Scrittura disordinata, agitata. È presente, nonostante l’aiuto del rigo, il segno “arruffata” cioè frequenti sovrapposizioni ed interferenze tra allunghi inferiori di un rigo e gli allunghi superiori del rigo sottostante. Ciò denota un soggetto con una scarsa capacità di discriminare tra concetti apparentemente simili, facilità ad equivocare, difficoltà nell’autocritica.
La scrittura risulta facilmente leggibile, le forme essenziali delle lettere vengono conservate in modo elementare, ma si nota una deformazione di alcune lettere quali la “p” come libera scelta di un modello personalizzato; nell’insieme rivela un antimodello bizzarro (difficoltà nelle decisioni, facile irritabilità).
Scrittura grande: tendenza a focalizzare l’attenzione più su di sé che sulla realtà esterna. (L.D.L.-L.T.P.); larga di lettere e tra parole (predisposizioni scientifiche, attitudini per discipline che richiedono capacità di analisi e lo sviluppo di concentrazione su singoli argomenti).
Margine destro ondulato: timore del rifiuto e del giudizio da parte degli altri.
Alcune lettere, in particolrte la “m e la “n”, sono tracciate in modo tale che prevale il segno “acuta” vale a dire soggetto facile ad irritabilità e suscettibilità.
Le aste allungate delle “a” indicano un’elevata sensibilità per le cose materiali. Lo scrivente possiede un’intelligenza pratica, intuitiva e concreta è capace di trovare soluzioni per i problemi materiali e fisici, ma si trova impacciato dinanzi a concetti ed idee.
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