“Alveare Lecce” apre le porte alla città: Una casa voluta dalle donne per le donne, per una politica del fare

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L’inaugurazione il 10 giugno per festeggiare il sogno diventato realtà


Lecce – Finalmente apre anche a Lecce in via San Pietro in Lama n. 94 l’Alveare, Associazione di donne che attraverso lo scambio di esperienze, la cultura, la collaborazione e l’autoimprenditorialità vogliono crescere nella politica delle donne, quella che stravolge le dinamiche consuete e si veste di passione e idee, ribaltando la storia.

Sabato 10 giugno alle 18,30 l’inaugurazione aperta a tutta la città (ingresso libero previa conferma al 320/0172686). Un’occasione per presentare e condividere il progetto, ma soprattutto per festeggiare un luogo che si candida a diventare un punto di riferimento per ogni donna che sente la necessità di cambiamento, di sogno, di spazio.

“La povertà ha spesso condizionato il percorso delle donne da un punto di vista politico e di opportunità nella vita. La necessità ti costringe a esigenze schiaccianti, non barattabili. E allora è importante avere uno spazio stabile e accogliente che determini l’essere e lo consenta, che possa promuovere la libertà femminile attraverso un’organizzazione potente che sopravviva nel tempo e sia in grado di auto sostenersi”.

Così Giovanna Foglia, fondatrice degli Alveari, spiega le ragioni che l’hanno portata in Salento a realizzare una nuova sede dell’Associazione, anche questa figlia di un sogno: grandioso, unico, generoso forse incomprensibile a chi non ha vissuto la politica delle donne. Una politica che nella visione degli Alveari è ben lontana dai minuetti di interesse e non conosce le logiche di potere. Una politica del dare senza compromessi che ha come soggetto la cura delle donne nella loro unicità e l’affidamento le une sulle altre.

Partendo dal solo desiderio Foglia ha comprato nel 2014 Villa Epitaffio, casina di 600 mq di fine Ottocento, su più piani, circondata da 5 ettari di terreno che accolgono un antico frutteto e più di un ettaro di uliveto, anche con alberi secolari. In 3 anni l’ha ristrutturata a sue spese. I lavori non sono stati semplici né economici ma hanno restituito al luogo la sua originaria lucente bellezza. A seguirli quotidianamente una archeologa perché non si trascurasse nemmeno un graffio, neanche un segno delle stratificazioni e delle impronte del passato.

Finalmente dopo tanta dedizione la villa apre le porte a Lecce e alle donne. Tutte.

Proprio come già accade ad Alveare Milano, inaugurato l’8 dicembre 2012 sui Navigli, diventato una realtà importante per quel movimento che pensa alla donna come una filosofia di vita dove coraggio, fermezza, sostanza si accompagnano ad amore, stima, condivisione.

Troveranno casa in Alveare Lecce teatro, musica, cinema, danza, letteratura, arte, insieme a tanti corsi, laboratori espressivi, tornei di carte, gruppi di riflessione, una biblioteca, un’aerea benessere, uno sportello di orientamento, un coro e tanto altro. Lo spazio multifunzionale e multimediale è stato pensato con uno spirito sociale adattabile alle esigenze delle donne del territorio.

Sempre per le Socie, Alveare Lecce avrà un bar, un ristorante – con piatti sani salentini e non, attento anche alle esigenze di vegetariane vegane celiache – e… tutto quello che nel tempo l’ispirazione suggerirà.
Possono associarsi a Alveare Lecce le donne maggiorenni, di ogni nazionalità, etnia, orientamento sessuale, religione, cultura, origine e posizione sociale. La tessera costa dieci euro l’anno.

Gli spazi esterni saranno aperti anche ai soci Arci – la storica associazione popolare a cui gli Alveari sono affiliati – in occasione di feste, concerti, mercatini, esposizioni artigianali, festival, eventi pubblici.
L’ottica è quella di un’architettura che vuole vivere nella bellezza perché i luoghi condizionano stati d’animo e relazioni.