Il risveglio … (forse) dopo i botti di Capodanno

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Iniziativa PD SquinzanoSquinzano (Le) – In questi giorni, causa l’arrivo delle cartelle esattoriali, gli Squinzanesi hanno avuto la certezza che il nuovo anno è iniziato esattamente come è finito quello precedente e cioè male. Gli avvisi Tares, inviati dall’amministrazione, come si può ben immaginare, hanno sollevato polemiche sia reali che virtuali tra amministratori, cittadini e forze politiche di una parte della opposizione. In questo contesto il locale circolo del PD, alla cui azione si è poi aggregata il l’associazione Partecipazione Democratica, ha promosso una raccolta di firme  in appoggio alla petizione di una richiesta di convocazione per lo svolgimento di un consiglio comunale monotematico su tema di tasse e tributi locali.

Tale argomento è stato ampiamente affrontato con numerosi post sulla piazza virtuale di facebook dall’assessore dott. Claudio Taurino prima e dopo la promozione della iniziativa di PD e Partecipazione Democratica.

Il Sindaco, Avv. Mino Miccoli, sempre presente sulla piazza di facebook  che ormai usa come pseudo Albo Pretorio suppletivo, ha poi annunciato lo spostamento dei termini di pagamento al 31 marzo 2014. A seguito di questo annuncio si è avuto un proliferare di botta e risposta con il naturale volersi attribuire da parte dei proponenti la petizione il merito di aver indotto l’amministrazione a  tale atto, come ha dichiarato nello spazio virtuale di un’associazione locale l’ex segretario del circolo PD locale, Mauro Maggio.

“Decisione giusta, seppure (questa sì) tardiva ed indotta dalla straordinaria mobilitazione cittadina. Determinante è stata l’iniziativa di PD e Partecipazione Democratica che hanno raccolto centinaia di firme ed offerto assistenza e consulenza ai cittadini che in questi giorni sono venuti a trovarci nel nostro circolo, con le cartelle esattoriali in mano, in cerca di spiegazioni”.

Seguite dalle precisazioni dell’assessorato al bilancio che dichiara di aver applicato una direttiva ministeriale ponendo in risalto che non vi è alcun merito da parte di “chicche e sia”  come di seguito dichiarato sempre sullo stesso spazio dall’Assessore Claudio Taurino :

“Nessuna induzione ha avuto la presunta mobilitazione di massa da parte del PD sulla decisione dell’Amministrazione che è scaturita infatti dal recepimento di un indirizzo chiarificatore del Ministero delle Finanze nella persona del sottosegretario Baretta che in data 15 gennaio 2013 (pubblicazione del 17.01.2013) ha precisato che per i versamenti tardivi o insufficienti successivi alla scadenza di rata non si applicano le sanzioni e gli interessi, quando gli avvisi non sono stati ancora ricevuti. L’amministrazione,  nel prendere atto che la consegna degli avvisi è ancora in corso, (ciò è dovuto ai ritardi con cui il governo ha differito le varie scadenza dal 16 dicembre al 16 gennaio, e poi al 24 gennaio 2014) ha reso pubblico che il chiarimento ministeriale trova applicazione nella nostra fattispecie. Quindi è rimasta fissa la scadenza di rata del saldo TARES al 31/12/2013 ed è stato chiarito che, in conformità all’orientamento ministeriale, non si applicano sanzioni ed interessi ai pagamenti effettuati entro il 31 marzo 2013.”

Noi pensiamo che chi sta all’opposizione abbia lavorato interpretando alla perfezione il proprio ruolo, che l’amministrazione abbia applicato la legge (anche se questa, come noi poveri mortali sappiamo, è soggetta ad interpretazioni), lavorando ognuno nel proprio ruolo entro le loro competenze. Ci auguriamo che, senza esaltarsi o sminuire il lavoro di tutti gli attori della vita politica ed amministrativa del paese, non ci vadano come al solito di mezzo i contribuenti. 

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