Novoli, screening anti-Covid: l’opposizione annuncia la sfiducia al Presidente del Consiglio Comunale Simona Rizzo

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Novoli (Le) – Meno di 24 ore fa, a Novoli, la Presidente del Consiglio Comunale, Simona Rizzo, aveva risposto alla mozione dei consiglieri di minoranza Nitto, Gravili e Pella relativamente ad una iniziativa di screening gratuito per studenti e personale scolastico, bollandola come strada non percorribile.

“Varrebbe la pena – dichiarava in suo post pubblico su Facebook, Simona Rizzo ringraziare i consiglieri di opposizione Nitto, Gravili e Pella per la proposta di screening gratuito al personale della scuola e agli studenti. Varrebbe la pena. Se fosse un’idea nuova e, soprattutto, se non ci fosse stato già un confronto con la Asl Lecce; un confronto che ha portato l’Amministrazione Comunale di Novoli a soppesare i disagi che sarebbero scaturiti dall’iniziativa e, infine, a desistere dall’attuare il programma di screening per non creare ulteriori problemi ai cittadini. 

Effettuare uno screening sulla popolazione studentesca non è certamente un’idea insensata, io stessa lo avevo ipotizzato già un paio di mesi fa, prima del rientro dei ragazzi dalle vacanze natalizie, iniziativa in linea con le attività per contenere la diffusione del virus SARS-CoV2. L’idea era quella di fare il test antigenico rapido in modo da rientrare in maniera sicura. Purtroppo, però, come Amministrazione Comunale abbiamo dovuto escludere quasi subito la possibilità di procedere, in seguito al confronto avuto con la ASL di Lecce. (…) Occorre sapere che la ASL Lecce non interviene sui test antigenici rapidi ma solo sul tampone molecolare positivo, analizzato nei laboratori accreditati. Pertanto, qualora il test antigenico rapido risultasse positivo, la ASL non proseguirebbe l’indagine con il tampone molecolare gratuito e quindi il cittadino si vedrebbe costretto a svolgere le ulteriori indagini privatamente con oneri a proprio carico. 

Sia il Direttore amministrativo che il Direttore del Dipartimento (contattati personalmente da me) hanno spiegato la procedura dei test, che a Lecce è un po’ diversa da quella adottata dalle altre ASL. Occorre sapere che la ASL Lecce non interviene sui test antigenici rapidi ma solo sul tampone molecolare positivo, analizzato nei laboratori accreditati. Pertanto, qualora il test antigenico rapido risultasse positivo, la ASL non proseguirebbe l’indagine con il tampone molecolare gratuito e quindi il cittadino si vedrebbe costretto a svolgere le ulteriori indagini privatamente con oneri a proprio carico. (…) Suggerisco, quindi – conclude la nota – prima di fare delle mozioni, di informarsi sempre e di accertarsi che ci sia l’effettiva fattibilità di quanto si propone.”    

Roberto NittoMa l’opposizione non si fa attendere e rispedisce al mittente quanto registrato nella nota di riscontro all’istanza del 24 febbraio scorso: “Tantissimi comuni – scrivono Nitto, Pella e Gravili – anche nella nostra regione hanno proceduto all’organizzazione di screening anti covid e indagini epidemiologiche rivolte agli studenti e al personale scolastico, con il fine di consentire un rientro tra i banchi in assoluta sicurezza. Pratica necessaria e virtuosa che, a quanto pare, l’amministrazione novolese non ha nessuna intenzione di seguire. Tutto ciò appare veramente strano e francamente un po’ allarmante anche alla luce delle già conclamate positività in alcuni Istituti novolesi. Una giunta comunale che come potete verificare dai fatti non è in grado di assicurare ai ragazzi e al personale scolastico un’attività di prevenzione aggiuntiva che risulta fondamentale per ridurre al minimo ogni rischio di contagio nelle scuole (…). Ad ogni modo ci fa piacere rilevare come a Novoli non ci sia più un Sindaco, un capogruppo o un assessore capaci di rispondere ad una nostra proposta, così come prevedono Statuto e Regolamenti, ma debba essere la Presidente del Consiglio Comunale che tra l’altro ha già dichiarato pubblicamente in una precedente seduta di consiglio che non intende più ricandidarsi a Novoli e che la sua esperienza politica e’ finita, arrogarsi la decisione finale.

Noi anticiperemo i suoi tempi di uscita dal Consiglio comunale novolese e per tale ragione proporremo nella prossima seduta una mozione di sfiducia per non aver adempiuto correttamente a quel ruolo super partes da sempre richiesto e che compete ad un vero presidente di un assise comunale.

Questo evidenzia – concludono da Novoli in Comune – anche l’immagine di un Sindaco debole, che viene prevaricato nell’auspicato dialogo fra maggioranza ed opposizione, un giorno si e l’altro, pure.