“Il nuovo Mexico”, il libro di Maria Antonietta Carlino: “Grazie alla scrittura esprimo le mie emozioni”

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copertina libroNovoli (Le) – Una storia d’amore d’altri tempi: Messico, 1800, Gilda e Jonny sono due ragazzi semplici che si innamorano e cavalcano il sogno di stare insieme, vivendo mille patemi e altrettanti problemi. Nonostante tutto cercheranno di coronare la loro storia d’amore con un lieto fine per nulla scontato anche se a portata di mano. Oppure, potremmo dire, a portata di penna; quella penna che ha permesso alla scrittrice Maria Antonietta Carlino di evadere e volare fino a toccare il cielo con un dito: il cielo dei suoi sogni. 

“Cerco di vivere, nonostante la mia condizione, nel migliore dei modi.”  Ci dice con voce tremula ed emozionata l’autrice, purtroppo costretta, a causa di una febbre infantile, a passare i suoi giorni su una sedia a rotelle. Ed è proprio con la scrittura che riesce a trovare gran parte della sua serenità. Ad ascoltarla emoziona non poco e, tra le pieghe delle sue parole, si respira la voglia di chi vuole viaggiare con i pensieri, tentando di raggiungere mete fantasticate. E da qui l’ambientazione della storia in Messico. “Ho la passione per la musica spagnola e messicana e quindi ho deciso di far vivere i miei personaggi lì. Il titolo del mio romanzo inizialmente era diverso, poi un amico mi ha consigliato questo e l’ho cambiato; è una persona che è in sala e che saluto.” E già perché il Teatro Comunale di Novoli era pieno di gente e di amici della scrittrice, persone che comunque cercano di non lasciarla mai sola. “Ho voluto scrivere questo libro per lanciare il mio messaggio e dire che le persone come me non sono dei mostri e che nel nostro cuore abbiamo tanto da dire e da dare; nel racconto c’è tanto di me e lascio all’interpretazione del lettore capire cosa, quando leggerà il romanzo.”

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I personaggi saranno messi a dura prova anche dalla malattia, ma sarà proprio nella sofferenza che si ritroveranno e questo è un altro punto su cui la scrittrice lancia un messaggio forte e chiaro: “I problemi ci sono e li abbiamo tutti, chi più  chi meno, ma grazie all’amore si possono superare. Se una persona come me non ha una spinta non riesce a vivere bene. È difficile andare avanti, io devo molto a mia madre. È proprio grazie a lei se oggi sono qui di fronte a voi. Ci sono stati momenti in cui avevo deciso di mollare tutto, chiudendo nell’armadio il mio romanzo, ma poi ho deciso di non arrendermi. La scrittura per me è una valvola di sfogo. Sono cosciente di non essere nessuno ma grazie alla scrittura riesco a esprimere le mie emozioni.”

La presentazione de “Il nuovo Mexico” – Caosfera editore, introdotta e moderata da Maria Rosaria Teni, presidente dell’Associazione Viva Mente, ha visto l’autrice dialogare con Maria Rosaria Greco, redattrice del giornale Paisemiu.com, che con molto garbo ha accompagnato sul viale del racconto la sua interlocutrice.

La serata è stata allietata e completata dagli interventi musicali e di recitazione della Compagnia Teatrale Mario Teni di Novoli.

“Sto scrivendo ancora, e il mio genere è sempre quello rosa, mi piace scrivere storie d’amore.”  Conclude così Maria Antonietta, sorridendo emozionata di fronte al suo pubblico, di fronte a delle persone che sono lì e vedono attraverso quel bozzolo che nasconde una meravigliosa farfalla; una metamorfosi che tocca le corde più sensibili dell’anima.

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