Al “Matusa” per scalare un Gran Premio della Montagna: focus sul Frosinone

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frosinoneLecce– I gran premi della montagna scremano i ciclisti mediocri e decidono inesorabilmente chi è grande e chi no, chi è capace di puntare alla vittoria finale della corsa o chi potrà gioire al massimo di una vittoria di tappa. La progressione formidabile del Lecce, percorsa tra pianure e qualche scollinata, incontrerà il Frosinone nel primo di due gran premi della montagna che condurranno il Lecce allo stop di Natale con contestuale conclusione del girone di andata. La squadra ciociara, nella scorsa tornata di campionato, ha scontato il turno di riposo ed è accreditata da molti addetti ai lavori come la principale candidata alla promozione finale.

Ritornare in paradiso – La compagine gialloblù, guidata dall’ex attaccante giallorosso Roberto Stellone, seconda in classifica dietro alla capolista Perugia, si è stabilizzata in Lega Pro dopo il filotto di stagioni in Serie B dal 2006-07 al 2010-11, unica apparizione della squadra frusinate in cadetteria con picco il 10°posto della stagione 2007-08 con Cavasin in panchina ed Eder, Cannarsa, Dedic e Lodi guide in campo. Nelle stagioni di B i tifosi del Frosinone hanno anche potuto beneficiare dell’inedita sfida contro la Juventus al “Comunale” di Torino, finita 1-0 per la Vecchia Signora con gol di Nedved. Il Frosinone 2013/2014 sembra, ed i fatti lo stanno dimostrando, una squadra dotata di tutte le carte in regola per puntare alla piazza d’onore del girone B della Prima Divisione. Nei precedenti celebri da ricordare tra Frosinone e Lecce c’è il 3-1 dei ciociari di Moriero al “Via del Mare” il 6 settembre 2009, pesante stop, arrivato dopo un primo tempo con tre legni del Lecce, sconfitta che forse diede la giusta scossa per la risalita dei giallorossi di De Canio verso il primo posto. I precedenti dolci per i giallorossi sono invece il 5-0 dell’11 marzo 2007 quando, sotto un copioso diluvio, il Lecce del neotecnico Papadopulo prese a pallate i ciociari; tra i bei ricordi figura anche il debutto della stagione 2007-08 del “Matusa” finito 1-2 per il Lecce nel caldo afoso di fine agosto con firme di Tiribocchi e Abbruscato.

Rendimento top – La campagna acquisti della società, guidata dal dott. Maurizio Stirpe, ha focalizzato come guida il lavoro di mister Stellone, promosso in prima squadra dopo il titolo nazionale conseguito nella scorsa stagione con la Berretti. In campo il d.s. Giannitti ha disegnato una compagine più forte rispetto a quella dello scorso campionato, annata che ha visto il Frosinone sparring partner al trionfo degli acerrimi rivali del Latina: agli addii di Ganci, Guidi, Bottone e Ficagna sono susseguiti gli arrivi di elementi di valore come Gessa, Daniele Ciofani, Soddimo e Crivello, giocatori capaci di alzare l’asticella degli obiettivi stagionali del sodalizio laziale. Il rendimento si sta mostrando all’altezza delle attese e il Frosinone può vantare il soddisfacente curriculum di 6 vittorie, 5 pari e 2 sconfitte, un ruolino che manifesta una solidità fuori dal comune per questo campionato; i gialloblù hanno fatto quasi en plein tra le mura amiche del “Matusa” lasciando solo un pari a reti bianche al Benevento. Due settimane fa (stante il riposo dei frusinati nell’ultima giornata di campionato) la squadra di Stellone ha subito la seconda battuta d’arresto, infatti, l’1-0 dell’”Arechi” di Salerno ha bissato la sconfitta, patita con lo stesso punteggio, del 15 settembre contro il Catanzaro. La partita contro i granata, seppur giocata su di un terreno fangoso, ha palesato un passo indietro dei frusinati, sempre alle corde a seguito degli attacchi di Ginestra e compagni. Stellone ha avuto quindici giorni per lavorare con i suoi ragazzi e domenica cercherà il pronto riscatto davanti al suo pubblico. Un parziale banco di prova è stato martedì durante la sconfitta per 2-1, nella partita valevole per il quarto turno di Coppa Italia, contro l’Avellino che tanto bene sta facendo in B. Stellone non ha snobbato la massima coppa nazionale schierando i titolari al “Partenio” di Avellino.

Attenti a quei due – La forza del Frosinone consta nel forte impatto offensivo e nella prolificità degli inserimenti della mediana: dei 20 gol realizzati 10 (rispettivamente 5 e 5) provengono dalla coppia-gol Daniel Ciofani-Davis Curiale e 6 (3 e 3) dagli inserimenti offensivi dei centrocampisti con il vizio del gol Altobelli, 20enne di Terracina, e Frara, veterano di mille battaglie con un passato in Serie A. Il successo della squadra di Stellone prescinde dal duo di punta; l’ex attaccante giallorosso schiera i suoi uomini in modo camaleontico, infatti, al prediletto 4-4-2, vengono alternate le soluzioni del 4-3-3 e, anche martedì, un 4-3-1-2 con Soddimo spostato dalla fascia alla regia avanzata dietro “i gemelli del gol”. La difesa poggia sull’esperienza del numero 1 Massimiliano Zenildo Zappino, bandiera del Frosinone, e su Matteo Ciofani, fratello della punta Daniel. 

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