Il pareggio a reti bianche contro lo Spezia porta il Lecce al quinto risultato utile consecutivo

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ph Michel Caputo

Lecce – La gara di ieri allo stadio Picco di La Spezia ha mostrato una squadra matura, solida e conscia del proprio valore. È stato un pareggio a reti bianche e detta così sembrerebbe una gara apatica e senza emozioni. Invece, i giallorossi, soprattutto, nella prima parte dell’incontro, hanno tenuto tutti sugli attenti.

Nei primi quindici minuti, il Lecce, col mantello da squadra navigata, si è presentata sul difficile campo dello Spezia mostrando tutto il suo arsenale. Nel giro di pochissimi minuti, registra già quattro corner a favore, a riprova della grandissima mole prodotta in fase offensiva. Prima dei corner da brivido, si registrano due bellissimi tiri, uno a giro di Strefezza neutralizzato dal rientrante Dragowski e un bolide da fuori aerea di Colombo parato dal portiere bianconero.

Qualche minuto più tardi, il corner produce due traverse consecutive. Dapprima il colpo di testa sublime di Blin stampatosi sul legno, il secondo, al volo, a giro, di Gonzalez infrantosi all’incrocio dei pali. Questa squadra avrebbe meritato di passare in vantaggio perché lo Spezia si era fatto piccolo davanti all’ondata giallorossa. Complice il peggioramento delle condizioni atmosferiche, i giallorossi hanno arretrato il proprio baricentro mantenendo compattezza e solidità.

È bastato guardare le espressioni dei protagonisti di rientro dagli spogliatoi, per capire le condizioni meteorologiche. La pioggia ha continuato a scendere incessante rendendo complessi anche i controlli palla più semplici. L’unico sussulto dello Spezia degno di nota è stato il tiro di Nzola, perfettamente neutralizzato da Falcone, dopo un’incertezza difensiva e una prateria colmata solo dal buon Baschirotto. Solo ai fini statistici di Falcone, si registra un’altra grandissima parata del numero uno giallorosso sul tiro di Gyasi, tra l’altro in fuorigioco.

Tra tanta corsa e attenzione in tutti i reparti, c’è da lodare la prestazione di Bistrovic subentrato a Maleh. Il centrocampista croato ha dimostrato una verve completamente diversa. Aggressivo sui contrasti, lucido nel controllo palla e tecnico sui calci piazzati. Inizialmente subentrato come mezzala, è subito passato in cabina di regia dimostrando quella forza tecnica tanto decantata al suo arrivo.

Il Lecce torna a casa con un punto guadagnato. In fin dei conti, lo Spezia ha retto bene e, in poche ma nette situazioni di gioco, avrebbe potuto fare male. La squadra di mister Baroni è giunta al quinto risultato utile consecutivo attraverso due pareggi e tre vittorie. Un bottino di tutto rispetto che porterà i salentini ad affrontare il Milan con la giusta convinzione e senza preoccupazioni.