Campi, una poltrona per due

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Una Poltrona per due

Campi Salentina (Le) L’inizio ufficiale della campagna elettorale per le amministrative è ormai alle porte, abbiamo incontrato i due condottieri delle coalizioni in lizza, ponendo loro alcune domande.

Alle prossime consultazioni vi ripresentate nella vostra Campi, della quale siete già stati eletti alla carica di Sindaco, ci volete esporre in  sintesi il programma amministrativo, qualora veniste eletti alla poltrona più alta del palazzo di città?

Massimo Como: Più che  un programma o un annuncio elettorale, le nostre  sono istruzioni per l’uso del futuro, ovvero una rivoluzione di idee e del modo di governare il domani. Alternare il microscopio ed il cannocchiale, cioè passare dal risolvere l’urgente problema quotidiano con la precisione che merita, per poi elevare lo sguardo verso il futuro. I Cittadini di Campi sanno benissimo che l’unico che può cambiare le cose sono io. È venuto il momento di ritrovare il coraggio per rinnovare il nostro orizzonte, allargare il nostro perimetro, fotografare la nostra realtà e far nascere nuove ispirazioni. Il declino della mia città è sotto gli occhi di tutti. Il declino non è il destino, bensì è una scelta e l’amministrazione uscente ha scelto sempre di non scegliere, si è dimostrata completamente inadeguata rispetto ai tempi ed alle soluzioni che Campi meritava. Io fermerò questo declino, e costruirò con il concorso di tutti una “Grande Campi”. Lo dobbiamo alla nostra storia ed alla nostra gente.

Egidio Zacheo: Al primo punto del mio programma c’è lo sviluppo delle attività produttive, provate dalla crisi economica che nel nord salento si è fatta particolarmente sentire. Il rilancio deve partire attraverso realtà già presenti qui a Campi. Abbiamo ad esempio l’incubatore di impresa che andrebbe rilanciato, attraverso un convegno con tutti gli attori delle realtà imprenditoriali e lavorative che studino ed individuino il percorso da seguire per un ottimale utilizzo di questo importante strumento. Nel nostro progetto inoltre è inserito il rilancio dell’ente fiera e del centro fieristico. Molto ci sarà da lavorare in direzione dell’ambiente, se sarò rieletto una delle prime cose che farò sarà appunto quella di riaprire l’osservatorio ambientale, impedire la realizzazione della famigerata tangenziale che non serve a nulla se non a deturpare la bellezza delle campagne che circondano la nostra splendida cittadina. Una necessità è inoltre quella di potenziare il polo sanitario che, ridotto al rango di poliambulatorio privo ormai di ogni attrezzatura, necessita dell’attenzione di chi governerà Campi nei prossimi anni. Aspetto da potenziare e accompagnare sarà poi il turismo devozionale. È impensabile pensare Campi senza pensare al Calasanzio e alle potenzialità per la città dal punto di vista del turismo religioso.

Qual è il provvedimento di cui andate più fieri tra quelli adottati durante il periodo in cui siete stati Sindaci?

M. Como: L’elenco sarebbe lungo perciò rispondo con un’altra domanda: come sarebbe Campi senza il basolato della nostra piazza? Immaginate Campi senza quei rondò che l’hanno resa più funzionale e meno inquinata dagli scarichi delle auto? Immaginate Campi senza il centro fieristico, senza la messa in sicurezza del nostro  territorio da sempre a rischio idrogeologico?  Nella gigantesca confusione che non fa capire chi ha ragione o torto, chi è il bianco o il nero, io ho messo a posto un tassello della gloriosa storia del nostro paese: l’ho reso indubbiamente più bello”. 

E. Zacheo: Quello di cui vado maggiormente fiero è, che appena diventato Sindaco, mi sono impegnato a dare alla mia comunità consapevolezza della sua forza. Questa era una città da anni disabituata a stare insieme. Io ho portato la gente in strada, ho cercato insieme a chi era al mio fianco di fare capire che avevamo la forza di farcela, di sconfiggere la cappa che opprimeva Campi. Il merito dell’amministrazione è stato quindi quello di sollecitare questa forza. A questo si sono affiancate le realizzazioni materiali, la caserma dei carabinieri, la rete del metano, la scuola, il centro fieristico, il centro direzionale ed il quartiere fieristico. Insomma abbiamo fatto un bel po’ di cose.

Quale provvedimento che ritiene più urgente per Campi  adotterà, elettorato permettendo, una volta diventato Sindaco?

