Amministrative 2014 – A Campi Salentina, gli strali di Massimo Como piovono su Egidio Zacheo

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Campi Salentina  (Le) – Piazza Libertà: si è tenuto ieri sera il comizio della coalizione Grande Campi, guidata da Massimo Como. In un clima da  stadio, il candidato sconfitto ‘per ora’ ,come egli stesso ha dichiarato, ha attaccato in maniera veemente il suo avversario, davanti a una piazza colma di gente accorsa per ascoltarlo.

“Abbiamo condotto questa campagna elettorale all’insegna della correttezza, della lealtà, dell’onesta e della libertà. Libertà che non è un valore astratto ma rappresenta l’esercizio democratico del voto, la pacifica manifestazione del proprio pensiero, nel rispetto delle proprie e delle altrui idee. Dall’altra parte abbiamo assistito ad una campagna basata sulle offese personali, che hanno interessato me, i miei amici e tanti altri liberi elettori”. Da qui in poi è iniziato da parte di Como lo stillicidio delle offese subite durante la campagna elettorale, menzionando per primo Angelo Russo, la cui unica colpa è stata quella di aver dato vita ad una realtà imprenditoriale regolarmente costituita. “Gli sono stati mandati i carabinieri, ma di cosa avevano paura: che si creassero davvero dei posti di lavoro?”.  Ha tuonato dal palco. “Hanno giocato con la disperazione! Questo possiamo dirlo noi  che siamo gli unici titolari a parlare di speculazione e sapete perché? Perché non avevamo nessuna ditta alle spalle. Abbiamo detto che avevamo contatti con 300 ditte pronte ad assumere personale formato dal Comune, grazie allo staff di esperti che siamo stati in grado di creare, capaci di intercettare finanziamenti regionali. Hanno deriso tutte le nostre proposte, mistificando ogni cosa che abbiamo detto, ma che attueremo una volta che saremo arrivati al governo di Campi. Perché ci arriveremo, ma per il momento possiamo continuare con la carrellata delle offese che abbiamo subito. Angelo Landolfo ha subito non una, ma diverse offese sul posto di lavoro! Lo hanno chiamato traditore perché è passato dal centrosinistra al centrodestra. Ma per chi è passato dal centrodestra al centrosinistra, il discorso è diverso! Alfredo Fina, militante trentennale della destra estrema, è un eroe perché ha fatto il cammino inverso. La smettesse di parlare di primarie che non gli sono state concesse! Lui non le ha volute fare!”.

L’Elenco è poi continuato con Lory Sirsi che, come con Angelo Landolfo, lavora in ospedale insieme a due candidati della coalizione avversaria, i quali dice Como: “Hanno potuto fare quello che hanno voluto! La gente si è venduta per un Ticket! Il Ticket è un diritto!” Ha poi continuato con Laura Palmariggi che, con la madre, è stata oggetto di pubblico dileggio. Gabriele Guerrieri sbeffeggiato con cori ai limiti della decenza da alcuni esponenti della lista avversa. Affermando inoltre che lui stesso è stato destinatario di messaggi abbastanza duri; tra i tanti, deridendolo, gli hanno richiesto un curriculum per trovargli un posto di lavoro. “Spero che questa signora nullafacente non stia pensando ad una  ditta locale!”  Ha ironicamente commentato. “La signora con l’accento nordico è stranamente passata da 140 preferenze a 600! Dubito che sia tutta farina del suo sacco! La signora in questione, ha fatto il vicesindaco durante l’amministrazione Palasciano fino a quando il partito di cui faceva parte non ha deciso che doveva staccare la spina e il Fina di turno ha retto le sorti della giunta! Logico dedurre che gli accordi partono da lontano! Altro che primarie! Campa cavallo! Nessun sindaco ha le competenze per aprire o chiudere l’ospedale! Questa bugia, propinataci per vent’anni da Egidio Zacheo,  è stata confutata da Ruggero Castrignanò, padre di quell’Attilio Castrignanò accusato dai nostri avversari di mutismo! Ruggero gli ha spiegato anche la vicenda della Capurro, acquistata da questa comunità per sei miliardi delle vecchie lire, e svenduta per cinquanta miseri milioni! Ne hanno avuto poi per Mimino Rucco, Guerrieri padre e Maria Rosaria Catarozzolo! Zacheo ha minacciato la chiusura della stazione di servizio gestita da Guerrieri, non ricordandosi di quella che egli ha autorizzato ed è vicina ad una scuola. Hanno anche attaccato rispettabili uomini di chiesa, colpevoli semplicemente di aver partecipato a qualche nostro comizio, e di esprimere una loro idea in merito ad un impianto di trattamento dei rifiuti! A loro và la mia solidarietà. Dai loro attacchi sembrava che fossimo noi la causa dello scempio degli ultimi cinque anni. Le offese continuano! Una probabile neoeletta sulle pagine social ci ha spiegato che dobbiamo andare a casa. Voglio tranquillizzarla, noi ci andremo, dopo che avremo fatto luce sui bilanci dell’Ente Fiera e sui prelievi dal conto corrente dello stesso ente. Quindi la probabile neo eletta può stare tranquilla! Quando si fomenta la piazza poi rischi di perderne il controllo! Come tanti piccoli Neroni hanno incendiato la convivenza civile! Quel signore, che ieri aveva fretta di essere proclamato e non poteva esserlo, perché mancava un verbale, ma lui aveva fretta, tanto questa proclamazione lascia il tempo che trova, adesso con la sua ben nota disonestà intellettuale, ci ha chiesto di essere buoni e collaborativi! Noi sappiamo cosa fare! Intanto bisogna stabilire che chi ha vinto le elezioni siamo noi! Lo stabilirà la magistratura sia amministrativa sia  penale, come noi siamo certi! Fa niente se ci vorrà del tempo, ma poi la giustizia farà il suo corso! Non arretreremo di un millimetro! Vigileremo! Non faremo sconti a nessuno! Continueremo a creare il partito del paese, controlleremo tutto! Emblematico il caso della sezione n. 3, della quale è sparito il verbale! Non riusciamo a sapere ancora la differenza precisa, sì,  dei voti che ci hanno rubato! Abbiamo esperito tutte le operazioni all’autorità competente! Noi vogliamo che trionfi la giustizia, non vogliamo vincere le elezioni a tutti i costi! Vogliamo giustizia! Noi sappiamo chi è il vero trionfatore di questa battaglia elettorale! Conosciamo la potenza economica ed elettorale del trionfatore! Ma stiano tranquilli, noi non ci pieghiamo! Finché  questo paese non si sarà ripresa la sua libertà e la sua dignità, noi continueremo qualunque sia l’esito dei ricorsi! Sia come maggioranza, sia come opposizione, la faremo nelle piazze in mezzo alla gente!”

Nubi oscure si addensano su Campi. Il clima teso della campagna elettorale pare non stemperarsi. Le proposte di collaborazione del neosindaco sono state rispedite al mittente. La battaglia continua, l’auspicio è che le conseguenze di questa battaglia, non ricadano sui cittadini e sul bene dell’intera comunità campiota.

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