Le Mura urbiche diventano proprietà del Comune di Lecce

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Lecce – L’Agenzia del Demanio, rappresentata dal direttore regionale di Puglia e Basilicata Vincenzo Capobianco e il Comune di Lecce, rappresentato dal sindaco Carlo Salvemini, hanno stipulato questa mattina il passaggio di proprietà al Comune di Lecce del “Tratto nord-occidentale delle Mura Urbiche e Bastione di San Francesco” ai sensi dell’art. 5 c. 5 del D.Lgs.85/2010, il cosiddetto “federalismo demaniale culturale”.

Questo passaggio formale rappresenta l’ultimo step per l’avvio definitivo del Programma di Valorizzazione predisposto dal Comune di Lecce.

Il Programma prevede la valorizzazione per finalità turistico-culturali delle Mura, a beneficio dello sviluppo economico e sociale del territorio e del rafforzamento dell’identità culturale di Lecce. Nel Programma sono previste per il circuito turistico delle Mura diverse funzioni legate alla fruizione innovativa turistico-culturale, simili a quelle già sperimentate nei periodi di apertura straordinaria.

Ringrazio gli uffici comunali, l’Agenzia del Demanio, il direttore Capobianco, il Mibact per il lavoro svolto insieme, a beneficio di un atto che va nell’interesse dei cittadini leccesi alla valorizzazione di un bene monumentale di così grande valore. Oggi abbiamo compiuto un passaggio solo all’apparenza formale – dichiara il sindaco Carlo Salveminima che in realtà è determinante per giungere a una forma stabile di gestione. Il successo delle aperture straordinarie che abbiamo realizzato nei mesi scorsi dimostra la grande potenzialità che il circuito delle Mura custodisce, sia per il valore in sé della testimonianza storica, sia per l’ambientazione preziosa che può rappresentare per iniziative culturali di ogni genere. Attivare in maniera stabile, all’ingresso nord della città, il primo tassello di un possibile nuovo itinerario turistico-culturale, che comprende per ora oltre alle Mura e al Bastione, l’ex Convento degli Agostiniani, il Palazzo Giaconia, l’Obelisco, Porta Napoli, significa moltiplicare le opportunità di sviluppo e crescita economica legati alla valorizzazione dei nostri beni monumentali, assicurando una prospettiva positiva per i prossimi anni”.