B.A.T., Lecce e Bologna uniti verso un unico obiettivo

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TruffatiBATNovoli (Le) – La British American Tobacco (B.A.T.) risulta essere una delle più grandi aziende mondiali produttrici di sigarette. Nonostante il costante incremento degli utili, con chiusura in attivo nel 2010, la B.A.T. ha deciso di chiudere il sito di Lecce, procedendo alla delocalizzazione della produzione in luoghi – a suo giudizio – considerati più vantaggiosi sotto il profilo della manodopera e del costo del lavoro.

 Il 2 dicembre 2010, il colosso del tabacco, insieme al MISE ed alle organizzazione sindacali, ha avviato un piano di ricollocazione degli ex lavoratori B.A.T., nonché di riconversione del sito di Lecce. Al momento dell’avvio di tale processo, il personale dello stabilimento di Lecce ammontava a circa 300 unità, distribuito nelle seguenti società: Iacobucci HC Electronics S.p.A., Inser Salento s.r.l., IP Korus s.r.l., HDS s.r.l. ed infine, una parte, occupati nei servizi gestiti in comune dalle due ultime aziende: vigilanza, mensa, etc. . Una vicenda fatta di accordi non rispettati e promesse infrante di cui hanno fatto le spese i lavoratori, i quali continuano a vivere un’inaccettabile situazione di stallo e di incertezza. A tutela delle sorti dei lavoratori ex B.A.T., sono stati presentati una serie di atti tra cui esposti, ricorsi ed iniziative parlamentari, volti a sensibilizzare istituzioni ed opinione pubblica.

Per queste ragioni, gli Attivisti del Meetup “Gli Amici di Beppe Grillo di Novoli” si stanno adoperando fattivamente per dar voce ai dipendenti dell’ormai ex B.A.T., ora in cassa integrazione, organizzando un sit-in attraverso l’installazione di un gazebo, la diffusione di volantini, la proiezione di un video/documentario, l’ascolto e il dialogo con alcuni protagonisti di una triste vicenda che, presto o tardi vedrà sul lastrico centinaia di famiglie.

Appuntamento a Novoli (Le), il prossimo 11 ottobre dalle 9.30 alle 13 in piazza Regina Margherita, per dar luogo ad una raccolta di firme che gli stessi parlamentari pentastellati pugliesi presenteranno al Ministero dello Sviluppo Economico affinché si ottenga il reintegro delle risorse umane, si predisponga un piano di riconversione industriale e/o di investimenti adeguato e ci si adoperi per la ri-professionalizzazione delle risorse umane della ex BAT attraverso idonei corsi di formazione.

Agli attivisti novolesi fa eco Il Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle nel comune di Bologna, Marco Piazza che, dal canto suo, nel prossimo Consiglio Comunale in agenda per venerdi 9 ottobre, avvierà un Question Time per chiedere al Comune un accordo con la Regione Emilia-Romagna, teso al reintegro dei 40 lavoratori ex B.A.T., da ben 9 anni in attesa di risposte concrete dall’azienda (la BV Tech), attraverso le 600 assunzioni previste da Philip Morris che intende aprire a Crespellano (Bologna).

Una iniziativa lodevole, quella degli Attivisti del Meetup “Gli Amici di Beppe Grillo di Novoli” che, si auspica, possa essere volano affinché in ogni paese dei quasi 100 comuni della provincia di Lecce, si riesca a promuovere una giornata da dedicare ad un problema tanto annoso quanto disperatamente grave. Nell’auspicio, pure, che l’intera classe politica salentina ritrovi il coraggio di dire le cose come stanno, senza più ipocrisie e cerchiobottismi, tutelando davvero gli interessi di tante famiglie salentine.

Direttore Responsabile Paisemiu.com

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