Vis a Vis con Flavio De Marco

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Il 18 maggio scorso è morto Franco Battiato. Il cantautore siciliano aveva 76 anni e da tempo, per una malattia, si era ritirato dalla scena pubblica nella sua casa di Milo dove si è spento. Ieri ne ha dato notizia la famiglia spiegando che le esequie si sarebbero tenute in forma strettamente privata.

La morte di Battiato lascia un vuoto assoluto nella cultura italiana e mondiale. Cantautore, sperimentatore, regista e appassionato di pittura, Franco Battiato era nato a Jonia il 23 marzo del 1945 ed aveva vissuto il suo momento di lancio, per la celebrità, a Milano sulla spinta di Giorgio Gaber.

Battiato inizia la sua carriera con la sperimentazione della musica elettronica che, negli anni a venire, miscelerà sapientemente con la musica classica e pop. Al centro della sua produzione c’è il mondo della Tradizione ed un richiamo alla contaminazione dei saperi. Non disdegna alcuna tradizione, da quella cristiana a quella sufi, a quella cinese e sudamericana. Il suo è un autentico passaggio a Nord Ovest, il suo punto di riferimento è George Ivanovic Gurdijeff, filosofo che mette al centro del suo studio la possibilità per l’uomo di superare i limiti imposti ed autoimposti.

Ma anche Guénon, Evola, Sri Aurobindo, Gandhi, San Francesco d’Assisi e via dicendo.

Ai microfoni di Vis a Vis, ascoltiamo il giornalista e scrittore Flavio De Marco che, proprio in questi giorni, sta curando un volume dal titolo “Tutto su Franco Battiato” e che presto sarà dato alle stampe.