Tim Cup: Il Parma travolge il Lecce ma il 4-0 va preso con le pinze.

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coppa italiaAllo stadio Tardini, il Lecce di Miccoli affronta il Parma di Cassano senza timori reverenziali in quello che, per i giallorossi, può essere considerato un misto di dolci ricordi e speranze per il futuro. Mister Moriero si trova a dover fronteggiare una vera e propria emergenza per le numerose assenze e schiera in campo il solito 4-2-3-1 con Perucchini tra i pali; reparto arretrato composto da Rullo, Vinetot, Ferrero e Nunzella; linea mediana composta da Bogliacino e Salvi; Bellazzini, Miccoli e Falcone nel ruolo di trequartisti a rifornire l’unica punta Zigoni. Come detto, il Lecce non è partito per fare una scampagnata e, nonostante i favori del pronostico siano ovviamente tutti per i padroni di casa, prova a dire la sua già dai primi minuti della partita. Il Parma si fa cogliere impreparato e rischia prima al quarto minuto quando Ferrero manda la palla di poco sopra la traversa su cross di Miccoli e, soprattutto, quando Bogliacino, raccogliendo un assist di Bellazzini, sigla il goal del vantaggio che, però, viene annullato per una presunta posizione irregolare dell’uruguaiano. Dopo questa occasione giallorossa, il Parma reagisce iniziando a seminare bel gioco ma trova sempre pronto Perucchini prima su Gobbi e poi su Marchionni.

È comunque la squadra di casa a sbloccare la partita al minuto ventuno: Perucchini compie due miracoli su altrettanti tiri di Parolo ma non può nulla quando sul pallone si avventa Amauri che scaraventa il pallone in rete per il vantaggio dei “crociati”. Il Lecce non ci sta a subire passivamente l’andamento della partita e, al venticinquesimo, va vicino al pareggio con un tiro di Capitan Miccoli dalla grande distanza che viene deviato di pochissimo al lato della porta difesa da Mirante. Se Miccoli prova a spaventare la retroguardia del Parma, nel reparto arretrato è Perucchini a compiere un vero e proprio miracolo su Amauri lanciato da Parolo. Il portiere giallorosso, pochi minuti dopo, bissa il bel gesto atletico quando Cassano serve l’ex Lecce Valdes che, dal limite dell’aria, prova a trovare la via del goal. Il vantaggio, visto il bel gioco del Lecce, non consente al Parma di disputare una partita tranquilla ma, nonostante i vani tentativi di Cassano e Felipe di modificare il parziale, il primo tempo si conclude sul risultato di 1-0 dopo un solo minuto di recupero.

Il Secondo tempo inizia con il Parma in avanti per provare a legittimare il vantaggio ma il solito Perucchini si fa trovare pronto da subito anticipando Gobbi. Il raddoppio, però, arriva dopo pochi minuti quando l’arbitro assegna un rigore per un presunto fallo su Cassano. È lo stesso fantasista barese a battere dal dischetto quel Perucchini che, nei primi 45 minuti, ha più volte negato a lui e alla sua squadra la gioia del goal. Dopo il raddoppio gialloblu, il Lecce accusa il colpo e Moriero prova a cambiare qualcosa inserendo Tundo al posto di Falcone. È ancora il Parma, però, a gestire il gioco e a rendersi pericoloso. Questa volta è Biabiany che, nel giro di due minuti, si vede sbarrata la strada del goal prima da Perucchini e poi da un ottimo Rullo che, subito dopo, lascia il posto a Luperto (contemporaneamente, nel Parma, entrano Munari e Mendes al posto di Parolo e Cassani e, poco dopo, Palladino per Cassano). Al minuto trentaquattro, è il neo entrato Munari a trovare il goal dell’ex al debutto in gialloblu deviando in rete un bell’assist di Amauri (l’ex giallorosso non esulta e si scusa). Il Lecce, a questo punto, è completamente in balia degli avversari e subisce anche il poker immediato ad opera di Paladino che sfrutta uno svarione difensivo dei salentini. È questo quarto goal che chiude il match su un risultato di 4-0. Analizzando questa partita, non si possono ignorare le grandi differenze che ci
sono tra i giallorossi e i ducali: ci sono due categorie di differenza e tanti indisponibili per il Lecce che, a differenza del Parma, è una squadra completamente nuova e quindi in fase di assestamento. Andando oltre i numeri che compongono il risultato, quindi, la prova di Miccoli e compagni può essere considerata (più o meno) positiva in vista del campionato che inizierà tra quindici giorni e in cui il Lecce dovrà avere a che fare con avversari molto più modesti degli odierni. Quello che colpisce di nuovo è la voglia di fare bene senza paura anche contro un avversario oggettivamente più forte e favorito. Ancora una volta quindi, nonostante il risultato, si è visto il marchio di fabbrica morale della premiata ditta Moriero-Miccoli.

 Tabellino

PARMA (3-5-2): Mirante; Cassani (70’ Mendes), Paletta, Felipe; Biabiany, Marchionni, Valdes, Parolo (70’ Munari), Gobbi; Amauri, Cassano (77’ Palladino).
A disposizione: Bajza, Pavarini; Mesbah, Chibsah, Lucarelli, Okaka, Palladino, Mendes, Munari, Benalouane, Rispoli, Rosi.
Allenatore: Donadoni.

LECCE (4-4-2):Perucchini; Rullo (66’ Luperto), Vinetot, Ferrero, Nunzella; Bellazzini, Salvi, Bogliacino, Falcone (56’ Tundo); Zigoni, Miccoli.
A disposizione: Bleve; Luperto, Tundo, Guadalupi, Casiraghi, Cicerello, Bozzi.
Allenatore: Moriero.

ARBITRO: Bergonzi di Genova

MARCATORI: 21’ Amauri; 51’ Cassano (r), 76’ Munari, 84’ Palladino

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