Lecce: titoli di “Coda”

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San Marino – Piove nello stadio Serravalle di San Marino, ma questo non crea problemi e il manto sembra in ottime condizioni. Il Lecce, considerata da tutti la squadra più forte del girone, è chiamata a riprendersi anche in trasferta, dopo la vittoria con il Cuneo in casa. Il San Marino dopo la grande vittoria di domenica scorsa, si ripresenta in campo in modo spavaldo convinto di poter fare bene.

 

Gli uomini di Acori si dimostrano subito in palla e al 4’ minuto, Coda impegna Benassi, da fuori area, ma il portiere controlla senza fatica. I padroni di casa insistono e un minuto dopo, l’indemoniato Coda, ruba palla sulla sinistra s’invola e mette in mezzo, la sfera attraversa tutta la difesa dormiente e Benassi, indeciso se uscire oppure no, non riesce a respingere il tiro in diagonale di Capellini che insacca.

Il San Marino merita il vantaggio. La prima risposta del Lecce è un tiro velleitario di Chiricò che entra in area dalla destra e spara alto. Siamo al 10’ e la squadra giallorossa continua a essere lenta e farraginosa. Al 14’ ammonito Legittimo che sembra poco tranquillo. Solo al 17’, con un colpo di testa, Di Maio, su cross di Chiricò, l’undici di Lerda, va vicino alla segnatura ma la sfera finisce di poco fuori. Il Lecce prova a proporre gioco con Bogliacino ma il San Marino, sfruttando le veloci ripartenze con Coda e Doumbia, fa paura ogni volta che passa il centrocampo. Al 24’ azione d’attacco dei padroni di casa, la sfera arriva in area ma Coda non riesce a prenderla e finisce nei piedi di Doumbia dall’altra parte del campo, questi mette in mezzo un contro cross e Coda stacca, colpisce di testa, lasciando di stucco i difensori giallorossi e insacca.

San Marino cinico e intelligente. Il Lecce è alle corde e senza idee si propone in sterili azioni d’attacco che si spengono sul fondo oppure in angolo. Al 36’, però si riaccende la luce della speranza; Jeda in attacco passa a Memushaj che fa velo per Bogliacino e, l’uomo migliore del Lecce, infila all’angolo destro di Vivan e riporta in partita i suoi. Al 39’ ancora lampi giallorossi: Chiricò per Bogliacino che di tacco serve Pià, tiro a giro e sfera di poco fuori. Il Lecce reagisce con i suoi uomini migliori e dopo due minuti su tiro di Pià, Vivan smanaccia, la palla arriva a Memushaj che da fuori area prova la conclusione ma nulla di fatto. Il primo tempo si conclude con il San Marino chiuso nella propria metà campo. E Con De Rose che sostituisce al 45’ Zappacosta infortunato. Piove a dirotto sullo stadio “Serravalle”.

Nessuna novità nelle due formazioni all’inizio del secondo tempo; il Lecce entra in campo con il piglio giusto e al 2’ di gioco Bogliacino ottiene una buona punizione dal limite. Memushaj batte e la palla finisce di poco alta sulla traversa, il tiro è potente ma non riesce a scendere bene. Al 10’ esce Chiricò ed entra Foti, Jeda arretra sulla linea delle tre mezzepunte. Al minuto 11’ ancora Lecce; ghiotta occasione sui piedi di Pià, mezzo collo esterno, svirgola il pallone e non centra lo specchio della porta. È un altro Lecce quello del secondo tempo e l’ingresso di Foti permette ai giallorossi di avere una boa in avanti sulla quale poggiare tutti i palloni. Al 13’ è Foti a prendere palla, e a disegnare un diagonale per Bogliacino che per poco non aggancia a tu per tu con il portiere. Al 15’ Acori mette dentro Ferrari al posto di Casolla. Il San Marino studia la situazione e riparte in contropiede; al 20’ miracolo di Benassi che la toglie dall’incrocio ma sulla ribattuta Coda segna ancora 3-1. La squadra di Lerda si ritrova sotto, ancora, di due gol nel suo momento migliore. Al 21’ nel San Marino va fuori Capellini entra Calvano. Acori vuole dare più solidità alla squadra rendendola ancora più cinica. La partita s’incattivisce e al 26’ è ammonito De Rose per un fallo su Calvano a centrocampo.

Il Lecce sente la botta del terzo gol e produce solo azioni confusionarie. Lerda tenta il tutto per tutto e manda in campo Chevanton che rileva Vanin al 31’. Però sono i padroni di casa ad andare vicini al poker: al 33’ è di nuovo Coda che da fuori area impegna severamente Benassi. Proprio Coda, migliore in campo, sembra Messi tra le maglie del Lecce, ne salta tre e tira in porta da fuori, Benassi c’è, è il 36’. Dopo 7 minuti fuori Ferrero dentro Crivello, per il San Marino. La partita inizia a spegnersi, così le speranze dei giallorossi di riagguantarla. La lavagnetta luminosa segnala 5 minuti di recupero. Al 46’ ci prova Chevanton ma il portiere ribatte e Memushaj tira fuori.

Finisce così, con la notizia che il Trapani ha vinto. Dopo l’illusoria vittoria contro il Cuneo, il Lecce sprofonda nella crisi. Per la prima volta in questa stagione perde la testa della classifica.

Non è stato il Lecce più brutto ma le dormite della difesa sono molto preoccupanti, non solo per oggi ma per il proseguimento del campionato. Non è una situazione facile per il Lecce. La soluzione si chiama serenità e il difficile sarà fargliela riacquistare. Grandissima vittoria del San Marino che ora può puntare, come una scheggia impazzita, a far male ai vertici alti della classifica.

San Marino- Lecce 3-1

San Marino (4-3-3): Vivan; Pelagatti, Fogacci, Ferrero (43′ st Crivello), Mannini; Cappellini (21′ st Calvano), Lunardini, Poletti; Doumbia, Coda, Casolla (14’st Ferrari). A disp.: Migani, Pigini, Chiaretti, Defendi. All.: Acori

Lecce (4-2-3-1): Benassi; Vanin (31′ st Chevanton), Esposito, Di Maio, Legittimo; Zappacosta (45′ pt Derose), Memushaj; Pià, Bogliacino, Chiricò (11′ st Foti); Jeda. A disp.: Gabrieli, Mertinez, Tomi, Vinicius. All.: Lerda

Arbitro: D’Angelo

Ammoniti: Legittimo, Lunardini, De Rose, Pià Marcatori: 5′ pt Capellini, 24′ pt, 20′ st Coda, 39′ pt Bogliacino

Fonte: PugliaCalcio 24

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