Il suo gesto ricompensato oggi in Comune con il dono di una pergamena e di un libro
Campi Salentina (Le) – Storia a lieto fine quella che nei giorni scorsi ha visto protagonisti, a Campi Salentina, un bambino siriano di 9 anni e un operaio residente nel comune. L’uomo, probabilmente a causa di una distrazione, aveva smarrito il portafogli nei pressi di un bar del centro storico. A ritrovarlo per terra è stato Mohamad che, immediatamente, accompagnato dal padre, lo ha consegnato nelle mani del Sindaco perché venisse recapitato al legittimo proprietario.
Gli interpreti di questa vicenda sono stati ricevuti oggi dal Sindaco di Campi Salentina che ha voluto premiare il gesto di Mohamad donandogli una pergamena in segno di riconoscenza. “Onestà e senso civico – afferma Alfredo Fina – sono valori imprescindibili che non devono essere mai dati per scontati ma, al contrario, devono essere rafforzati e sostenuti. Per questo il gesto compiuto da Mohamad assume una rilevanza particolare e deve essere valorizzato e premiato: ha fatto una cosa giusta ma non ovvia. Quello che è successo dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, la centralità della famiglia nell’educazione al senso civico e al rispetto del prossimo. Principi universali che la nostra comunità ha sempre dimostrato di avere e che si sono rivelati fondamentali per resistere in un momento difficile come quello che abbiamo appena attraversato a causa dell’emergenza sanitaria. Oggi riconosciamo l’importanza di un’azione non per la sua straordinarietà, dato che dovrebbe essere usuale, ma per ricordare quali sono le basi sane e i buoni esempi da cui tutti dovremmo partire, al di là della provenienza, per arricchire la nostra comunità.
Mohamad, insieme alla sua famiglia, è ospite nel SIPROIMI dell’Ambito di Campi Salentina dallo scorso gennaio, frequenta la scuola elementare all’interno del comune e partecipa attivamente al doposcuola sociale “Fuoriclasse” dimostrando grande attitudine e voglia di imparare. Il suo italiano non è ancora perfetto ma è chiarissimo quando, durante la cerimonia, spiega di non aver mai pensato, neppure per un attimo, di tenere per sé il portafogli ma, al contrario, di essersi molto dispiaciuto pensando a chi lo aveva smarrito.
“I progetti SIPROIMI, ex SPRAR – dichiara Anna Caputo, Presidente di ARCI Lecce – cercano di dare gli strumenti necessari ad una convivenza civile basata sul rispetto e sull’interazione culturale che poi diventa azione nel momento in cui un bambino trova un portafoglio, del denaro ed ha subito come prima reazione l’idea di cercare il proprietario per restituirlo, conscio del fatto che questa sia l’unica cosa giusta da fare. Un bell’esempio di solidarietà da parte di chi sa bene di non avere nulla, da parte di un bambino, di una famiglia che, rispettando il paese che li ospita, ha dato prova di grande educazione civile. Un bel segnale per una città come Campi Salentina che ha investito proprio su questi valori, aprendosi all’accoglienza.
Durante la cerimonia, l’Assessore alle Politiche Sociali del comune di Campi, Alessandro Conversano, ha voluto omaggiare Mohamad regalandogli il libro “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, romanzo dello scrittore Luìs Sepulveda, da poco scomparso a causa del Coronavirus. “Una delle lezioni che emerge dal libro è che la “madre” non è solo chi ti genera ma anche chi ti cresce – sostiene Conversano. Campi Salentina è stata sempre terra di accoglienza che ha “cresciuto” tante famiglie e bambini come Mohamad che fuggono dalle terre che li hanno “generati”. Il suo gesto, come quello del gatto verso la gabbianella, è la prova della bellezza dell’amicizia fra “specie” diverse. Un bene disinteressato che lancia un messaggio: aiutiamo chi è in difficoltà, a prescindere da chi e dove arriva”.