Area Marina Protetta Porto Cesareo, al via il monitoraggio e la formazione qualificata per la tutela di specie protette

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In campo Amp, Comune, Guardie ecologiche e aziende private


Porto Cesareo (Le) – Si è tenuta nei giorni scorsi, presso la sede istituzionale dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo, un importante tavolo tecnico programmatico, voluto e pianificato dal direttore della Riserva Nazionale Paolo D’Ambrosio e dal delegato del Comune di Porto Cesareo oltre che presidente del consiglio comunale Pasquale De Monte, presente anche il presidente del Consorzio di gestione dell’Amp Pasquale Coppola.

Oggetto dell’incontro il cronoprogramma, le attività e la formazione del personale in servizio: sia degli addetti alla pulizia del lungo litorale costiero Cesarino, sia delle guardie ecologiche, ispettori ambientali che si occuperanno della tutela e della salvaguardia degli arenili, del mare e del cordone dunale. Da evidenziare soprattutto lo sforzo comune che sia le istituzioni competenti sia le aziende private, metteranno in campo per quanto concerne il monitoraggio, la tutela e la salvaguardia di specie marine (soprattutto la nidificazione delle Caretta caretta) e più in generale della flora e della fauna che caratterizzano il delicato ecosistema del Comune jonico.

Nello specifico le guardie ecologiche ambientali, ma anche il personale addetto alla raccolta e smaltimento dei rifiuti accumulati lungo le spiagge che caratterizzano gli oltre 15 km di litorale dell’Amp cesarina, hanno come obiettivo comune quello di potenziare il controllo dell’attività di sensibilizzazione in un periodo molto critico, com’è quello estivo, che vede il territorio assediato giornalmente da decine di migliaia di turisti e pendolari.

“Abbiamo voluto puntare sulla formazione specifica ed analitica del personale che opererà nella nostra Riserva marina – ha spiegato il dottor Paolo D’Ambrosio -. Sia gli ispettori ambientali che gli operatori che ripuliscono le spiagge già alle prime ore del mattino, potendo essere tra primi ad individuare per esempio, potenziali tracce di tartarughe che vengono a deporre di notte le loro uova, grazie ad un’accurata formazione, hanno le nozioni e gli strumenti utili ad individuare eventuali presenze, in modo tale da salvaguardare la nidificazione e la specie protetta delle Caretta caretta, che ogni anno ci onorano della loro presenza. Toccherà quindi a loro individuare e segnalare prontamente agli operatori dell’Amp le coordinate dell’avvistamento – conclude il direttore D’Ambrosio – avviando i protocolli previsti”. Soddisfatto ed entusiasta di questa attività  si è detto anche il presidente del consiglio comunale di Porto Cesareo avvocato Pasquale Demonte.  “Abbiamo voluto effettuare questa riunione info-formativa in piena sinergia con la Riserva Nazionale per migliorare e potenziare la pulizia delle spiagge e garantire soprattutto, la conservazione della specie della tartaruga Caretta caretta e della flora e fauna dell’Amp”.