Novoli (Le) – Il curriculum è di tutto rispetto, quello di un artista sempre in evoluzione, dinamico e che non si lascia abbattere dagli ostacoli di nessun genere, sempre entusiasta e propositivo.
Parliamo di Nicola Maurantonio, barese, in arte (magica) Krypton.
Della sua passione per la magia ha fatto dapprima una intensa forma d’arte e poi anche un lavoro.
Il suo 1° premio nazionale di magia risale al 1998, a cui sono seguiti successi in Europa e tournée in tutto il mondo che lo hanno portato fino al Tropicana di Las Vegas. E poi partecipazioni a film, fiction e programmi televisivi locali e nazionali.
Infine l’esperienza temporale più lunga lo ha visto esibirsi sulle navi da crociera (dal 2003 al 2009 su Msc e poi sulle Norvegian Cruise Line) che gli hanno permesso di girare il mondo, conoscere culture diverse, ed arricchire il già nutrito bagaglio di vita e artistico.
Proprio a bordo di una nave da crociera ha ricevuto nel 2012 il Merlin Award, il più importante riconoscimento al mondo per la magia, alla pari dell’Oscar per il cinema e del Grammy per la musica. Un premio che è la massima ambizione per ogni artista della magia e che lo ha visto piazzarsi al secondo posto anche nel 2015.
Nel 2019 è stato premiato da IMS (International Magicians Society) come miglior mago italiano degli ultimi dieci anni.
La pandemia ha bloccato tutto, mi dice, ma non sono rimasto fermo ad aspettare; così nei 15 mesi scorsi ho scritto una sceneggiatura e ho pensato di produrre (insieme a IL CARRO – club magico salentino) e realizzare un film. Non una storia decontestualizzata, anzi attinente al periodo storico che tutti e in ogni parte del mondo abbiamo vissuto.
Una storia che si svolge in un paese amato, una sorta di delicata nostalgia per un mondo che, se non a forma di cuore, gli si avvicini. Un ripercorrere strade della memoria attraverso flashback che portano i protagonisti- chi racconta e chi ascolta – a rivivere luoghi fisici “abbandonati”. E così il film si snoda tra vari spettacoli di magia, sia all’interno di un teatro sia per le strade, con l’obiettivo del ritorno alla condivisione degli spazi reali (così tanto penalizzati dalla pandemia), ma anche delle emozioni.
Ti immagini la bellezza di sedersi in un teatro e di assistere ad uno spettacolo dal vivo, mi dice. Ti immagini condividere un sorriso, una lacrima, tenendo per mano la propria compagna, il proprio uomo, riappropriarsi delle reazioni emotive che possono trovare la massima realizzazione solo se vissute dal vivo, respirare l’odore dei teatri, dell’arte.
Col mio film, dice, vorrei far ritrovare la voglia di ritornare in teatro. A volte temo che il pubblico viva una specie di disamore, che preferisca guardare gli spettacoli attraverso il web, e questo non renderebbe giustizia a un’arte millenaria che ha necessità di tornare ad esistere e ad esprimersi in pienezza.
Il set del film, che vede Piero Fanizzi come direttore della fotografia, è stato nei giorni 5 e 6 giugno il nostro paese.
La scelta del teatro di Novoli? chiedo.
È stata una proposta del presidente del Club magico salentino “IL CARRO”, Antonio Vizzi, e io ho subito apprezzato e accolto l’idea, perché Novoli è un paese che conosco da tanto tempo e perché il teatro è un vero gioiello.
Anche il sindaco, dott. Marco De Luca, si è dimostrato entusiasta fin da subito, e si è messo a completa disposizione.
L’accoglienza è stata fantastica da parte di tutti; abbiamo girato, oltre che nel teatro, anche sulla piazza regina Margherita, nel palazzo baronale e nell’arena. Ad alcune scene hanno preso parte come comparse diversi novolesi e anche il sindaco e gli assessori che si sono messi simpaticamente in gioco e che io ringrazio anche per questo.
A Novoli abbiamo girato metà film, il resto tra pochi giorni ci vedrà impegnati su un set ad Alessano e su un piccolo specchio di spiaggia a Porto Cesareo.
Spero che il film possa essere ultimato per settembre e sono lieto già da ora di annunciare che la “prima” sarà presentata al teatro di Novoli, e no, non potrebbe essere diversamente.