Giuseppe Conte: lockdown fino al 3 maggio. Dal 14 aprile riaprono cartolerie, librerie ed attività forestali

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Nuova conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, questa sera poco dopo le 19. Come previsto, il Capo del Governo ha comunicato ufficialmente la proroga delle restrizioni (il famoso lockdown) fino alla data del 3 maggio prossimo (in un primo tempo, lo ricorderemo, era stata fissata per il 3 aprile e poi per il 13 dello stesso mese).

Era prevedibile che ciò accadesse (ossia che il 13 aprile fosse una data del tutto indicativa) anche in considerazione di quanto gli esperti vanno ripetendo giorno per giorno: “Non è il momento di rischiare”.

Conte riferisce di segnali incoraggianti, anche grazie ai provvedimenti restrittivi che, alla lunga, starebbero mostrando i loro effetti e la loro efficacia. Parla anche di un’Italia che, a dire di molti, sarebbe un esempio per tutto il resto del mondo. Motivo per cui non bisogna allentare la presa proprio in questo momento. Nonostante le festività pasquali ed i tradizionali ponti del 25 aprile e del primo maggio, bisogna restare a casa per il bene della collettività. “Non ci sono alternative”, chiosa Conte.

Tutto chiuso, dunque, fino al 3 maggio. Qualora dovesse registrarsi qualche significativa miglioria, il Governo agirà di conseguenza riconsiderando alcune posizioni e restrizioni.
Nulla di nuovo sotto il sole, tranne una timida apertura verso cartolerie, librerie, negozi per neonati ed attività di silvicoltura e forestali in genere.

Il Presidente del Consiglio ha infine espresso le sue considerazioni sulla cosiddetta “Fase 2”: il Governo è già a lavoro per pianificare la fase di ripartenza, grazie anche all’aiuto di molti esperti. Tuttavia non ci resta che attendere.

Restando a casa.