Il Sottosegretario alle infrastrutture On.Del Basso De Caro incontra i lavoratori Omfesa: «Basta con i “viaggi della speranza”, nuove trattative dalla settimana prossima».

0
420

On. Del Basso De CaroTrepuzzi (Le) – Si è tenuto alle 18.00 di ieri pomeriggio l’incontro che  ha visto protagonisti gli ormai ex lavoratori delle Officine Meccaniche e Ferroviarie del Salento e l’Onorevole Umberto Del Basso De Caro, Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture nel governo Renzi. Noto per i temi elettivi della sua azione politica incentrata sulla trasparenza e la legalità della pubblica amministrazione, a distanza di poco più di un anno dal fallimento dell’attività, l’Onorevole era seduto nell’Aula Consiliare di Trepuzzi, a braccia conserte, pronto ad ascoltare un breve riepilogo della questione che ad oggi lascia disoccupati 85 operai giovani e professionalmente preparati.

Dopo numerosi “viaggi della Speranza”, così come li ha denominati Cosimo Valzano (Referente Politiche Sociali, Anci Puglia), gli operai e il comune intero si dicono sono sempre più increduli davanti ad un Ministero dello sviluppo economico che accetta la latitanza di Trenitalia e il reiterato rifiuto di quest’ultima a sedere al tavolo delle trattative. Si parla, così, di un obbligo di risarcimento dello stato e non solo verso l’azienda, ma verso la comunità intera. L’intervento nostalgico di una delle storiche colonne portanti della diocesi del paese, Don Antonio Pellegrino, getta poi un velo di malinconia soprattutto in lui, che l’Azienda era stato chiamato a benedirla nel momento della sua apertura, custodendo sempre nel cuore il ricordo ormai lontano di “quel dì di festa” che ha ormai ceduto il posto alle tenebre «delle moderne forze demoniache».

«Sarebbe meschino – precisa subito De Caro – se la politica entrasse a gamba tesa a 5 giorni dal voto, ma nel mio caso il problema non si pone. Bisognerà passare al vaglia tutte le ipotesi possibili per trovare un progetto industriale e quindi una partnership forte in grado di richiamare un interesse imprenditoriale. Per trovare tali imprenditori bisogna assicurare loro una vita meno “difficile” di chi li ha preceduti. Pregherò il Presidente D’Alema di assecondare questo sforzo che andremo a fare e già dalla settimana prossima ci si attiverà con il vice ministro dell’economia. Il mio impegno è quello di ritornare qui, umile strumento della vostra causa, con il cuore».

Si chiude così l’ennesimo incontro alla ricerca di “una luce in fondo al buio”, tra parole incoraggianti e la speranza, ultima a morire, di rincontrarsi si, ma mai in altre vesti: come quella che potrebbe vedere l’Onorevole in vesti di avvocato si, ma delle cause perse.

Se è vero che un treno come questo passa una volta sola, la speranza è proprio quella di vederlo passare da lì, da OMFESA, e possibilmente con quegli 85 posti liberi di chi, in questo viaggio verso la luce, non ha mai smesso di crederci.

{loadposition addthis}