Raccolgono offerte per il Comitato Sant’Antonio Abate di Novoli, ma è una truffa. Scatta la denuncia

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Novoli (Le) – Della prossima festa di Sant’Antonio Abate a Novoli se ne è parlato ultimamente, non certo senza far mancare le consuete polemiche per quella che sarà, probabilmente, una celebrazione dal sapore diverso, visti gli ultimi sviluppi riguardanti la gestione dell’organizzazione dei festeggiamenti nel post Fondazione Fòcara. Polemiche che, quasi sicuramente, saranno accantonate almeno nei tre giorni dedicati al Santo del Fuoco.

Tuttavia le recentissimi notizie, non possono fare a meno di mettere tutti d’accordo per l’unanime condanna; pare infatti che alcuni ignoti, in questi giorni, stiano eseguendo delle raccolte di contributi e oboli, a nome del Comitato Festa Patronale “Sant’Antonio Abate”, in diversi centri del Nord Salento, senza alcuna autorizzazione.

A darne notizia lo stesso Comitato, che si è detto rammaricato per la vicenda; le segnalazioni sono giunte in queste settimane da Trepuzzi e Carmiano, da parte di alcuni operatori commerciali del posto. Sembra che i malintenzionati, non solo si stiano spacciando per membri del Comitato, ma secondo le testimonianze, sono anche forniti di ricevute manomesse, utilizzano infatti quietanze datate 2006, falsificate poi con la data 2019; a fare però la differenza rispetto a quelle originali, è l’assenza sul foglio che viene rilasciato ai donatori, la mancanza del timbro ufficiale dell’Ente. Resta comunque ancora da chiarire come siano riusciti ad entrare in possesso delle vecchie ricevute.

Una notizia, dunque, che come ci si aspetta, lascia attoniti e amareggiati tutti i membri del Comitato: “Ci dispiace constatare l’azione meschina di questa gente, nondimeno lo scopo della stessa che svilisce il nostro operato in nome della nostra Comunità di Novoli e della devozione verso Sant’Antonio Abate”.

Per adesso queste condotte sono state segnalate alle autorità, pertanto il Comitato ha sporto denuncia presso la stazione dei Carabinieri di Novoli, poiché, come fa sapere l’Ente, “fino ad oggi nessuno ha ancora provveduto alla realizzazione delle ricevute di obolo volontario della Festa 2019 e che queste, ogni anno, hanno una grafica differente rispetto a quelle dell’anno precedente”.

Infine un appello a tutti i cittadini: “Invitiamo a segnalare alle Autorità competenti eventuali episodi simili, verificatisi in altri paesi. Qualsiasi iniziativa che si intenderà attivare in futuro verrà ufficialmente comunicata alle Autorità preposte sul territorio, agli organi di stampa e alla cittadinanza.

Docente di Storia e Filosofia - Redattore Paisemiu.com

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