Lecce – Si è tenuto lo scorso mercoledì 8 luglio, presso il teatro Paisiello a Lecce, lo spettacolo “Esperance”. Ancora una volta la scuola di danza Emotion Dance di Porto Cesareo ha scelto di far riflettere ed emozionare i propri spettatori, non solo per la scelta della location prestigiosa, ma anche e soprattutto per un percorso portato avanti nel corso dell’anno e messo in scena egregiamente dalle allieve.
Il sipario si è aperto a qualche minuto dalle 21 e ad accogliere il pubblico, proprio come nel 2013, c’è stata la frizzante giornalista Fabiana Pacella, ancora una volta in veste di conduttrice, ma impeccabile e solare come sempre. Da quel momento è stato un irrefrenabile susseguirsi di emozioni: scenografie, costumi e coreografie hanno coinvolto il pubblico da subito, immergendolo quasi in un quadro di Degas, sulle note della “Giselle”.
“Fonte di ispirazione dello spettacolo Esperance sono stati proprio gli esseri umani”, ci spiega la Maestra Cristina Parente, “Ho immaginato la vita di una ragazza che studia, osserva le diversità degli esseri umani, le loro arti, i loro pensieri.. protagonisti di Esperance siamo tutti noi, come le stesse allieve della scuola che hanno la passione per la danza e cercano di incastrarla nei loro impegni quotidiani”.
Tanti e vari i momenti che hanno catturato gli spettatori: coreografie non solo danzate, ma anche e soprattutto interpretate, vissute, che hanno esaltato a tutto tondo la maturità delle allieve più grandi e la freschezza delle più piccole.
Entrambe queste situazioni hanno contribuito a rendere “Esperance” uno spettacolo ricco di magia, proprio come in una favola. Chiari i riferimenti cinematografici, come l’omaggio al film “Schindler’s list” con tanto di bambina col cappottino rosso, e alle varie tappe della vita, liete e non, davanti alle quali gli uomini si trovano inevitabilmente.
Ambientazioni, colori, abiti e musiche, molto vicine allo stile del “Cirque du soleil”, hanno incantato tutti sino alla fine. A completare l’opera, ospiti superlativi che ci hanno fatto sognare volando sui teli aerei, saltando sulle corde e tenendo in equilibrio una sfera di vetro, nonostante il caldo afoso della serata.