Lecce-Foggia: le voci della vigilia

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Lecce– Una partita da non fallire assolutamente, ma attenzione a definirla il crocevia del campionato. Nel giorno della vigilia di Lecce-Foggia, scontro al vertice tra le due battistrada del Girone C della Lega Pro, i due allenatori Pasquale Padalino e Giovanni Stroppa predicano calma, ma oltre le dichiarazioni di facciata c’è una voglia matta di imprimere la prima svolta ad una lotta al vertice che comunque non è soltanto appannaggio di giallorossi e rossoneri. I quartieri alti del torneo ora guidato da Lecce e Foggia a 23 punti, infatti, sono anche abitati da Juve Stabia (22), Matera (21) e Cosenza (19).

Concentrazione e entusiasmo –Il trainer dei salentini Pasquale Padalino cerca di isolare la squadra dal calore che caratterizza l’immediata vigilia del match: “Quello che mi può preoccupare per questa partita è il troppo entusiasmo che si respira –ammette il tecnico- e questi fattori possono incidere sulla prestazione singola e collettiva. Quella con il Foggia è una gara in cui questo può capitare e la bravura deve essere quella di saper gestire questo tipo di emozioni. Ci deve essere la maturità necessaria a non farsi trascinare fuori gara, fuori tema. Dobbiamo essere bravi a non uscire dalla concentrazione che deve essere unica verso la gara, ma al tempo stesso dobbiamo farci trascinare dall’entusiasmo”.  

Perfezione– Dall’altra parte, ci sono delle importanti sicurezze in casa Lecce, una su tutte la lucidità del gruppo: “Quello che mi lascia tranquillo è la condizione mentale e fisica dei miei giocatori. Quello di domani è un derby sentito, che sarà visto da parecchie persone. Lo spettacolo sugli spalti non sarà certo da Lega Pro. Dovremo avere freddezza per sfoderare una buona prestazione, ci vorrà sacrificio perché momenti di sofferenza potranno esserci. Bisognerà essere sempre nel tema della gara, per cercare di fare una partita che rasenti la perfezione. E’ una partita che ha i connotati delle grandi sfide, non sarà determinante ma sarà importante, in un senso o in un altro”.

Una fortuna– Padalino, foggiano di nascita ed ex calciatore del Foggia, prova a sintetizzare così la sfida, probabilmente condizionata anche dalla cornice di pubblico: “Si affronteranno due squadre che mantengono la propria identità di gioco a prescindere dall’avversario. Il nostro è un percorso iniziato tre mesi fa, il loro già da qualche anno, ma in queste gare questo aspetto non significa nulla. Il pubblico? Il loro supporto conta proprio nei momenti di difficoltà, quando invece c’è entusiasmo ti spingono e di danno ancora più forza ed energia. I miei giocatori devono fare tesoro di questa fortuna che hanno, di giocare davanti a tanti tifosi.”

Eco Stroppa– La guida tecnica dei Satanelli Giovanni Stroppa è dello stesso avviso di Padalino in sede di presentazione dell’appuntamento: “Partita bellissima, che tutti vorremmo e vorrebbero giocare, a livello di blasone le due società hanno una storia importante e guardando la classifica è di sicuro la gara più importante della giornata. Sarà un incontro importantissimo anche se siamo ancora all’undicesima giornata, il campionato è lunghissimo“. E sullo stato di forma dei suoi: “Come arriva la squadra alla super sfida di Lecce? Il tecnico rossonero chiarisce: “Rispetto all’inizio, i miei ragazzi sono in netta crescita sotto tutti i punti di vista, finalizzazioni e gioco, gli aspetti fisici, mentali e tattici sono nettamente avanzati ma c’è da migliorare ancora, tanti fattori sono migliorabili“.

Formazione e avversario– La squalifica del portiere Guarna e le condizioni non perfette di Sarno, al rientro dopo uno stop, non mettono in difficoltà l’ex guida tecnica del Pescara, che spende parole di elogio per il reparto offensivo del Lecce: “Ho sempre in testa una formazione di partenza, il fatto di poter cambiare non è dettato dall’avversario di turno ma dalla condizione dei ragazzi, in occasione dell’undici che schiererò lunedì sera, ad oggi, ho pochissimi dubbi, la mia squadra è forte in tutti i reparti, a prescindere da chi gioca ritengo di avere 25 titolari, ribadisco il campionato è lunghissimo, tutti sono indispensabili. Il Lecce non a caso è capolista con noi, gioca a calcio, si muove bene in campo, ha giocatori che hanno forza e qualità tecnica, i tre attaccanti sono di sicuro di categoria superiore”

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