Stregoni alle prese con il sortilegio da trasferta: arriva il Benevento

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beneventoLecce– L’inizio di girone di ritorno che vede il Lecce lottare per il ritorno nei piani altissimi della classifica è nel momento centrale e più importante: l’incrocio con il Benevento di domenica prossima, partita che è concomitante al riposo del Perugia e ad altri scontri al vertice come Pisa-L’Aquila e Frosinone-Catanzaro, può dare ancor più spinta in alto alla causa salentina; il Lecce, inoltre, cercherà il riscatto contro la formazione campana, autrice della cocente sconfitta dell’andata per 4-1 al “Vigorito”.

Rendimento altalenante– L’affermazione della squadra di Guido Carboni alla 3° giornata d’andata ha convinto molti addetti ai lavori sulla pericolosità dei giallorossi campani, additati da molti come seria candidata per la vittoria finale del campionato e squadra più attrezzata del girone. I pronostici favorevoli però non hanno portato molta fortuna agli Stregoni: a un rendimento casalingo pazzesco, caratterizzato da 7 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta (contro la Salernitana), segue un curriculum in trasferta da fondo classifica, con soli 5 punti, frutto di altrettanti pareggi accompagnati da 3 sconfitte e dallo zero nella casella delle vittorie esterne. L’atteggiamento cangiante del Benevento nelle partite lontano dal “Vigorito” risulta ancor più evidente se si compara il rendimento offensivo, forza motrice della squadra di Carboni: la media-gol del tridente offensivo del tecnico aretino viaggia dai 2,30 delle partite casalinghe allo 0,63 dei match fuori casa. Le recenti esibizioni sembrano sintomatiche di una risalita da parte degli Stregoni, infatti, le due vittorie casalinghe (contro Prato e Grosseto) raccolte nelle ultime tre partite, ma intervallate dallo scialbo pari nella sfida regionale campana in quel di Pagani, hanno consentito la timida risalita in classifica dei giallorossi, dopo un girone d’andata caratterizzato dal buio totale nei mesi di ottobre e novembre: la compagine beneventana si assesta al 5°posto (assieme all’Aquila) a quota 28 punti, a due lunghezze dal Lecce ed a 10 dalla capolista Perugia.

Una squadra attrezzatissima– Il Benevento, nonostante la stagione a corrente alternata, può vantare un organico florido e competitivo non solo negli undici titolari. La forza degli Stregoni è nel gioco di fascia, chiave di volta scelta dal mister Carboni per ogni manovra offensiva; i giallorossi cercheranno di far leva sul gioco d’attacco degli esterni alti Montiel a destra e Campagnacci a sinistra, elementi indispensabili assieme all’ariete Felice Evacuo, bomber di razza, capitano e capocannoniere degli Stregoni con 8 gol; la punta di Pompei sembra aver risolto i conflitti con la piazza beneventana, problemi che addirittura paventavano un cambiamento di maglia di Evacuo, elemento assolutamente formidabile in questa categoria. A centrocampo Carboni sta facendo i conti con le assenze di Espinal e Di Deo: il dominicano e il 32enne ex Ternana appaiono entrambi difficilmente recuperabili per la sfida di domenica, poiché soffrono rispettivamente di una contusione e di una distrazione alla caviglia destra. Il centrocampo beneventano, che deve fare i conti probabilmente anche con l’assenza di De Risio, è stato puntellato in settimana dal d.s. Di Somma con l’acquisto del centrocampista centrale classe 1991 Doninelli dal Genoa, colpo che si è affiancato ai già importanti acquisti del difensore Dicuonzo (dal Grosseto), del difensore centrale Padella (dall’Entella) e dell’ala sinistra, originaria di Lecce, Maikol Negro (in prestito dal Latina), già autore della doppietta con la quale gli Stregoni hanno steso il Grosseto nel 3-2 di domenica scorsa. Al centro del campo, a causa delle assenze, potrebbe essere probabile l’arretramento del paraguaiano Montiel, soluzione già provata con Barletta e Ascoli e che consentirebbe l’impiego di Negro dal 1’, assieme a Agyei e Mancosu. La difesa, reparto decisamente più battuto rispetto alle sue dirette concorrenti con le 22 reti sul groppone, poggerà probabilmente sulla coppia Mengoni (marcatore del 4-1 dell’andata)-Signorini e vedrà l’apporto nelle due fasi dei terzini Zanon, l’anno scorso in A con il Pescara, e Som, in ballottaggio con Anaclerio.

 

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