M. Como: I primi atti della mia amministrazione saranno rivolti a tutti coloro che sono  rimasti penalizzati da questa lunga, lunghissima crisi economica, sottoposti alla spada di Damocle di ingiuste vessazioni, marginalizzati dalla disoccupazione e costretti a emigrare. Questo gigantesco iceberg sarà sciolto da un nuovo interventismo pubblico che l’ente locale dovrà affrontare. Zacheo parlerà di libri, io mi occuperò di rilanciare l’economia di Campi, il professore vi inviterà a guardare le stelle, io cercherò di portare sviluppo per il mio paese. Il mio sarà un provvedimento di corto respiro: lavoro, lavoro e lavoro.

E. Zacheo: Tra i primi atti della mia amministrazione, qualora venissi eletto, una volta affrontato il problema del lavoro e del rilancio dello sviluppo, ci sarà quello di riaprire ed implementare l’osservatorio ambientale, per farne un polo scientifico e di ricerca e costruirò nell’area della Madonna dell’Alto un osservatorio astronomico con il planetario. Perché sono convinto che attraverso cultura e conoscenza si crea anche sviluppo economico e nuove opportunità.

Il 27 marzo è stata ufficialmente presentata la coalizione che appoggerà il professore Egidio Zacheo. Ha fatto “scalpore” la presenza di Alfredo Fina. Dall’altra parte dello schieramento “parrebbe e si dice” che ci siano personaggi facenti parte della maggioranza uscente che si sono schierati con il rappresentante della “fazione” che fino a ieri era il loro avversario politico: ci volete illustrare  a vostro parere i motivi che hanno potuto spingere quelli che avrebbero dovuto essere  alleati naturali ad aderire alla compagine avversa?

M. Como: All’infrangersi del sogno in cui aveva creduto smisuratamente,  il risveglio è risultato amaro e fuorviante: si è accontentato di essere il “ bastone della vecchiaia” del vecchio leader della sinistra campiota. Non gli hanno concesso  le primarie, lo hanno costretto a fare l’inchino ad Emiliano ed ai loro capi… contento lui, contenti tutti.

E. Zacheo: Le scelte che hanno fatto le persone che hanno aderito alla coalizione guidata da Massimo Como, provenienti dalla maggioranza uscente, sono scelte individuali; differente è ciò che è avvenuto nella coalizione di ampio respiro composta da tutto il centro sinistra e da realtà già presenti ed operanti nel territorio, alla quale ha aderito un movimento di centro destra costituito da persone che hanno deciso di mettere al centro della loro azione politica un progetto per Campi, saltando gli steccati ideologici ed impegnandosi per il bene della città al di là delle appartenenze alle quali nessuno ha rinunciato.

Cosa ha portato con sé come bagaglio esperienziale l’attività  amministrativa a fianco l’uno del professore Egidio Zacheo e l’altro dell’assessore provinciale Massimo Como?

Massimo Como: Ogni tanto tolgo il coperchio del mio vecchio giradischi, metto una cuffia e sento  arrivare la solita vocina della solita canzone, poi esco fuori dalle “note” dei ricordi e mi accorgo di aver  dato, insieme ad allora giovani come me, molto di più di quello che ho ricevuto. Però Zacheo rimane un uomo simpatico, seppur stonato rispetto ai tempi… gli darò la delega a Carmelo Bene dopo che avrò vinto le elezioni. Promesso.

E. Zacheo: Conservo un ricordo molto positivo di quel gruppo di giovani pieni di entusiasmo, parliamo appunto di più di quindici anni fa, i quali hanno fatto sotto la mia guida una esperienza penso positiva.

Quali sono i suoi auspici per la Campagna elettorale mano a mano che si avvicina la data fatidica del confronto elettorale?

M. Como: Mi auguro di potermi confrontare con i miei competitori su temi interessanti come il lavoro, il rilancio dell’economia di Campi, della sua riconversione, del ciclo dei rifiuti, della riduzione delle aliquote, della situazione finanziaria dell’ente,  di cosa fare dell’ex manifattura tabacchi, dei cinque anni di disastro dell’amministrazione uscente, della destinazione finale che dobbiamo dare al più importante paese del nord Salento. Ho solo una preoccupazione: forse parlerò solo io di questi temi. 

E. Zacheo: Mi auguro una campagna elettorale tranquilla. Noi parleremo di noi e del nostro progetto che proporremo ai nostri concittadini e loro giudicheranno sulla qualità delle amministrazione guidate in passato da me e di quelle guidate da Massimo Como.

L’assessore Como è conosciuto molto bene dai cittadini della sua Campi al pari del professore  Zacheo. Ci auguriamo che la cittadinanza possa vivere una competizione elettorale serena per poter maturare, sulla base dei programmi che verranno loro presentati, quali saranno le persone da cui saranno governati per i prossimi anni.

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