Trepuzzi, quale futuro per lo Stadio Vittorio?

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Trepuzzi (Le) – Abbandonato a se stesso, in preda a vandali e ladri, è ormai lo stadio comunale Vittorio di Trepuzzi. Sono passati 400 giorni da quando, il 16 Dicembre 2014, il PM Paola Guglielmi ha ordinato il sequestro preventivo del campo sportivo comunale; da quel giorno nulla si è mosso, se non fosse per il dissequestro avvenuto quasi sei mesi dopo. 

Durante l’ultima stagione calcistica la squadra trepuzzina ha terminato il campionato con orgoglio, nonostante sia stata costretta ad emigrare ogni domenica in stadi limitrofi per giocare le partite “casalinghe” onorando ogni partita come se fosse una finale, nonostante una salvezza già ottenuta. Quando la squadra trepuzzina, per vari motivi, non si è iscritta al campionato, lo stadio è stato dato in concessione a diversi club, nel corso degli anni. Addirittura, correva l’anno 2000, pare che ci fosse l’interessamento dell’S.S. Lazio che aveva in mente come location del suo ritiro estivo proprio lo stadio del comune nord-salentino; ma per motivi ancora oggi a molti oscuri, non sappiamo perché “l’affare” non prese la retta via e il tutto si concluse con un nulla di fatto.

Tralasciando la grande occasione persa, restano le immagini che ci raccontano e documentano quanto l’abbandono e la fatiscenza segnino, in maniera indelebile, lo stadio Vittorio. Grazie ad alcune foto presenti sui social network, possiamo provare tutto ciò che vi stiamo raccontando; tra sanitari distrutti, fili di rame rubati e terreno di gioco inutilizzabile, lo stadio Vittorio ad oggi si presenta così: l’indignazione è tanta, specialmente da parte della frangia più calda del tifo trepuzzino che reclama a gran voce la riapertura dello stadio in quanto viene visto come unico momento di svago ed evasione dalla routine giornaliera.

Ci teniamo a precisare che, se omologato, il Vittorio potrebbe essere utilizzato addirittura in Lega Pro (ex Serie C). Probabilmente lo stadio trepuzzino riversa in questo stato per un grande errore effettuato a monte. Ne valeva realmente la pena costruire una struttura così grande ed imponente per la realtà calcistica che viveva Trepuzzi?