Il Lecce perde in casa contro la Spal: nonostante tutto il sogno Serie A è ancora lì

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Lecce – esultanza, ph. Andrea Stella

Lecce – Dopo sei risultati utili consecutivi, i giallorossi soccombono in casa davanti ad un’ottima Spal. Il Lecce si è sempre ritrovato a rincorrere e, nel secondo tempo, dopo il nuovo vantaggio degli spallini, non è riuscito a riorganizzarsi per trovare il pareggio.

Mister Corini non cambia. Confermati tutti i titolari delle ultime gare. Preferito, ancora una volta, Hjulmand a Tachtsidis in mezzo al campo. Il primo angolo è della Spal con un tiro di Valoti da dentro l’area di rigore, palla deviata da Meccariello. Al 9’, arriva il primo brivido per il Lecce con un bellissimo tiro di Strefezza dalla lunga distanza, la palla va di poco sopra la traversa. Al 13’, la Spal mette il muso avanti con un bellissimo gol di prima intenzione di Valoti. Ribattuta di Lucioni, arriva Valoti che mette all’angolino alla destra di Gabriel. Risponde Hjulmand con un tiro dalla lunga distanza abbastanza innocuo. Non tarda ad arrivare la risposta dei giallorossi. Henderson dalla corsia di sinistra si infila in area, mette a rimorchio per Majer che, con un tiro rasoterra, insacca Berisha. La gara torna subito in parità. I giallorossi soffrono, non poco, gli inserimenti dei centrocampisti spallini, in particolare quelli di Valoti. Pericolosissimo nell’occasione dello smarcamento su Gabriel poi non finalizzato. Al 30’, si fa rivedere la Spal con un destro ciabattato di Di Francesco, palla che, pericolosamente, va fuori dalla porta. Al 35’, Pettinari fa una magia facendo un tunnel con il tacco, riceve Majer che, sprecando, passa la palla al centro senza trovare il compagno. Avrebbe potuto calciare in porta perché era ormai solo davanti al portiere. Finisce qui il primo tempo con un predominio territoriale del Lecce senza grandi occasioni da gol.

Riparte la gara con la novità Tachtsidis al posto di Majer. Si dispone lì nel ruolo di play con Hjulmand spostato sulla mezzala destra. La Spal ricomincia forte portandosi nella metà campo giallorossa, i salentini provano a giocare di rimessa. Al 55’, sugli sviluppi di un angolo, torna al gol con Okoli. Il difensore spallino supera la marcatura di Lucioni e di testa insacca in rete. Al 58’, i giallorossi rischiano di riportarla in parità con un tiro di Henderson, palla leggermente deviata che per poco non sorprende Berisha. Il Lecce non riesce a creare occasioni da gol, anche se è presente in area offensiva. La Spal tiene bene, anche con giocate di esperienza. Al 74’, arriva un tiro di Rodriguez rasoterra, poco efficace e facilmente controllato dal portiere spallino. Al 77’, Sernicola rischia di mettere in ghiaccio il match con un tiro che tocca il palo dopo la deviazione di Nikolov. Non bene il Lecce perché non riesce ad organizzare un’azione degna di nota. Poca lucidità nella gestione del pallone negli ultimi metri. L’arbitro concede cinque minuti di recupero.

Al terzo minuto di recupero, Stepinski colpisce la traversa con un colpo di testa stupendo. Anche la sfortuna si mette di traverso sul cammino del Lecce. Ci prova anche Nikolov con un tiro al volo su cross di Rodriguez. Finisce qui, i giallorossi cadono in casa contro una Spal quadrata e più lucida. La squadra di mister Corini è sembrata stanca e, dopo questa trafila di risultati e prestazioni, si ferma in casa.