Melendugno (Le) – L’Amministrazione Comunale di Melendugno e la Polizia Municipale intervengono a mezzo stampa per chiarire alcuni punti circa la delimitazione dell’area della Grotta Poesia stabilita dal Comune con una recente ordinanza che vieta l’avvicinamento al costone roccioso a picco sul mare, l’utilizzo della discesa ricavata nella roccia, che risulta pericolosa, l’introduzione di cibi, bevande, ombrelloni, sdraio e attrezzature simili all’interno dell’area delimitata dall’apposita recinzione e l’esercizio del commercio ambulante in loco.
“Come ho più volte preannunciato e dichiarato, gli interventi con misure più incisive sulla tutela dell’area delle Grotte Poesia hanno avuto inizio questa mattina – dichiara il sindaco di Melendugno, Marco Potì – Avevamo, infatti, stabilito il 9 agosto per la fine dei lavori della prima parte della delimitazione e il 10 agosto per l’avvio del lavoro di supporto con agenzie di sicurezza accreditate presso la Prefettura. Il lavoro dell’Amministrazione Comunale di Melendugno coordinata dal consigliere comunale Roberto Rollo si avvale anche della stretta collaborazione degli agenti della Polizia Municipale, che tra l’altro in questo periodo sono oberati oltre ogni limite con i controlli e gli interventi su 92 km2 di territorio, sette località di cui cinque marine e 17 km di costa, in maniera sinergica con le associazioni, in particolare con l’APS SUESA, che svolge il compito Custodi della Poesia, pulizia, manutenzione e formazione sulla peculiarità dell’area e con le altre forze dell’ordine e istituzioni, a iniziare dalla Capitaneria di Porto ma anche dalla Sovrintendenza e dall’arma dei Carabinieri. Ho emesso apposita ordinanza nelle scorse ore per disciplinare l’utilizzo di questa area raccordandosi, come citato nei cartelli informativi appesi lungo tutta l’area, con l’ordinanza della Capitaneria n.77 del 2014 che vieta la balneazione lungo diversi tratti di costa delle marine di Melendugno, compresa quella in oggetto. A questo si aggiunge un insieme di regole, divieti e avvertimenti per i fruitori di questa parte meravigliosa del Salento che invitiamo a rispettare sia a tutela di un luogo dall’alto valore archeologico e paesaggistico che a tutela dell’incolumità delle persone”.
Alla dichiarazione del primo cittadino, si aggiunge quella di Roberto Rollo, consigliere comunale con delega all’Area Archeologica Grotta Poesia: “L’ordinanza sindacale che disciplina la fruizione alla Poesia è attualmente in vigore. Alle precedenti ordinanze della Capitaneria di Porto e della Polizia Municipale abbiamo aggiunto ulteriori divieti come l’introduzione di lettini, sdraio, ombrelloni e similari, il consumo di cibi e bevande, il divieto di commercio ambulante richiamando una serie di norme di comportamento disciplinate dalla legge regionale che disciplina i geositi come la Grotta della Poesia come, ad esempio, il divieto di abbandonare rifiuti, asportare pezzi di roccia o inciderla, il divieto di introdursi in cavità ipogee e accedere alle grotte naturali. I cartelli sono stati affissi a partire dal parcheggio fino all’ingresso della Poesia e lungo il sentiero che conduce alle grotte. Per fare rispettare tale ordinanza, la Polizia Munipale si è avvalsa di un servizio di sicurezza privata: ci saranno tre operatori dei quali due presidieranno l’ingresso e informeranno gli utenti circa norme e divieti, uno si staccherà ogni mezz’ora per fare una ronda e il terzo presiederà la scaletta. Sono stati, inoltre, aperti i bagni pubblici presso l’area archeologica”.
Infine, il comandante della Polizia Municipale di Melendugno, Antonio Nahi, interviene circa quanto riportato erroneamente dall’articolo che sostiene la mancanza di controlli nell’area: “Gli interventi con le pattuglie sono iniziati questa mattina, come previsto, e abbiamo allontanato i venditori ambulanti e invitato le persone più volte a non introdurre oggetti estendibili come le tende da campeggio. I controlli proseguiranno puntualmente tre o quattro volte nell’arco di ogni giornata. Oggi stesso abbiamo concordato con la Capitaneria di Porto degli interventi via terra e via mare in modo da agire in maniera capillare sulla sicurezza”.