“Mitika – Teatro e mito nella contemporaneità” Dal 12 al 29 settembre, una rassegna teatrale dall’ampio respiro culturale

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Un momento della Conferenza Stampa

Lecce – Si è svolta ieri presso l’open space di Palazzo Carafa la presentazione della terza edizione di MITIKA, una rassegna teatrale organizzata e diretta all’associazione “Aletheia Teatro” di Lecce che vede la sua programmazione dal 12 al 29 settembre prossimo.

“È uno degli appuntamenti di autentico spessore culturale della stagione leccese – afferma l’Assessore allo spettacolo Paolo Foresio – e per questo sono fermamente convinto che eventi di questo calibro possano portare Lecce a diventare la città dei teatri e rappresentare una capitale del mondo classico, come accade già a Siracusa”.

A fare seguito alle parole dell’Assessore è Carla Guido, direttrice artistica della rassegna “Mitika – Teatro e mito nella contemporaneità”: “In questi anni ho sentito sempre di più la necessità di far crescere il programma artistico della rassegna e questa edizione è accompagnata da un progetto di ampio respiro culturale. Mitika racchiude il tema del Mito e della sua contemporaneità, ed è dedicato interamente alla memoria di Gino Pisanò, massimo esperto della cultura classica e del Mediterraneo, scomparso nel 2013”.

Presente alla conferenza il direttore del Museo “Sigismondo Castromediano” Luigi De Luca, in rappresentanza della Regione Puglia, il professor Antonio Lucio Giannone, docente di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università del Salento. A concludere la seduta la professoressa Annarita Miglietta, docente di Linguistica italiana presso l’Università del Salento, relatrice del secondo appuntamento in programma il 16 agosto, facendo riferimento all’attualità del Mito anche in chiave linguistica.

Le attività inizieranno questa sera alle 19, presso il Teatrino dell’ex Convitto Palmieri di Lecce dove si terrà il convegno “Il Mito nelle culture contemporanee. Miticamente il reale” curati dal professore Antonio Lucio Giannone, docente di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università del Salento (“Il mito nella cultura contemporanea”); da Antonio De Carlo, regista e docente di Scenografia presso l’Accademia delle belle arti di Bari (“Dal deus ex machina alla scenografia virtuale”); da Eraldo Martucci, musicologo (“La contemporaneità del mito nella musica”). L’introduzione sarà a cura della direttrice artistica Carla Guido.
Il secondo convegno, sarà il 16 agosto dal titolo “La contemporaneità dei linguaggi attraverso il Mito” sempre presso il Teatrino dell’ex Convitto Palmieri di Lecce. Introdurrà la direttrice Carla Guido e seguiranno i seguenti relatori: la professoressa Annarita Miglietta, docente di Linguistica italiana presso l’Università del Salento; Alessandro Machìa, regista teatrale la professoressa Anna Maria Colaci, docente di Storia della Pedagogia presso l’Università del Salento; Cristiano Roccamo, direttore artistico del “Plautus Festival”.
Due reading sono previsti invece dall’ 11 al 13 settembre dalle 19 alle 21 presso la Fondazione Palmieri con “I canti del mare” (voci recitanti Michela Leopizzi, Agnese Perrone e Alberto Sgobba) in contemporanea a “Iconae” (esposizione di Mario Pellegrino), e il 28 e 29 settembre dalle ore 16 alle ore 20 nel Teatrino del Convitto Palmieri con il workshop “Il movimento del corpo e la vocalità nel dramma antico”, a cura del regista Antonio De Carlo e dell’attrice Carla Guido; attività culturali, queste, che vedono invece il sostegno della Regione Puglia.

È il Teatro Romano la location che ospiterà i cinque spettacoli organizzati dal 17 al 6 settembre. “Anfitrione di Plauto” sarà il primo, con l’attore protagonista Ettore Bassi; il 22 agosto l’attore salentino di fama internazionale Mario Perrotta con “Odissea”; dalla regia di Alessandra Fallucchi, il 29 agosto andrà in scena la “Leggenda del pescatore che non sapeva nuotare”; il 4 settembre ci sarà “Orestea”, regia di Giuseppe Argirò; e per concludere il 6 settembre “il pomo della discordia” e la Compagnia dei Bambini di Scena studio.
“Mi sono sempre chiesta come spiegare ai bambini cos’è il “Mito”, in fondo lo possono solo sentire, ascoltare dagli adulti, leggere nei libri. Un giorno guardando uno spettacolo della “Compagnia dei bambini” e osservando come i bambini spettatori fossero attenti ai bambini attori, è nata una riflessione – afferma emozionata Carla Guido – : come e quanto bene, subito dopo lo spettacolo, i bambini spettatori potessero conoscere la storia del Mito.
Per questo ho voluto aprire la rassegna anche ai futuri attori, alla scuola, e mi auguro che questo progetto possa avere un proseguo entusiasmante.