i conti con una ristrutturazione generale necessaria ed invocata da più parti.

Per questo motivo, la sezione novolese già da tempo commissariata, sarà diretta da una triade di commissari, scelti tra le varie correnti, per affrontare la campagna elettorale di primavera. Tra questi si vocifera che il partito di Renzi abbia individuato il consigliere di minoranza Marco De Luca di area socialista, il commercialista Donato Leuzzi insieme alla professoressa Stefania Leaci (peraltro insegnante fuori sede).

Ai tre commissari il gravoso compito di riorganizzare il partito e promuovere iniziative politiche tali da insidiare il consolidato primato elettorale del centrodestra novolese.

Sempre nell’area della sinistra, restano le incognite legate ai partiti minori, come Rifondazione Comunista, che non si è ancora espressa ufficialmente, ma che registra in taluni casi la volontà di slegarsi dal resto della coalizione per intraprendere la strada solitaria come nel 1995, e che portò all’elezione di cinque consiglieri comunali.

L’unica cosa certa in questo delicato momento è che non ci sono certezze e tutto ciò che viene affermato un giorno, viene rettificato 24 ore dopo. Per questo motivo tutto può accadere in questa telenovela nostrana, dove gli unici dati di fatto sono evidenziati dall’assoluta mancanza di voglia di celebrare consultazioni primarie anche a livello locale e dalla difficoltà di contenitori civici di affermarsi, se non in sporadici episodi isolati, al di là degli schieramenti tradizionali. Tant’è, alla fine, tutte le liste saranno comunque denominate “civiche”, come sempre accaduto negli ultimi 20 anni. 

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