Perché fare politica? Perché occuparsi di politica ? Perché andare a votare? Perché mettersi di mezzo in questioni che non ci riguardano? Perché rischiare il disprezzo, la solitudine, la galera persino mettendo a repentaglio quanto costruito in una vita? È proprio vero che la sola ambizione , la sete di potere giustificano tutto questo? O piuttosto guardandoci intorno ,guardando alla fragilità di chi ci è più vicino, come alla inquietudine di regioni del mondo da noi lontanissime ,percepiamo con chiarezza il senso del compito che ci viene affidato da circostanze ogni giorno nuove ed imprevedibili. L’approfondimento è a cura di Daniela D’Anna, psicologa e psicoterapeuta curatrice della rubrica “Dialoghi della mente” su Paisemiu.
Parmigiana veloce
Ingredienti per 4 persone 200 g di melanzane già grigliate surgelate, 100 g di passata di pomodoro, 1 scalogno, 50 g mortadella a fette, 50 g parmigiano grattugiato, 30...
Paura di crescere …
L’uomo non si esprime solo con le parole (comunicazione verbale) ma con gesti, espressioni, simboli, segni (la scrittura e il disegno ne sono fin...
La libera libertà di un giocoliere
Quando il mondo sarà pronto a non prendersi più sul serio, riuscirà finalmente a conquistare la propria libertà.
Cosa saremmo senza i giochi? Cosa saremmo...
L’Aquila, 6 aprile 2009, ore 3,32
Luca non ci credeva. Viveva nella bolla tonda di un sogno perfetto. La felicità abbagliante della serata appena trascorsa gli serrava la mente e...